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Sculture nel parco. Nuova Scultura Italiana

Minerbio (Bo) - Villa Paleotti Isolani
Inaugurazione: domenica 9 ottobre 2005, ore 10.00

Con questa mostra, ambientata nella suggestiva cornice del parco della cinquecentesca Villa Paleotti Isolani a Minerbio, in provincia di Bologna, la Galleria Spazia rivolge nuovamente la sua attenzione alla scultura di grande dimensione.

Kjell Landfors

Kjell Landfors

Questa iniziativa avrà carattere permanente, un work in progress che, partendo da questo primo nucleo di sculture che verrà periodicamente arricchito da nuove acquisizioni, si propone di evidenziare l’attività delle nuove generazioni degli scultori italiani.
Gli artisti invitati a questo primo appuntamento, i quali hanno per lo più realizzato le opere in specifica relazione con il contesto, non possono essere certamente essere accostati per gruppi o per tendenze anzi, si è cercato di dare una visione il più ampia possibile, sia in relazione ai linguaggi che all’uso dei materiali.

Giacinto Cerone

Giacinto Cerone

Alex Corno

Alex Corno


Lucilla Catania (nata a Roma nel 1955, dove vive e lavora) lavora con la pietra. La ceramica è il materiale con cui Giacinto Cerone (nato a Melfi nel 1957, morto nel 2004 a Roma) realizzava le sue sculture policrome e massicce, segnate dallo scontro tra l’artista e la materia.
Nel caso di Carlo Bernardini (nato a Viterbo nel 1966, vive e lavora tra Viterbo e Roma) e Marco Lodola (Domo (Pv), 1955) invece di scultura, si può parlare piuttosto di “installazioni luminose” ovvero di “lightbox” dove la luce diventa il fattore creativo principale dell’opera.
Ferro e bronzo sono invece materiali prediletti di Giovanna Bolognini (nata a Mapello, Bergamo 1955; vive e lavora a Bergamo), Marco Di Giovanni (Teramo, 1976), Alberto DeBraud (nato a Milano nel 1959 dove vive e lavora), Antonio Ievolella (nato a Benevento nel 1952, dal 1972 vive e lavora a Padova), Alex Corno (nato a Monza nel 1960 dove vive e lavora) e Kjell Landfors (Sjalevad, Svezia, 1953) Il lavoro dei gemelli Perone (Rotondi (AV), 1972) percorre due binari diversi. Giuseppe si orienta verso segni e simboli elementari espressi con i materiali “poveri” come ferro, legno, vetroresina, sabbia, mentre Lucio, guardando a Oldenburg e Koons, si inspira alla matrice pop e predilige materiali come la resina e vernice.

La mostra è visibile solo su appuntamento

Villa Paleotti Isolani
Via Savena Superiore, 15 - 40061 Minerbio (Bo)
tel. ++39 051 6610385 - fax 051 222333


Articolo pubblicato il 3 ottobre 2005