Architettura

Studio Valle (1957-2007). Cinquanta anni di architettura
Monumento alle vittime di Auschwitz Birkenau, Polonia (1958 - 1959)
Padiglione Italiano Expo 70 di Osaka, Giappone (1968 - 1970)
Sede del Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles, Belgio (2005, in corso)
Concorso internazionale di progettazione per la nuova sede del Consiglio Europeo a Bruxelles
Intervista a Franco Purini [Alessandro d'Onofrio]

Studio Valle (1957-2007). Cinquant'anni di architettura

Roma - San Michele ex carcere minorile
Via San Michele, 25 - Roma
Dal 5 dicembre 2007 al 23 gennaio 2008

La mostra ripercorre l'intera vicenda progettuale dello Studio Valle, fondato da Cesare nel 1927 e consolidato dai figli Tommaso Valle (1957) e Gilberto Valle (1960); la storia di un percorso professionale, realizzato grazie ad una grande tradizione familiare e ad un organizzazione di livello internazionale.
“I fratelli Valle già a partire dagli anni Settanta (…) intuiscono che uno studio d'architettura dovrà sempre di più offrire servizi integrati oltre che progetti d'autore, dovrà offrire efficienza gestionale e certezze nella gestione dei tempi e delle risorse investite. E non è un caso che (…) lo studio Valle sia uno dei pochi studi italiani a vincere grandi concorsi e incarichi internazionali pubblici dagli anni Sessanta, con la duplice del progetto per Auschwitz Birkenau e per l'Expo di Osaka, fino ai recentissimi progetti per Bari e Bruxelles”. Afferma Luca Molinari nel suo testo critico dedicato allo studio.

Work in progress

Work in progress
Studio Valle, martedì 27 novembre 2007

Franco Purini, in controtendenza rispetto al resto del mondo accademico, afferma in un'intervista, che “nel lavoro di Tommaso Valle la tecnologia viene depurata dai contenuti più superficiali e dimostrativi e ricondotta a una misura architettonica, a un'armonia proporzionale, a una efficace semplicità degli apparati costruttivi”.
La mostra, curata da Pippo Ciorra, sarà ospitata nel prestigioso complesso monumentale del San Michele, a Roma, già sede di altri importanti eventi di architettura contemporanea. L'esposizione ripercorre l'intera vicenda progettuale dello studio, dai primi sorprendenti progetti della fine degli anni cinquanta, come il Monumento ai Caduti di Auschwitz, alle ricerche più radicali degli anni sessanta, come il Padiglione italiano all'Expo' di Osaka o il Palazzo dello sport di Milano, fino alle realizzazioni recenti come la nuova Fiera di Roma e la nuova Sede del Consiglio dell'Unione Europea a Bruxelles. Gli ampi spazi dell'ex-carcere minorile del complesso del San Michele ospiteranno un allestimento che tenderà a restituire l'intero sviluppo della vicenda progettuale dello studio.
Il criterio espositivo si baserà su tre elementi: un sistema articolato di video, che raccoglierà immagini e interviste in grado di documentare le attività, gli incontri salienti (da Giuseppe Vaccaro a Richard Neutra, da Franco Purini a Ove Arup e Buro Happold), le inclinazioni grafiche ed artistiche, gli eventi che hanno segnato la vita dei Valle; una lunga sequenza di piani espositivi che ospiteranno prevalentemente modelli e plastici (circa 90), disegni, particolari architettonici e tecnologici dei progetti; infine all'interno delle cellette troveranno posto gli approfondimenti tematici e i disegni più significativi.
Spazi speciali, nella mostra, saranno dedicati: al progetto della Nuova Fiera di Roma, entrata solo da poco più di un anno nella vita della città, al progetto della sede della Regione Puglia e a quello della nuova sede del Consiglio dell'Unione Europea a Bruxelles - con Philippe Samyn and Partners e Buro Happold Ltd. - di prossima realizzazione.
La DARC intende considerare la mostra dedicata allo Studio Valle come l'inizio di una più vasta ed articolata serie di iniziative espositive e di studio che continueranno a indirizzare l'attenzione sul lavoro di professionisti e ateliers italiani romani, che, pur appartati rispetto al dibattito accademico e poco coinvolti dalle selettive scelte della critica più nota, hanno spesso dato un contributo particolarmente rilevante, per quantità e per qualità, alla costruzione della città.
L'esposizione e la monografia dello Studio Valle sono “ (…) un'importante occasione di proporre all'attenzione del pubblico un team di progettazione in grado di confrontarsi con la dimensione urbana contemporanea , grazie a un modus operandi duttile e dinamico (…)”. Afferma il direttore generale della DARC Pio Baldi.
In occasione della mostra sarà pubblicato un libro/catalogo, edito da Skira e curato da Pippo Ciorra, Alessandro d'Onofrio e Luca Molinari, che raccoglie e documenta queste esperienze insieme all'intero svolgersi dell'attività dello studio, a partire da una specifica sezione storiografica dedicata a Cesare Valle fino agli edifici più recenti e quelli in cantiere.


Con questo primo appuntamento dedicato all'attività dello Studio Valle, la DARC intende avviare una serie di iniziative espositive e di ricerca sui grandi studi di architettura italiani e in particolare romani che hanno rivestito un ruolo determinante nella definizione architettonica della città.
Fondato da Cesare Valle negli anni '20, lo studio è stato poi portato avanti dai figli Tommaso e Gilberto.
In particolare Tommaso Valle ha operato nel segno di una sperimentazione architettonica sempre più avanzata, unita ad una forte professionalità.
Le testimonianze di questo imponente lavoro, che ha origine dalla tradizione familiare, si possono ormai rintracciare anche a livello internazionale: dal Padiglione italiano Expo 70 di Osaka al Terminal portuale di Yokohama, dalla recentissima inaugurazione della nuova Fiera di Roma alla Sede del Consiglio Europeo a Bruxelles, di prossima costruzione.

Lo Studio Valle ha dato negli anni dimostrazione di una straordinaria capacità di gestire un'intensa attività progettuale, attenta alle esigenze della committenza e dei cittadini, capace di integrarsi con il tessuto urbano e rispondere efficacemente alle problematiche di gestione. Ne deriva una ricerca sulla forma che sempre più ha privilegiato la trasparenza e la leggerezza, attraverso l'uso preponderante del vetro e di materiali tratti dal contesto, la tecnologia sofisticata indirizzata verso la bioarchitettura e la sostenibilità. Un'idea architettonica unitaria e coerente, che ha permesso allo Studio di collaborare e al contempo gareggiare con i più grandi atelier internazionali e offrire un importante contributo all'architettura italiana. L'esposizione e la monografia sullo Studio Valle sono per la DARC un'importante occasione di proporre all'attenzione del pubblico un team di progettazione che, grazie a un modus operandi duttile e dinamico, si è da sempre efficacemente misurato con la dimensione urbana contemporanea.

Pio Baldi
Direttore generale per l'architettura e l'arte contemporanee

Promossa da:
Mi.BAC_ Ministero per i Beni e le Attività Culturali
DARC_ Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma
Studio Valle

Con il patrocinio di:
Comune di Roma
Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e Provincia
Facoltà di Architettura a Valle Giulia, Università degli studi di Roma La sapienza

A cura di: Pippo Corra

Catalogo: Skira. A cura di Pippo Ciorra, Alessandro d'Onofrio e Luca Molinari

Giorni di apertura: da martedì a domenica 11.00 - 20.00

Per info: tel. 06 37517595