Arte

Percorsi dello sguardo. Arte del '900 e oltre

Padova - Ex Tribunale Centro Culturale Altinate / San Gaetano
Dal 30 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011

Con una quarantina di protagonisti dell'arte del nostro tempo, la mostra Percorsi dello sguardo si propone di offrire al vasto pubblico una straordinaria carrellata di “visioni contemporanee”.
Snodandosi attraverso eloquenti approfondimenti sulle vicende artistiche individuali e collettive, la mostra presenta un'efficace sintesi sulla metamorfosi dello sguardo artistico, dal Novecento fino ai giorni nostri.
Lo sguardo rivolto all'arte del nostro tempo che la mostra intende offrire partirà dalle sale dedicate alla pittura di Massimo Campigli e di Mario Sironi, significativi interpreti della figurazione italiana ispirata ai valori estetici della classicità, e proseguirà focalizzando l'attenzione sul rinnovato rapporto con la superficie, inaugurato dalle ricerche del dopoguerra, grazie al confronto tra artisti cruciali per l'evoluzione del linguaggio artistico del Novecento,come Lucio Fontana ed Enrico Baj.
Ampio spazio hanno quindi gli anni sessanta e la loro molteplicità espressiva, raccontata dalla Pop Art di Andy Warhol e Mario Schifano, dalle esperienze dell'Arte Povera italiana, attraverso le opere di Paolo Icaro, Eliseo Mattiacci, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio e Alighiero Boetti.
Sul versante della strutturazione della superficie sulla base di ricerche ottico-percettive troviamo le opere di Alberto Biasi, artista internazionale legato al territorio padovano, rappresentante in quegli stessi anni del Gruppo N.
Seguono gli anni settanta e ottanta in cui si assiste ad un ritorno ai mezzi e ai metodi della tradizione attraverso due linee di tendenza: da una parte la riscoperta dell'immediatezza del segno, degli effetti che nascono dai contrasti o dalle armonie tra i colori, dall'altra al “citazionismo” o “pittura colta”, che si richiama all'arte passata, ai suoi generi, ai suoi temi. Così i linguaggi della pittura che si sono imposti all'attenzione in questi due decenni vengono qui documentati dalla cosiddetta Scuola Romana di San Lorenzo rappresentata da Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli.
La mostra approderà nel racconto odierno, costellato dalle esperienze di alcuni nuovi interpreti del linguaggio artistico contemporaneo, tra cui Maurizio Galimberti e Riccardo Gusmaroli. Le installazioni di Franco Mazzucchelli, Federica Marangoni, Elio Armano, Antonio Ievolella e Alberto de Braud, progettate per l'esposizione, interagiranno altresì con gli spazi del Centro Culturale Altinate, assumendo la doppia valenza di ambientazione site-specific e introduzione al percorso storicizzato della mostra.
Connessa a Percorsi dello sguardo sarà la personale di Marco Lodola, allestita negli spazi della Galleria Samonà.
L'esposizione sarà abbinata al catalogo editato per l'occasione, scandito da testi che presentano la storia espressiva degli artisti coinvolti nel progetto e corredato da un ragguardevole apparato illustrativo. Di grande interesse anche la parte introduttiva che analizza il tema dell'economia dell'arte declinato nelle sue complesse interazioni fra pubblico e privato.

La concomitanza temporale della Fiera ArtePadova, appuntamento in Italia tra i più noti nell'ambito delle manifestazioni dedicate al mercato artistico, offrirà la giusta occasione per intensificare la connessione tra territorio, rappresentazione istituzionale ed evento fieristico, essendo la  fiera padovana del contemporaneo, ArtePadova, coinvolta in prima linea nell'organizzazione della mostra tramite l'esposizione di una parte significativa della sua ricca collezione.

Supporterà la manifestazione un pratico e inedito strumento multimediale, la video intervista all'artista, che amplierà gli orizzonti del visitatore grazie all'articolato contributo in cui, per voce di alcuni protagonisti della mostra, saranno analizzate le implicazioni  tanto storico-critiche, quanto intime e personali, che il processo creativo sottende.