VB61. Still Death! Darfur Still Deaf? © Vanessa Beecroft, 2007
Venezia - Pescheria Di Rialto
Vanessa Beecroft
VB61
Darfur Still Death! Still Deaf? 2007
Pescheria Di Rialto, Venice
© Vanessa Beecroft, 2007
Courtesy Galleria Massimo Minini/Lia Rumma
Circa trenta donne sudanesi sono stese a terra sopra una tela bianca.
Sono posate a faccia in giù, come corpi morti, ammassate una sull'altra. I loro occhi sono chiusi e i loro corpi immobili. Non c'è dialogo o suono.
Vanessa Beecroft
VB61
Darfur Still Death! Still Deaf? 2007
Pescheria Di Rialto, Venice
© Vanessa Beecroft, 2007
Courtesy Galleria Massimo Minini/Lia Rumma
Il colore della pelle delle donne è scurito da trucco nero. Una larga pennellata orizzontale di pittura rossa percorre la tela e i corpi delle donne, evocando una performance pittorica dell'Azionismo Viennese (1960-1971). La pennellata percorre la tela e schizza al suolo.
Vanessa Beecroft
VB61
Darfur Still Death! Still Deaf? 2007
Pescheria Di Rialto, Venice
© Vanessa Beecroft, 2007
Courtesy Galleria Massimo Minini/Lia Rumma
Questa performance avrà luogo alla Pescheria di Rialto, il mercato del pesce sul Canal Grande, ampio spazio pubblico, durante i giorni della vernice della Biennale di Venezia. L'evento mima le dimostrazioni degli anni '70 di operai e studenti contro il governo e i capitalisti.
Vanessa Beecroft
VB61
Darfur Still Death! Still Deaf? 2007
Pescheria Di Rialto, Venice
© Vanessa Beecroft, 2007
Courtesy Galleria Massimo Minini/Lia Rumma
La tela agisce sia come palcoscenico della performance sia come pittura. Parla un
linguaggio che il pubblico della Biennale può comprendere. Diventa rappresentazione grafica dei violenti massacri in corso in Africa, in particolare il genocidio in atto nella regione del Darfur, in Sudan.
Vanessa Beecroft
VB61
Darfur Still Death! Still Deaf? 2007
Pescheria Di Rialto, Venice
© Vanessa Beecroft, 2007
Courtesy Galleria Massimo Minini/Lia Rumma
L'immagine cruda della performance presenta dal vivo ciò che è mostrato quotidianamente dalla tv ad un pubblico desensibilizzato. Enfatizza la necessità di capire la realtà, oltre lo spettacolo televisivo, e di comprendere il ruolo che l'occidente gioca in esso al di là del sensazionalismo della morte e della confusione della guerra.
Vanessa Beecroft was born in Genoa in 1969 and currently resides in Los Angeles.
Her work has shown internationally since 1993, and often presents provocative social commentary and critique. Beecroft is noted for her innovative performances and unconventional approach to the creation of images and communication.
Among the venues that have presented her work: Gana Art Gallery, Seoul, Korea (2007); The National Gallery, London, UK (2006); Espace Louis Vuitton, Paris, France (2006); Neue Nationalgalerie, Berlin, Germany (2005); Kunsthalle Bielefeld, Bielefeld, Germany (2004); TWA Terminal Five, JFK Airport, New York, USA (2004); Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Turin, Italy (2003); Bienal de São Paulo, São Paulo, Brazil (2002); Peggy Guggenheim Collection, Venice, Italy (2001); Palazzo Ducale, Genoa, Italy (2001); Guggenheim Museum, New York, USA (1998); and P.S.1 Contemporary Art Center, Long Island City, New York, USA (1994)
Her most recent publications are: Vanessa Beecroft Disegni e Pitture / Drawings and Paintings 1993-2007 (Electa, 2007); Vanessa Beecroft Retrospective (Gana Art Gallery, 2007); Vanessa Beecroft VB53 (Charta, 2005); Vanessa Beecroft: Photographs, Films, Drawings (Hatje Cantz, 2004); and Vanessa Beecroft Performances 1993-2003 (Skira, 2003); VB08-36 Vanessa Beecroft Performances (Hatje Cantz, 2000)
Informazioni
Produced by:
Vanessa Beecroft
Galleria Lia Rumma / Galleria Massimo Minini
Info: Galleria Massimo Minini
Via Apollonio, 68 - 25128 Brescia
tel. 030 383034 - fax 030 392446