Architettura

Zaha Hadid vince il concorso per il Museo dell'Arte Nuragica e dell'Arte Contemporanea

E' l'architetto anglo-iracheno Zaha Hadid la vincitrice del concorso internazionale di architettura Betile, promosso dalla Regione Sardegna, in collaborazione con Domus e il Politecnico di Milano, per la realizzazione del Museo Mediterraneo di Arte Nuragica e Contemporanea di Cagliari


A quasi un anno di distanza dalla presentazione del bando del concorso internazionale Betile, per la realizzazione sul fronte mare di Sant'Elia, a Cagliari, del Museo mediterraneo dell'Arte Nuragica e Contemporanea, la Giuria, presieduta da Stefano Boeri, direttore di domus, ha annunciato la vittoria del progetto presentato dallo studio dell'architetto Zaha Hadid.

Stefano Boeri ha spiegato così la vittoria del progetto di Zaha Hadid: 'La giuria ha valutato la straordinaria sensibilità contestuale del nuovo organismo architettonico, che comportandosi come una “concrezione corallina” asseconda, ricuce e riconfigura un intero brano del fronte mare cagliaritano'.
'La plasticità del nuovo Museo - continua Boeri - rappresenta un segno rigenerativo e di indiscutibile forza e visibilità nel paesaggio del golfo di Cagliari, oltre che esprimere con l'intreccio dei suoi sinuosi corpi di fabbrica la volontà di fondare il nuovo Museo proprio sulla interazione tra i contenuti espositivi (relativi all'arte nuragica e all'arte contemporanea) e i percorsi dei suoi utenti-visitatori'.


Zaha Hadid, 56 anni, naturalizzata inglese, prima donna a vincere il premio Prizker nel 2004, considerato il Nobel per l'architettura, è una figura di straordinaria rilevanza nella ricerca architettonica contemporanea, e che ha saputo trasferirne i contenuti in numerosi progetti di indiscutibile fama.

Resa celebre dal progetto per la stazione dei pompieri del Vitra, in Germania, Zaha Zadid sta realizzando a Roma un altro importante complesso museale, il Maxxi, Museo nazionale delle Arti del XXI e ha progettato alcune tra le opere più innovative della contemporaneità: il Museo per le Arti contemporanee di Cincinnati, il Phaeno Science Centre di Wolfsburg, in Germania, la «Mind Zone» all'interno del New Millenium Experience della Millennium Dome di Greenwich, a Londra.

Il progetto firmato da Zaha Hadid per il museo dell'arte nuragica e contemporanea 'rappresenterà - prosegue Boeri - insieme un nuovo landmark nel paesaggio cagliaritano, l'occasione per una esperienza inedita - sia percettiva che corporea - e il luogo di sviluppo e sedimentazione di fertili contaminazioni tra identità storica identità futura per tutto il sistema territoriale e insulare della Sardegna'.
Proprio in questa luce, la Giuria ha riconosciuto nel progetto vincitore la forza di diventare quel 'volano di rimandi' tra il luogo museale cagliaritano da un lato e dall'altro i siti archeologici distribuiti nel territorio e i luoghi dell'arte contemporanea insulare, che il bando indicava come finalità prima del concorso di progettazione.

Tre le menzioni che la Giuria ha voluto sottoscrivere, ovvero ai progetti che hanno conteso allo studio Hadid l'assegnazione dell'incarico per la progettazione del Museo: allo studio Archea, il cui progetto di un grande volume cubico trapassato da un vuoto che collega acqua e cielo ha saputo cogliere in modo originale e profondo il valore identitario del programma del Museo nel contesto sardo;  agli architetti Herzog e de Meuron, che hanno proposto un impianto museografico originale sviluppato verticalmente e l'idea di un intervento di forestazione urbana; e infine al raggruppamento dell'architetto Lagnese, autore di una proposta di grande lirismo e chiarezza d'impianto.

I nove progetti che a giugno erano stati ammessi, insieme al progetto vincitore, alla fase progettuale del concorso internazionale Betile, saranno esposti, nelle prossime settimane, in una mostra, realizzata dalle Regione Sardegna e dal Comune di Cagliari, nel Lazzaretto di Sant'Elia, vicino a dove sorgerà il museo, per consentire ai cittadini di valutare le idee progettuali proposte.

La rivista domus, insieme alla Regione, sta predisponendo un supplemento speciale per il mese di gennaio 2007 dedicato alla presentazione dettagliata degli esiti del Concorso.

I 9 progetti che saranno esposti, tra i 116 provienienti da tutto il mondo che hanno risposto al bando internqazionale, sono quelli presentati da:

- Massimiliano Fuksas con Arup
- Herzog & De Meuron
- Ateliers Jean Nouvel
- Kengo Kuma & Associates con Obr architetti associati, Buro Happold, Hilson Moran, Eta, ecologic studio, Bob Noorda design, C. De Bevilacqua, Paolo Inghilleri, Aubry & Guiguet, De-ca, M. A. Mongiu, Mosign, M. Desvigne
- Gonçalo Byrne
- Garofalo Miura architetti con Proger S.p.a.
- Yung Ho Chang (Atelier Fcjz), Interaction Design Lab, Mutti&Architetti con DotDotDot, Fabrizio Leoni, Luca Poncellini (Cliostraat) e Giovanni Romano (Postmedia Books)
- Studio Archea con Franz Prati, MDU architetti associati, Francesco Chessa studio di ingegneria e Milano progetti
- R. Cosenza, G. Lagnese, K. Schuwerk

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