Arte

Melozzo da Forlì. L'umana bellezza tra Piero della Francesca e Raffello

Forlì - Musei di San Domenico
Dal 29 gennaio al 12 giugno 2011

Melozzo da Forlì: la mostra più completa mai proposta
I capolavori di Mantegna, Piero della Francesca, Bramante e Raffaello affiancheranno quelli del maestro forlivese

Maestro della pala Bertoni: Madonna con il Bambino, san Giovanni Evangelista, il beato Jacopo Filippo Bertoni e quattro angeli, tavola, 136,5 x 200 cm

Melozzo da Forlì: Angelo che suona il liuto, affresco staccato riportato su cadorite, cm 110 x 78 x 5

Pittore romano (Maestro del Sant'Eustachio Figdor?): Il martirio di San Sebastiano, tavola

Pietro Perugino / Fiorenzo di Lorenzo: Madonna con il Bambino, olio su tela, 61 x 41 cm


Javopo de' Barbari (?): Ritratto di Luca Pacioli, tavola, 98 x 108 cm

Raffaello: Busto di Angelo, olio su tavola trasferito su tela. Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo

Perugino: Ritratto di Francesco delle Opere, particolare, olio su tavola. Firenze, Galleria degli Uffizi

Melozzo da Forlì: Sisto IV nomina Bartolomeo Platina Prefetto della biblioteca, affresco staccato portato su tela. Città del Vaticano, Musei Vaticani

“Senza Melozzo, il Cinquecento di Raffaello e Michelangelo non sarebbe mai esistito”. L'opinione di Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, rende perfettamente l'idea di quanto il maestro forlivese abbia “pesato” sull'intero Rinascimento.

Dal 29 gennaio al 12 giugno, la sua città natale – Forlì - lo celebra con la più completa esposizione che mai gli sia stata dedicata. Al San Domenico saranno esposte praticamente tutte le opere “mobili” dell'artista, riunendo anche gli affreschi staccati del colossale ciclo da lui creato per l'abside della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma, ciclo disperso tra Musei Vaticani e Quirinale.
La mostra proporrà inoltre capolavori dei grandi, da Mantegna, a Piero della Francesca (in mostra, per la prima volta, anche la sua “Madonna di Sinigaglia”), da Bramante a Berruguete, da cui Melozzo trasse insegnamenti e suggestioni o che, come il Beato Angelico, Mino da Fiesole, Antoniazzo Romano, frequentò nella Roma pontificia.

Infine un ampia sequenza di opere, selezionate per precise affinità, di artisti che a lui si ispirarono, in particolare Raffaello presente in mostra con un nucleo strepitoso di capolavori, e che di lui furono allievi, primo tra tutti Marco Palmezzano.

Insieme a opere di Perugino, Benozzo Gozzoli, Paolo Uccello, a comporre una emozionante carrellata di grandi interpreti di uno dei momenti più felici della storia dell'arte.

La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, è curata da Antonio Paolucci, Daniele Benati e Mauro Natale.

L'allestimento sarà curato dallo Studio Wilmotte et Associes di Parigi e Lucchi & Biserni di Forlì.

Informazioni:

Melozzo da Forlì. L'umana bellezza tra Piero della Francesca e Raffello

Luogo: Forlì - Musei di San Domenico

Periodo: dal 29 gennaio al 12 giugno 2011

Orari: da martedì a venerdì: 9,30 – 19,00. Sabato, domenica, giorni festivi: 9,30 – 20,00. Lunedì chiuso - 25 aprile apertura straordinaria. La biglietteria chiude un'ora prima

Ingresso: Intero € 10. Ridotto € 7 per gruppi superiori alle 15 unità, minori di 18 e maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni, studenti universitari e residenti nella provincia di Forlì-Cesena. Speciale € 4 per scolaresche (scuole primarie e secondarie). Gratuito per bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, diversamente abile e relativo accompagnatore, due accompagnatori per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino

Catalogo: Silvana Editoriale

Video della mostra: Tina Lepri ed Edek Osser, con la realizzazione tecnica di Videouno - Matera

Informazioni: tel. 199 757515