Ugo Attardi. L'erede selvaggio. Opere 1944 – 2001
Marsala - Convento del Carmine
Dal 15 ottobre 2011 al 15 gennaio 2012
“L'erede selvaggio” è il titolo del romanzo con cui Ugo Attardi, finalista allo
Strega, vinse nel 1971 il Premio Viareggio. Quel titolo diventa sottotitolo
della grande retrospettiva che l'Ente Mostra di Pittura “Città di Marsala”, in
collaborazione con l'Archivio Ugo Attardi, propone all'ex Convento del Carmine
di Marsala dal 15 ottobre 2011 al 15 gennaio 2012.
Curata da Sergio Troisi, si tratta della prima retrospettiva che prende in
considerazione tutti gli ambiti della produzione artistica di Attardi: pittura,
scultura, grafica e, naturalmente, letteratura e giornalismo.
“L'erede selvaggio” racconta dell'infanzia e della formazione siciliana
dell'artista, nato in Liguria. Il peso di questa “sicilianità”, intesa come
eredità, stimolo culturale e impegno sociale, si avverte in tutta la produzione
di Attardi, intellettuale e fine artista, che sa attraversare un secolo
complesso dell'arte italiana ed europea secondo un proprio originale percorso.
Si va dal raro gruppo di dipinti non figurativi della fine degli anni Quaranta,
alle ricerche degli anni Cinquanta e oltre. In particolare la mostra ripropone,
dopo decenni, opere capitali della sua produzione, come i dipinti monumentali
“Crocifissione a Saragozza” (1964-'65) e “Gli assassini”. E' una occasione rara
di confrontarsi con opere importanti della storia dell'arte italiana del
secondo Novecento che, all'epoca della loro prima apparizione, suscitarono un
intenso dibattito critico.
Ai dipinti è affiancata una ampia scelta dell'attività grafica di Attardi
(disegni e incisioni) e una selezione delle opere scultoree tra cui l'imponente
“Cotes o la bellezza dell'Occidente”.
Ugo Attardi (Sori, Genova, 1923 – Roma, 2006), è stato uno degli artisti più
versatili del secondo Novecento italiano. Pittore, scultore, disegnatore di
eccezionale talento, Attardi è stato tra i fondatori del gruppo Forma 1,
insieme ad altri artisti siciliani quali Carla Accardi, Pietro Consagra e
Antonio Sanfilippo. Distaccatosi presto dall'astrazione geometrica del
movimento, Attardi aderì alla figurazione sociale propria del clima neorealista
per la prima metà degli anni Cinquanta, per poi farsi promotore, dalla metà del
decennio in avanti, di una diversa tensione figurativa condotta sulla
meditazione dialettica della tradizione moderna e, quindi, centrata sul tema
della violenza quale meccanismo pervasivo della società contemporanea. Tra gli
artefici, nel 1958, della rivista “Città aperta” (insieme, tra gli altri, a
Elio Petri e Carlo Aymonino), Attardi fu ugualmente tra i promotori del gruppo
“ Il Pro e il Contro” (1961-1964), che intendeva riformulare criticamente le
nozioni di realismo e di figurazione alla luce dei nuovi orizzonti del mondo
contemporaneo.
E' in questi anni che prende corpo la sua inconfondibile cifra stilistica: una
pittura satura di colore e di geometrie, dove la grande lezione
dell'espressionismo del Novecento (Dix, Grosz, Beckmann) è attraversata a
ritroso con la storia dell'arte passata, da Velasquez e Goya sino a Tiziano. In
questa fase Attardi inizia a dedicarsi anche alla grande scultura,
privilegiando tra i materiali dapprima il legno con gruppi di grandi dimensioni
e poi anche il bronzo. E' del '67 l'esordio in scultura con “Donna che cura un
bambino ammalato” e il completamento della stesura di “L'erede selvaggio”.
Negli anni '70 nascono i grandiosi gruppi scultorei in legno come “Cortese e la
bellezza dell'Occidente” e “Il ritorno di Cristobal Colon”. Innumerevoli le
personali che gli sono state dedicate in Italia ma anche in numerose capitali
europee ed americane.
Informazioni
Ugo Attardi. L'erede selvaggio. Opere 1944 – 2001
Luogo: Marsala - Convento del Carmine-Pinacoteca Civica
Piazza Carmine, 1 - Marsala
Periodo: dal 15 ottobre 2011 al 15 gennaio 2012
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. Chiuso il lunedì
Ingresso: 3,00 Euro
A cura di:Sergio Troisi
Mostra promossa da: Ente Mostra di Pittura Contemporanea Città di Marsala
Catalogo: Silvana Editoriale
Info: tel.0923 711631 - fax 0923 713822