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Il quadro La Primavera alla mostra di Dudreville Da martedì 19 ottobre, l’antologica di Leonardo Dudreville, che si tiene fino al 19 dicembre al Serrone della Villa Reale di Monza, si arricchisce di un nuovo capolavoro. Si tratta de La Primavera, una tela proveniente dal Museo Civico di Novara, che è stato oggetto di un accurato restauro, terminato proprio in questi giorni. Il quadro, dipinto nel 1912, fa parte del ciclo delle Stagioni, ed è stato esposto per la prima volta a Milano nel 1914 alla mostra ‘Nuove Tendenze’. È stato realizzato in un periodo in cui Dudreville, in polemica con l’iconografia futurista incentrata sul mondo moderno, cittadino e industriale, ha affrontato un soggetto naturalistico volutamente tradizionale. Come scrisse lo stesso Dudreville, "Ho voluto scegliere di proposito un tema banale e comune: Le quattro stagioni, figurati! Ma voglio dimostrare che non è la stranezza o la modernità dei temi quella che conta, ma il modo di vedere, poiché lì soltanto può esistere originalità vera". Ma se il soggetto è comune, radicalmente nuova è la sua interpretazione; Dudreville infonde alla composizione un ritmo dinamico. Tutta la scena è percorsa da un moto centrifugo che suggerisce un’idea di leggerezza ma allo stesso tempo di energia radiante, e che ricorda alcune opere di Delaunay e dell’orfismo, unita a una suggestione di colore più fredda, di natura secessionista. Leonardo Dudreville (1885-1975). Dal Divisionismo al Novecento Articolo pubblicato l'11 novembre 2004 |