Dorotheum apre le aste in Italia
Straordinari lotti di Vetri e Gioielli protagonisti del debutto
Esposizione: Milano - Palazzo Amman
Via Boito, 8 - Milano
Dal 23 novembre 2007
Asta Gioielli: 4 dicembre 2007, h. 17
Asta Vetri: 5 dicembre 2007, h. 15 e h. 17
ASTA VETRI
Nell'anno delle celebrazioni del Trecentenario Dorotheum debutta in Italia con
le aste di gioielli e vetri il 4 e il 5 dicembre 2007 nella sede di Milano a
Palazzo Amman.
Più di duecento i lotti di vetri storici e artistici, per lo più provenienti da
collezioni private, messi all'incanto con valutazioni interessanti che si
prevede superino largamente il prezzo di stima.
In asta importanti pezzi disegnati da grandi artisti e designer del panorama
artistico internazionale.
Anzolo Fuga |
Alessandro Pianon |
La raccolta, garantita per epoca, qualità e attribuzione, copre un lasso di
tempo che va dai primi del '900 fino al 2000, divenendo rappresentativa di un
intero secolo della storia del vetro. Gli oggetti, in particolare dagli anni '70,
sono realizzati in tiratura limitata, con tecnica finissima e materiali
preziosi, offrono una tra le migliori testimonianze di come l'Arte del Vetro
possa essere oggi riconosciuta come Arte Maggiore.
Fulvio Bianconi |
Umberto Bellotto |
Tra i pezzi più preziosi citiamo Gli amanti di Fulvio Bianconi,
realizzato per Venini, vaso a due corpi in vetro soffiato color ambra e blu,
risalente al 1950 circa e probabile pezzo unico (stima 9.000 - 11.000 Euro);
dello stesso artista è il delicato e prezioso centrotavola in più pezzi (stima
6.000 - 7.000 Euro). Un altro pezzo unico degno di nota è Sguardo interno,
un vaso in vetro opaco bianco e avorio a fasce verticali con murrine in
cristallo e rosso, realizzato da Yoichi Ohira nel 2002; l'artista ha
autenticato il pezzo apponendo la sua firma (stima 7.500 - 8.000 Euro).
Flavio Poli |
Gae Aulenti |
Per singolarità si distingue la pannocchia in vetro color ametista e lattimo
disegnata da Napoleone Martinuzzi, maestro vetraio del '900, per il decoro del
Vittoriale degli italiani per l'amico Gabriele D'Annunzio ed esposta in
esemplare analogo nella stanza della musica (stima 1.000 - 1.500 Euro).
Di Umberto Bellotto, grande maestro vetraio che usava accostare il vetro al
ferro battuto, sono i due raffinatissimi vasi rosso rubino e in vetro
calcedonio verde, con base a tralcio di vite, presenti all'asta (stime 2.500 - 3.000
euro e 4.000 - 6.000 Euro).
Ludovico Diaz de Santillana
La tartaruga, 1965
Vetro color tè con guscio decorato a murrine
Stima 6.000 - 8.000 Euro
Diversi i lotti provenienti dalla Fucina degli Angeli, fornace fondata dal
maestro vetraio Egidio Costantini a Venezia nella prima metà degli anni '50,
con la quale hanno collaborato i maggiori maestri dell'arte del XX secolo come
Ernst, Picasso, Cocteau di cui si ammirano diversi esemplari. La corrente, nata
e vissuta alla luce del Museo Guggenheim di Venezia quando la stessa Peggy
metteva in contatto gli artisti con il fondatore della fornace, è presente con
lotti di grande prestigio quali Il pedone in vetro sommerso blu facente
parte della scacchiera L'Immortale, realizzata da Egidio Costantini nel
1967 su disegno di Max Ernst (stima 4.000 - 6.000 Euro) e Ermes, placca
in vetro trasparente con firma in rilievo di Jean Cocteau, incisa nel 1963
(stima 1.500 - 2.500 Euro).
Ricco di fascino è il disegno di Fauno di Pablo Picasso, realizzato in vetro
blu da Egidio Costantini nel 1964 (stima 2.000-3.000 Euro).
Lino Tagliapietra, Francesco Binfarè, Laura de Santillana
Grande vaso, 1992
Pasta vitrea blu decorato all'interno a canne policrome
Stima 7.000 - 9.000 Euro
Ispirata ad un disegno di Henry Moore, nel periodo della mostra al Forte di
Belvedere a Firenze, è la scultura in vetro massiccio realizzata da Ermanno
Nason nel 1972 per Cenedese (stima 4.500 - 5.000 Euro).
Curiosa la storia che accompagna la coppa "nuziale" in vetro azzurro
le cui pareti presentano entro contrapposti medaglioni i ritratti degli sposi
di profilo e due scene con La Cavalcata d'Amore verso la fonte e Il
Bagno nella fontana di giovinezza. La coppa, infatti, è una copia della
coppa Barovier datata 1460 / 70 esposta al museo vetrario di Murano così
chiamata poiché la tradizione vorrebbe che essa fosse stata decorata da
Marietta figlia del famoso vetrario Angelo, vissuto nel corso del XV secolo
(stima 1.700 - 2.000 Euro).
Ampiamente rappresentato anche il campo del design con pezzi, tra gli altri, di
Gae Aulenti, Tapio Wirkkala e Jean Hans Harp. Di particolare rilevanza la
placca in vetro paglierino firmata da Harp nel 1965 (stima 1.500 - 2.500 Euro)
e la Coppa Coreani del 1975, ideate dal designer finlandese Tapio Wirkkala
(stima 1.600 - 1.800 Euro).
L'antichissima tradizione del Vetro Muranese rivive intatta nella serie di
animali proposta in asta: di grande interesse l'ippopotamo in vetro massiccio
verde iridato di Flavio Poli per Seguso Vetri d'Arte del 1938 (stima 8.000 - 10.000
Euro) e la grande tartaruga in vetro color tè con guscio decorato a murrine
quadrate realizzato nel 1965 da Ludovico Diaz de Santillana per Venini (stima
6.000 - 8.000 Euro). Numerosi gli esemplari di animali in vetro sommerso che
Antonio Da Ros firma, dagli anni '50 agli anni '70, per Cenedese come il pesce
nei toni del topazio del 1960 (stima 2.5000 - 3.000 Euro) e il gruppo di
pinguini del 1965 (stima 3.000 - 5.000 Euro).
Predominante la presenza delle produzioni muranesi con oggetti provenienti
dalle vetrerie Barovier & Toso, CVM Pauly & C., Venini, Vistosi, oltre
che una parte significativa del prestigioso archivio storico della Seguso Vetri
d'Arte, con pezzi originali risalenti agli anni dal 1950 al 1970.
Sempre per Seguso sono stati realizzati altri pezzi, dalle forme morbide e dai
colori delicati: ricorda una goccia il vaso in vetro opaco nei toni dell'avorio
con il collo svasato, datato 1952-55 (stima 3.500 - 4.000 Euro); il corpo
cilindrico del vaso a "merletto" in vetro opaco bianco è impreziosito
da decori in foglia oro e risale agli anni '80 (stima 6.300 - 7.000 Euro).
Pezzo unico, la vetrata in vetri policromi con decori a smalti destinata ad
esposizioni internazionali, firmata dal maestro vetraio Anzolo Fuga nel 1980
(stima 5.000 - 7.000 Euro).
Di più recente produzione, Falange in vetro satinato ed inciso ad
impronta digitale con base in pâte de verre di Lino Tagliapietra, del 1989, esposta
al Corning Museum of Glass di New York (stima 4.000 - 6.000 Euro). È stato
invece presentato alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano il grande
vaso in pasta vitrea blu decorato a canne policrome, realizzato nel 1992 da
Laura De Santillana, Lino Tagliapietra e Francesco Binfarè per Eos-Murano.
Accompagna l'asta un esaustivo catalogo, che documenta approfonditamente gran
parte dei pezzi in asta.
Informazioni ed appuntamenti
Dorotheum Milano - Angelica Cicogna Mozzoni
tel.02 3035241 - fax 02 3041012