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L'8 aprile è morto, nella sua casa di Romagnano Sesia (Novara), il pittore Giuseppe Ajmone (1923-2005)

Giuseppe Ajmone ha studiato pittura all'Accademia di Brera, sotto la guida di Funi e Carrà. E' stato redattore del giornale "Numero" (1944), del giornale "Pittura" (1946/48) e della rivista "Quaderni milanesi" (1960/62); nel 1964 firma il "Manifesto del Realismo".
Ha collaborato per molti anni come consulente artistico per la casa editrice Einaudi, che ha pubblicato un sua raccolta di dieci acqueforti per le poesie di Cesare Pavese. Dal 1951 è stato uno dei collaboratori della Triennale di Milano in qualità di membro della Giunta tecnica della XI Manifestazione e poi membro del centro studi.
E' stato invitato alle Biennali di Venezia nel 1948, 1950, 1952, 1958 e con una mostra personale nel 1962, alle Biennali di San Paulo del Brasile nel 1951, 1959, alle mostre di "Italia-Francia" di Torino nel 1951, 1952, 1955, con una grande personale nel 1959 e nel 1961. Negli anni' '70-80 fa parte delle varie Commissioni della Permanente di Milano, al Pittsburg International nel 1955 e nel 1958. Nel 1951 ha ricevuto il premio "Senatore Borletti" per la giovane pittura italiana.
Ha preso parte a tutte le principali collettive dedicate all'arte italiana contemporanea in Italia e all'estero, ottenendovi numerosi riconoscimenti.
Sue opere figurano in numerose collezioni italiane e straniere, pubbliche e private.

Ha collaborato attivamente alla mostra di Alfredo Chighine, in programma a Legnano - Palazzo Leone da Perego, dal 16 aprile al 19 giugno 2005 - per la quale ha scritto un testo per il catalogo.