Arte

Peter Skubic. Lo specchio della creatività

di Roberto Zanon

La mostra su Peter Skubic all'Oratorio di San Rocco a Padova racconta di un artista capace di lavorare dalla piccola alla grande scala senza soluzione di continuità. All'interno delle affrescate pareti della sala, le riflettenti opere del maestro di origine Serba smaterializzano se stesse e al contempo magnificano percettivamente le valenze dell'accogliente luogo espositivo.

Un lavoro, questo dell'”orafo” Skubic, che, paradossalmente, nega l'uso del materiale prezioso, anche se una spilla in oro è presente in mostra forse per gioco o per dimostrare le capacità realizzative o, semplicemente, per contraddizione – come sembra essere nelle corde poetiche dello stesso Skubic quando non vuole prendersi troppo sul serio.

La sua ricerca artistica avviene gestendo le parti che ordinano l'insieme attraverso l'equilibrio o la significanza della composizione, con l'assemblaggio a secco degli elementi e senza l'uso di leganti, usando principalmente materiali duri quali l'acciaio inossidabile.










Come ben ha rilevato Mirella Cisotto Nalon nello scritto di presentazione “Egli dà (…) vita a pezzi unici, irripetibili costruiti con sistemi ingegnosi dove l'articolazione delle parti (barre, travi, cavi, magneti, molle, fili, perni, dischi) si risolve dialetticamente in un contrapporsi di forze, tensioni, spinte che tengono unito l‘insieme. I diversi elementi sono infatti aggregati ad incastro in un perfetto equilibrio dove l'intervento manuale non prevede alcun tipo di saldatura”.
In realtà, come lo stesso Skubic ha scritto, la sua non è una ricerca sulla forma, perché i suoi pezzi hanno valore per la luce e l'energia che riescono ad irraggiare nell'ambiente in cui vengono posti. 
La mostra, però, per quanto faccia vedere una particolare selezione, non riesce a raccontare appieno il background di Peter Skubic, dedicando solo poche teche al percorso artistico precedente al 2000 e soffermandosi un po' troppo insistentemente nella sequenza di lavori, pur diversi ma ossessionantemente simili, dell'ultimo periodo. La poliedricità di linguaggi e la complessità di questo personaggio sono confinate nella scenografica sequenza di opere, a scala variabile – dalla spilla alla scultura “ambientale”, composte con piani inclinati metallici specchianti e fili di connessione liberi e oscillanti.
Un'occasione parzialmente mancata di apprendere in modo approfondito - e di questo ci si rende conto solo conoscendo il percorso artistico di Skubic - di uno tra i principali attori nel panorama mondiale del gioiello contemporaneo di ricerca.

Informazioni:

Pensieri Preziosi – Monografie. Peter Skubic. Lo specchio della creatività

Luogo: Padova - Oratorio si San Rocco, via Santa Lucia

Periodo: dal 20 novembre 2010 al 23 gennaio 2011

Info: www.rampadova.it