13x17 www.padiglioneitalia
Murano (Ve) - Berengo Studio
Dal 10 giugno al 30 settembre 2007
Anche Goethe è venuto in Italia, la cosa non ha fatto male né a lui, né a
noi. Anzi pare che dalle parti del Lazio settentrionale abbia per la prima
volta, quarantenne, conosciuto i piaceri magici della carne. Seguiva forse la
strada già tracciata da Albrecht Dürer che compì ben due viaggi, sempre a
Venezia prima e poi un poco in giro, talché la seconda volta anticipò Goethe
lasciando per sempre la testimonianza della sua performance in uno splendido
ritratto di fanciulla veneta. L'Italia era allora come certamente anch'oggi
piena di artisti pronti ad ogni genere di contagio e accoglieva con trasporto
chiunque reputasse necessario far crescere la propria creatività. (PhD)
Sabato 9 giugno 2007 alle ore 20 presso il Berengo Studio a Murano si inaugura
13x17 www.padiglioneitalia, una mostra-performance presentata da Philippe Daverio,
la quale raccoglie l'adesione di 1500 artisti. L'intento della mostra è di
stimolare la situazione attuale del sistema artistico in Italia nella
declinazione ufficiale della 52° Biennale di Venezia.
13x17 www.padiglioneitalia conclude il suo ciclo in Laguna, là dove lo aveva
iniziato, due anni dopo. Si presentò a Venezia il 9 giugno 2005 nella chiesetta
di San Gallo, si conclude ora a Murano il 9 giugno 2007 nelle fornaci antiche
della vetreria Berengo.
L'altra Venezia è a Murano. La crescita di questa mostra itinerante, ideata da
Elena Agudio e Cristina Alaimo, l'ha portata in due anni, con il supporto
organizzativo di Jean Blanchaert e Roberta Gaito, ad essere strumento vasto di indagine
all'interno del mondo dell'arte che si sviluppa sulla penisola e sulle isole.
La prima edizione fu realizzata grazie alle risorse umane ed economiche di un
piccolo gruppo di volontari.
Questa edizione conclusiva è stata realizzata grazie al contributo della
Regione Veneto, della Fondazione CARISBO e di Alfa Romeo.
Se è vero, come sostiene Daverio, che in base ai calcoli stocastici, la
proiezione storica del numero degli artisti in Italia dovrebbe portare ad un
numero di 6000 operatori, la raccolta delle 1500 opere presentate corrisponde
ad un campione assai veritiero e meritevole di un'attenta indagine antropologico-culturale.
La raccolta include dipinti, sculture, disegni, fotografie, collages, vetri,
ceramiche, terracotte realizzate in ambito professionale per la maggior parte,
nell'area apicale del mondo amatoriale, in parte minore, infine parzialmente
nel cosmo della sperimentazione didattica estrema, quello dell'IPM (Istituto di
Pena Minorile) di Treviso per i giovani reclusi e del MAPP (Museo d'Arte Paolo
Pini) di Milano per i malati mentali.
Alcune opere sono state realizzate da artisti noti alla critica e al mercato
come Gianni Asdrubali, Franko B, Betty Bee, Cesare Berlingeri, Raffaele Bueno,
Luca Caccioni, Sandro Chia, Pirro Cuniberti, Giosetta Fioroni, Marcello Jori, Alejandro
Kokocinski, Jannis Kounellis, Frances Lansing, Laura Panno, Marinellia Pirelli,
Adriano Pompa, Lisa Ponti, Concetto Pozzati, Giovanni Ragusa, Nicola Samorì,
Luigi Serafini, Pino Spagnulo, Nanda Vigo, Gilberto Zorio ecc. alle quali se ne
aggiungono altre sostanzialmente underground, secondo il parametro duchampiano
citato da Arturo Schwarz, selezionate in base alle personali inclinazioni
poetiche dei curatori, con artisti come Francesco Bocchini, Bruno Bordoli,
Gabriele Destefano, Giuseppe Antonello Leone, Luca Leonelli, Gaetano Orazio,
Clemen Parrocchetti, ecc.
Una particolare attenzione è dedicata alla creatività visiva non ancora
assimilata come stabile dal sistema museale e mercantile, quella cioè delle
arti del fuoco, del design, della grafica, della fotografia e del video, con
esempi significativi come Melvin Anderson, Paolo Anselmo, Benedetta Bonichi, Christopher
Broadbent, Riccardo Dalisi, Miche De Lucchi, Jacopo Foggini, Frap, Alessandro Mendini,
Massimo Micheluzzi, Nino Migliori, Ritsue Mishima, Paola Navone, Carlo Orsi,
Margherita Palli, Italo Rota, Ettore Sottsass, Oliviero Toscani, Giuliana
Traverso, Massimo Vignelli ecc.
Philippe Daverio, parlando del progetto, commenta: "l'arte è
discriminazione. Fra talenti, fra linguaggi. Ma non può esserlo fra
opportunità. Il primo diritto che ogni opera richiede non è la lusinga della
vendita ma la fortuna del confronto. La Biennale di Venezia nacque oltre un
secolo fa proprio con questo proposito. Lo ha scommesso e giocato negli anni
con passionalità, allegra talvolta, ogni tanto depressa, ma sempre efficace.
Nelle ultime tre edizioni ha alterato il suo carattere e si è genuflessa
dinanzi ad interessi a direzione unica.
Murano ha deciso di aiutare Venezia a riscoprire il fascino vitale del
pluralismo".
13x17 www.padiglioneitalia è il risultato di un'operazione nata in risposta
all'abolizione del Padiglione Italia dalla Biennale di Venezia 2005. Nessuno
aveva mai pensato di acquistare il diritto web, lo comperarono a soli 40 euro
le prime curatrici, iniziando così una promozione che, per due anni ha
continuato ad espandersi con un successo straordinario. In quell'occasione infatti
era stato lanciato un appello a tutti gli artisti attivi sul territorio
nazionale, affinché si creasse un circuito in grado di testimoniare il loro
lavoro. Le opere, il cui solo vincolo era la misura 13x17 cm., giunsero
numerosissime e furono esposte proprio in occasione della Biennale nella
piccola chiesa di San Gallo, accanto a Piazza San Marco, come una sorta di ex
voto.
13x17 www.padiglioneitalia fu sin dall'inizio un gesto propiziatorio a
dimostrazione che l'abolizione della centralità del Padiglione Italia e la sua
sostituzione con un mesto deposito non potevano rispondere all'incredibile
vitalità in atto.
La scelta di due numeri spesso considerati negativi nel mondo della
superstizione veniva così portata alla sua conseguenza poiché moltiplicati fra
di loro danno questi numeri segno positivo e fanno di tutte le opere che
compongono il mosaico una sorta di vasto ex voto contro ogni influenza
malefica.
Dopo l'esperienza in Laguna, la mostra ha circuitato nel territorio italiano
dal settentrione al meridione (Biella, Potenza, Milano, Napoli, Pescara,
Palermo, Bologna, Roma).
Di 13x17 verrà pubblicato un catalogo da Rizzoli con la raccolta delle mille
opere più significative. Il volume sarà posto in vendita nel prossimo autunno.
L'allestimento, ideato da Gherardo Frassa, consisteva in 34 sottilissime lastre
in ferro, di un metro per due, sulle quali venivano applicate le opere mediante
calamite. Cadute in Laguna durante l'ultimo trasporto, in un incidente
considerato inizialmente altrettanto calamitoso, sono diventate simbolo del
matrimonio col mare a mo' dell'anello della festa della Sensa, sul Bucintoro. Verranno
sostituite con lastre nuove.
La presenza di Alfa Romeo testimonia ulteriormente la volontà di sostenere e
abbinare il proprio nome a eventi artistici e culturali esclusivi e di portata
internazionale. L'appuntamento “in laguna” è infatti, per Alfa Romeo la nuova
tappa di un percorso nel mondo dell'arte iniziato nel 2005, con il lancio di
Alfa Brera, e proseguito attraverso le numerose partnership con le più
importanti mostre e fiere d'arte moderna e contemporanea.
Il sostegno della Fondazione Carisbo corrisponde all'impegno che la fondazione
stessa assume da anni a Bologna nel sostegno delle arti visive in Italia, in
relazione al progetto di realizzazione del futuro Museo della città di Bologna.
L'appoggio finanziario e logistico della Regione Veneto rientra a pieno negli
impegni attuali dell'Assessorato alla Cultura.
Sponsor tecnici: Teatro Nuovo Montevergini di Palermo e Maggio Musicale
Fiorentino
Informazioni
13x17 www.padiglioneitalia
Luogo: Murano (Ve) - Berengo Studio
Campiello della Pescheria, 4 - Murano (Ve)
Periodo: dal 10 giugno al 30 settembre 2007
Inaugurazione: sabato 9 giugno 2007, dalle ore 20
Orari: 11.00 - 17.30 tutti i giorni escluso il mercoledì
Ingresso: libero
Catalogo: Rizzoli
Info: Berengo Studio tel. 041 5274869 - 041 739453