Segni come sogni. Licini, Melotti e Novelli fra astrazione e poesia
Catania - Fondazione Puglisi Cosentino, Palazzo Valle
Dal 6 febbraio al 12 giugno 2011
Accanto alla grande antologica dedicata a Carla Accardi, la Fondazione Puglisi
Cosentino propone a Palazzo Valle un secondo, prezioso appuntamento espositivo.
E' quello con le 27 selezionatissime opere di “Segni come sogni. Licini,
Melotti e Novelli fra astrazione e poesia”. La mostra è curata da Gabriella
Belli e Alessandra Tiddia e organizzata dalla Fondazione presieduta da Alfio
Puglisi Cosentino in collaborazione con il MART - Museo di arte contemporanea
di Trento e. “Segni come sogni” avrà gli stessi orari e la medesima durata
della mostra sulla Accardi, ovvero dal 6 febbraio al 12 giugno, così come unico
sarà il biglietto di ingresso.
Cosa accomuna due pittori come Osvaldo Licini (Monte Vidon Corrado (AP), 1894 -
1958) e Gastone Novelli (Vienna, 1925 - Milano,1968), e uno scultore come Fausto
Melotti (Rovereto, 1901 - Milano, 1986)?
Non l'appartenenza a una medesima stagione artistica ma una comune vocazione
lirica attraverso lo sviluppo di una dimensione anti-volumentrica, che potrebbe
essere declinata nelle parole della leggerezza, del gioco, della fantasia.
Licini e Melotti appartengono a quella generazione che più direttamente ha
desunto da Klee e Kandinsky i modi dell'astrazione lirica, ma condividono con
il più giovane Novelli il rifiuto della solidità costruttivista in favore di
una libertà espressiva che attinge alla fantasia e all'inconscio, e all'ironia
come serbatoii di immagini e visioni.
Nelle Amalasunte di Licini come ad esempio nella piccola quanto straordinaria
Amalasunta con trombetta su fondo giallo (1949) ritroviamo l'ironia surrealista
che rende lo spazio luogo dello stupore analogamente a quanto rivelano le
sculture di Melotti, come Nel deserto (1977) o Le contrade (1977), risultato di
una creatività fluida e ricca di humor.
La leggiadria ironica che accomuna i lavori di questi due artisti qui esposti
può essere letta come un'alternativa mediterranea alla lezione dell'astrattismo
lirico che ha contraddistinto gran parte della produzione artistica italiana e
internazionale dell'immediato dopoguerra, influenzando anche la generazione
seguente a cui appartengono Carla Accardi ma anche Gastone Novelli, che proprio
alla fine degli anni '50 esponeva insieme all'Accardi nelle mostre romane con
opere come Paura clandestina (1959), qui presentata.
Il suo lavoro, rappresentato in mostra da un piccolo nucleo di dipinti di
grande importanza, come La montagna degli Adepti (1962) o Guerra alla guerra
(1968) che ha partecipato alla contestata Biennale del 1968, affidano al segno
un sentimento che lo associa a Licini e Melotti: quell‘ironica allusione al
mondo delle cose, all'universo di quegli oggetti divisi fra regola e astrazione.
Informazioni:
Segni come sogni. Licini, Melotti e Novelli fra astrazione e poesia
Luogo: Catania - Fondazione Puglisi Cosentino, Palazzo Valle
Periodo: dal 6 febbraio al 12 giugno 2011
Vernice per la Stampa: sabato 5 febbraio, ore 10
Mostra realizzata in collaborazione con: Mart- Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
A cura di: Gabriella Belli e Alessandra Tiddia
Per informazioni e prenotazioni: tel. + 39 095 7152228, + 39 095 7152118