Zaha Hadid Architects: presentato il 9 aprile 2008 il progetto del Guggenheim Hermitage Museum a Vilnius, capitale della Lituania
Il progetto, vincitore di una competizione internazionale, si configura come un nuovo centro internazionale per l'arte e raccoglierà opere della Solomon R. Guggenheim Foundation.
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La giuria costituita da sei componenti tra cui il Primo Ministro Lituano Gediminas
Kirkilas, il Direttore dell'Hermitage Mikhail Piotrovsky and il Direttore del Guggenheim Thomas Krens, ha scelto il progetto di Zaha Hadid Architects preferendolo a
quelli degli Studi di Daniel Libeskind e di Fuksas anche loro finalisti.
"Sono lieta di lavorare a Vilnius al Guggenheim Hermitage Museum"
afferma Hadid. "La città sarà la Capitale Europea della Cultura nel 2009 e
ha una lunga storia di conservazione dell'Arte. Con una simile attenzione per
l'arte, Vilnius continuerà a svilupparsi come centro culturale dove delicata è
la connessione tra la cultura e la vita pubblica. Questo museo sarà il luogo
dove si potrà sperimentare con l'idea delle gallerie, la complessità dello Spazio
e del Movimento".
Il Guggenheim Hermitage Museum è un solido scultoreo informato dall'idea di
fluidità, velocità e leggerezza. L'edificio appare come un oggetto mistico,
galleggiante, che apparentemente sfida la gravità. Dalle linee morbide, si pone
in contrasto con lo skyline verticale del Centro Direzionale di Vilnius.
Si tratta di un segno nella città ad indicare un nuovo significato culturale.
Il Design del Museo è frutto di un nuovo linguaggio architettonico. E' parte di
una innovativa linea di ricerca di Zaha Hadid Architects, che abbraccia la più
recente tecnologia di progettazione e fabbricazione digitale. Questa tecnologia
avanzata consente di trasferire in concreto le forme progettuali delicatamente
levigate e modulate secondo l'idea di Hadid di fluidità, velocità e leggerezza.
L'edificio sembra levitare sopra la vasta striscia del paesaggio artificiale,
accentuando così, tra i grandi campi verdi intorno, la percezione del flusso
della massa scultorea del museo.
L'edificio è un involucro metallico lucido che realizza l'unità programmatica
attraverso un'articolazione a intarsi. I sotto-volumi funzionali sono
espressi attraverso pieghe, protrusioni e modulazione delle facciate.
L'edificio nel suo complesso si presta a più modi di lettura. Queste parti
riflettono le varie istituzioni e gli organi che sono combinati all'interno del
museo, come l'Hermitage, il Guggenheim, nonché la città di Vilnius. All'interno
un canyon come uno spazio aereo consente, in spazi architettonicamente
raffinati, la comunicazione e la circolazione del flusso dello spirito di informalità
e vivacità d'arte circostanti.
Il complesso interagisce con l'esterno, verso il lungofiume, il parco e il
ponte, da cui si accede direttamente.
L'obiettivo è l'intensificazione della vita pubblica presso il fiume. Il posizionamento
del palazzo lungo il fiume, al bordo della città bordo, crea un forte senso di
luogo all'interno di Vilnius.
Gli spazi del paesaggio esterno sono modulati e creano la formazioni di diverse
impronte o palchi su cui possono essere rappresentate varie attività di
spettacoli.
Il paesaggio circostante è la continuazione del paesaggio interno che collega
il museo con i suoi ingressi circostanti su diversi livelli.
Zaha Hadid è stata insignita, nel 2004, del Premio Pritzker, considerato il
Nobel dell'architettura ed è conosciuta a livello internazionale sia per il suo
lavoro teorico che accademico. Ciascuno dei suoi progetti, innovativi e
dinamici, si basa su oltre trenta anni di sperimentazione e di ricerca rivoluzionaria
nei campi dell'urbanistica, dell'architettura e del design. Dopo aver ricevuto
il riconoscimento internazionale attraverso la sua sorprendente produzione di immagini
e progetti, Zaha Hadid è ampiamente considerata come un architetto innovativo
che costantemente supera i confini dell'azione progettuale nei campi
dell'architettura, dell'urbanistica e del design.
Un aspetto fondamentale dell'azione di Hadid è la sua visione interessata alla
rigorosa interfaccia tra l'architettura e il paesaggio come una integrazione
naturale tra la topografia del luogo e la cultura del luogo fatta di sistemi
che conducono alla sua sperimentazione con tecnologie d'avanguardia. Tale
processo si traduce spesso in un risultato inaspettato di forme architettoniche
dinamiche plasmate dall'orografia del luogo e dall'istanza dell'edificio.