Muore, a 65 anni, Zaha Hadid, la regina dell'architettura
Si è improvvisamente spenta a Miami per una crisi cardiaca l'architetto britannico di origine irachena famosa in tutto il mondo.
Era ricoverata in ospedale per una bronchite.
Prima donna a vincere il Premio Pritzker, che in architettura equivale a un
Premio Nobel.
Il suo studio, lo Zaha Hadid Architects, dove lavorano 246 architetti, ha sede in un ex edificio scolastico vittoriano a Clerkenwell, Londra, ed è tra i più importanti studi di architettura del mondo: "È con grande tristezza che lo Zaha Hadid Architects conferma che 'Dame' (l'equivalente femminile del titolo di Knight, cavaliere, nel Regno Unito) Zaha Hadid, è morta improvvisamente a Miami nelle prime ore di questa mattina. Aveva contratto la bronchite all'inizio di questa settimana e ha avuto un improvviso attacco di cuore durante la degenza in ospedale", scrivono sul sito ufficiale.
In occasione del suo ultimo riconoscimento, la Riba Royal Gold Medal che Hadid ha avuto nel 2016, prima donna a ricevere questo riconosciemento, ha detto di lei l'architetto britannico, Sir Peter Cook, "(...) sicuramente il suo lavoro è speciale. Se Paul Klee ha ‘passeggiato' lungo una linea, Zaha Hadid ha trascinato le superfici scaturite da quella linea in una danza virtuale, poi le ha abilmente ripiegate su sé stesse, portandole in viaggio nello spazio". Per poi concludere: "Diciamolo chiaramente, avremmo potuto assegnare la medaglia a un personaggio degno, confortevole. Non l'abbiamo fatto, abbiamo scelto Zaha: più grande della vita, una personalità straordinaria, spavalda e sempre vigile, pronta. La nostra eroina. Come siamo fortunati ad averla a Londra".
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