Il grande portale Marco Polo di Arnaldo Pomodoro protagonista all'esposizione universale di Shanghai
Fino al 31 ottobre 2010
Si inaugura l'Esposizione Universale di Shanghai e i numerosi visitatori potranno ammirare il Grande Portale Marco Polo di Arnaldo Pomodoro che si erge in prossimità del Padiglione Italia.
La scultura, che misura dieci metri di lunghezza per un'altezza di dodici,
presenta due facce: l'una dedicata al mondo occidentale con le sue numerose
nazioni, l'altra all'immensa Cina con la sua secolare unità. Una sequenza
ritmica di segni emblematici, da un lato, che emergono da sotto la superficie
del bronzo corrugata e spaccata; dall'altro, una moltitudine di forme
compongono in un gioco di ombre e di luci una complessa narrazione, fatta di
differenze e di dialoghi, di scambi e di confronti.
Ho pensato - ha dichiarato Arnaldo Pomodoro - di intitolare la mia opera a
Marco Polo con questi due obiettivi: da un lato quello di rendere omaggio al mito
del grande viaggiatore veneziano e dall'altro di simboleggiare l'incontro tra
due grandi civiltà, che partecipano a uno scambio sempre più frequente
nell'epoca della globalizzazione.”
Come sottolinea il Presidente dell'ICE Umberto Vattani, che ha fortemente
voluto quest'opera a Shanghai: “il Grande Portale Marco Polo è l'opera più
grandiosa nel perimetro dell'Expo e porta con sé un ulteriore significato,
quello di riconoscere al nostro Paese il ruolo che gli compete.”
Il Grande Portale - scrive Bruno Corà - scisso nei due altissimi battenti
tenuti serrati, è una porta-soglia bifronte dove l'artista ha proiettato molte
soluzioni plastiche in cui l'intero repertorio geometrico attua una spazialità
piena di tensioni e sollecitazioni. Superata l'iniziale e giustificata
stupefazione suscitata dal trovasi di fronte a un'opera di tale importanza,
anziché restare sopraffatti dalla sua severa magnitudine, viene voglia di
leggerne sia la portata immaginifica e poetica, sia l'entità dell'impegno
generativo.”