Giambattista Tiepolo. Luce, forma, colore, emozione
Passariano (Ud) - Villa Manin
Dal 15 dicembre 2012 al 7 aprile 2013
Dal 15 dicembre al 7 aprile, la fastosa dimora dell'ultimo Doge di Venezia, la scenografica Villa Manin di Passariano, si fa scrigno di dipinti sacri e profani di Giovanni Battista Tiepolo (1696-1770), provenienti da prestigiosi musei europei e americani e da luoghi di culto, atti ad illustrarne il percorso artistico dalle prime esperienze fino alle imprese della tarda maturità che lo confermano pittore di prima grandezza.
Tele, talvolta di eccezionale dimensione, affiancate dai bozzetti preparatori
utili per la valutazione delle doti inventive e della capacità ̀ tecnica,
dipinti restaurati per l'occasione, eleganti disegni, in una mostra di
entusiasmante bellezza e alta scientificità. Spettacolare e nel contempo
largamente didattica. Un evento, quello affidato alle cure di Giuseppe
Bergamini, Alberto Craievich e Filippo Pedrocco, programmato da quattro anni e
accuratamente preparato, molto atteso anche a livello internazionale e di
imponente impegno organizzativo per numero e qualità delle opere esposte.
La straordinaria esposizione trova perfetto compimento nella visita al Palazzo
patriarcale di Udine, ora Museo Diocesano, ove il giovane Tiepolo, a partire
dal 1726, affrescò il soffitto dello Scalone d'onore, la Galleria degli Ospiti,
la Sala Rossa e la Sala del Trono, e a Trieste, al Civico Museo Sartorio, che
custodisce oltre 250 suoi disegni.
La mostra segue di una generazione (esattamente 41 anni) quella che la Villa
udinese propose nel 1971 in occasione dei duecento anni dalla morte del pittore
e destinata a segnare il punto di svolta nella sua fortuna critica.
Ora l'Azienda Speciale villa Manin e la Regione Friuli Venezia Giulia
realizzano in quella stessa sede un'esposizione monografica in grado di
attraversare l'intera complessa parabola artistica del pittore: una mostra di
grande impegno che anche alla luce dei numerosi studi susseguitisi da allora
consente oggi una valutazione più ampia e approfondita del Tiepolo.
Se ne documenta l'evoluzione stilistica, con l'individuazione di alcuni momenti
chiave del rapporto del Tiepolo con i suoi mecenati. Accanto all'esame dei
singoli dipinti vengono quindi ricordati i maggiori committenti e gli
intellettuali – come Scipione Maffei, Francesco Algarotti, i cugini Zanetti –
che hanno seguito l'artista fin dagli esordi, influendo sulla sua formazione
culturale.
Impegnativi restauri promossi proprio in occasione della mostra permettono
inoltre di accostarsi ad opere difficilmente visibili per la loro ubicazione o
che hanno rischiato di essere compromesse da recenti, traumatici, avvenimenti.
Tiepolo è senza dubbio il pittore veneziano più celebre del Settecento,
l'instancabile realizzatore di imprese monumentali su tela o a fresco, vero e
proprio detentore del monopolio tanto nella decorazione dei palazzi lagunari
quanto delle ville di terraferma. Principi e sovrani di tutta Europa si
contendono i suoi servigi.
La mostra ripercorre la sua lunga e fertile attività attraverso una sequenza di
opere particolarmente significative, di soggetto sia sacro che profano, che
testimoniano al meglio una casistica estremamente ampia di commissioni:
soffitti allegorici, pale d'altare, decorazioni in villa, modelletti, disegni.
Vengono esposti anche dipinti di straordinaria dimensione, poiché per esplicita
dichiarazione dell'artista “Li pittori devono procurare di riuscire nelle opere
grandi [...] quindi la mente del Pittore deve sempre tendere al Sublime,
all'Eroico, alla Perfezione”.
In alcuni casi il complesso lavoro preparatorio, dai disegni al bozzetto all'opera
finita, presentato nel dettaglio, introduce in modo coinvolgente il visitatore
nel magico mondo tiepolesco.
Particolarmente piacevoli sono i dipinti di contenuto storico o mitologico, nei
quali il pittore sprigiona tutta la sua irruenta capacità espressiva: egli non
si limita a visualizzare famose vicende del passato ma indaga l'intima natura
dei protagonisti facendone emergere passioni e individualità.
Egualmente importanti e di grande impatto emotivo i dipinti di destinazione
chiesastica, che ricordano al visitatore come Tiepolo sia stato l'ultimo,
ispirato, pittore di arte sacra della tradizione occidentale.
Molto curato l'apparato didattico che, come le audioguide e le visite guidate
si propone in italiano, inglese e tedesco. Perché Tiepolo a Villa Manin può
effettivamente annullare i confini geografici e attrarre visitatori anche dai
Paesi vicini.
Servizio informazioni e prenotazioni:
Call Center Villa Manin tel. +39.0432 821210