Arte

Scoperta la valigia segreta di Robert Capa

di Luciano Clerico

WASHINGTON - Per gli appassionati del mondo della fotografia la scoperta equivale a quella del Santo Graal per gli appassionati di archeologia: è tornata alla luce la valigia segreta di Robert Capa, universalmente considerato il più grande fotografo del XX secolo. La valigia (anzi, le tre valigie) erano custodite in un luogo imprecisato di Città del Messico, tra i possedimenti di un ex diplomatico messicano che aveva addirittura combattuto ai tempi del generale Pancho Villa.

Galleria d'immagini:

The New York Times Robert Capa's Lost Negatives

The New York Times Robert Capa's Lost Negatives

The New York Times Robert Capa's Lost Negatives

The New York Times Robert Capa's Lost Negatives

The New York Times Robert Capa's Lost Negatives


The New York Times Robert Capa's Lost Negatives

The New York Times Robert Capa's Lost Negatives

The New York Times Robert Capa's Lost Negatives

The New York Times Robert Capa's Lost Negatives

Lo ha rivelato il New York Times, precisando che nelle tre valigie sono contenuti migliaia di negativi di fotografie che Robert Capa scattò durante la Guerra Civile spagnola prima di lasciare l'Europa per trasferirsi in America nel 1939. Tra gli altri ci sarebbe anche il negativo della celebre The falling soldier, scattata nel 1936 sulle colline di Cordoba e diventata una delle immagini più famose al mondo: quella di un miliziano spagnolo colto nel momento in cui viene colpito alle spalle da un proiettile, un attimo prima di cadere a terra, le braccia larghe, il fucile in mano.

Secondo la leggenda che per oltre mezzo secolo ha accompagnato la valigia perduta di Capa, quel negativo, così come quelli di altre migliaia di foto scattate in quel periodo, furono dimenticati da Capa in una camera oscura di Parigi e se ne persero le tracce. Fino a che, intorno alla metà degli anni Cinquanta, cominciò a circolare la voce che la valigia di Capa, o per meglio dire la Capa Cache, era stata vista prima a Marsiglia, poi a Città del Messico.

L'International Center of Photography di Manhattan, fondato in suo nome dal fratello di Capa, Cornell, è riuscito a tornare in possesso della Capa Cache dopo anni di trattative con gli eredi di quel generale messicano. E l'ufficializzazione del ritrovamento ha messo in fibrillazione l'intero mondo della fotografia perché si spera che i negativi possano permettere di stabilire una volta per tutte se The Falling Soldier fu uno scatto autentico oppure no. In questi anni infatti non sono mancate le polemiche circa l'autenticità di quella foto, e tra i critici vi è stato anche chi ha sostenuto che la foto fosse stata costruita. Lui, Robert Capa, dovrebbe essere il primo ad essere contento del ritrovamento. Anche perché se Robert Capa è considerato il pioniere della fotografia di guerra e più in generale uno dei capisaldi della storia della fotografia del XX secolo, lo deve al suo motto, che era ad un tempo un criterio tecnico e una regola di vita: "Se le tue foto non sono abbastanza buone è perché non sei abbastanza vicino".

Ansa - 26 gennaio 2008