Vietnam Fotografie di guerra di Ennio Iacobucci 1968 - 1975
Roma - Museo di Roma in Trastevere
Dal 25 giugno al 14 settembre 2008
120 fotografie del fotoreporter abruzzese Ennio Iacobucci. A causa dei contenuti delle opere esposte la visione della mostra è consigliata ad un pubblico adulto.
Per chi ha vissuto quell'epoca, le immagini della mostra Vietnam. Fotografie di guerra di Ennio Iacobucci 1968 - 1975 appartengono alla memoria. Per i giovani sono storia del passato, ma unita con un filo di continuità al presente. È questa la sensazione che si avverte osservando le 120 fotografie del fotoreporter abruzzese Ennio Iacobucci, esposte, per la prima volta al pubblico, dal 25 giugno al 14 settembre 2008 al Museo di Roma in Trastevere. Scatti come“Striscia di Gaza, sospetto terrorista arabo in attesa dell'interrogatorio”, del 1967, e “Soldati sudvietnamiti in posa dopo l'uccisione di un guerrigliero”, del 1972, immediatamente richiamano alla mente immagini di altre guerre, più recenti.
Ennio Iacobucci |
Ennio Iacobucci |
Nel marzo 1972 - quando ancora non esistevano mezzi rapidi di comunicazione - Ennio Iacobucci consegnò per primo all'ufficio dell'Agenzia France Presse di Saigon una notizia di grande rilievo per gli Stati Uniti, la sconfitta americana di Quang Tri, battendo le potenti agenzie concorrenti americane. E questo non disponendo di computer né di cellulare o di telefono satellitare. Parlando di lui il giornalista Bernardo Valli afferma “La verità della parola scritta è più fragile. La fotografia è la testimonianza più vicina alla realtà”.
Ennio Iacobucci |
Ennio Iacobucci |
Un vero corrispondente di guerra, un fotoreporter che per anni, durante la
guerra del Vietnam, ha testimoniato il conflitto nel sud est asiatico sulle
pagine dei giornali di tutto il mondo con notizie autentiche in quanto raccolte
sul luogo stesso in cui il fatto accadeva.
Fotografo in Israele durante la Guerra dei Sei Giorni, Ennio Iacobucci vive il
vero battesimo del fuoco in Vietnam con due giornalisti che conoscevano bene la
guerra, Oriana Fallaci, allora inviata del settimanale “L'Europeo” e Derek
Wilson, corrispondente della France Press. Questo momento drammatico viene
descritto così dal curatore della mostra:”All'una del pomeriggio, durante una
pausa dei bombardamenti e nonostante il coprifuoco che dura ventiquattro ore su
ventiquattro, l'arrugginita Due Cavalli verde dell'agenzia di notizie France
Press imbocca la Nhu Ba Thanh, la strada principale di Cholon. L'automobile è
tappezzata di cartelli con su scritto Bao Chi, stampa. I tre occupanti sanno
bene che non servirà a tenerli lontani dalle pallottole o dalle bombe. Ma
devono andare avanti e testimoniare gli eventi legati alla grande offensiva del
Tet, il Capodanno buddista del 1968, uno dei momenti più delicati della guerra
del Vietnam”.
A partire da quel giorno, la vita di Iacobucci resta legata a filo doppio alla
guerra, un susseguirsi di reportage in zone a rischio. Testimonia dal 1968 al
1975 le sempre più drammatiche fasi della guerra in Vietnam - comprese le
invasioni del Laos e della Cambogia fino alla caduta definitiva del sud est
asiatico - in prima linea e spostandosi di continuo per tutto il paese.
Il 17 aprile 1975 è il solo fotografo occidentale a riprendere la conquista
della capitale cambogiana Phnompenh da parte dei Khmer rossi, le sue fotografie
sono pubblicate dalle maggiori riviste del mondo, da “Time” a “Newsweek”. Sempre
nel 1975 il “New York Times” lo candida al premio Pulitzer.
Con le sue foto ha composto un affresco della grande Storia del Novecento, di
cui è stato testimone, ma ha anche rivolto lo sguardo verso tante piccole
storie, come quella immortalata a Tai Ninh nel 1969 in cui appare sorridente
tra i monaci seguaci della religione Cao Dai. Nonostante questa vita, breve ma
straordinaria, in Italia Iacobucci rimane pressoché sconosciuto e muore a Roma,
nel 1977, in solitudine e povertà.
Informazioni
Vietnam Fotografie di guerra di Ennio Iacobucci 1968 - 1975
Luogo: Roma - Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio, 1/b - Roma
Periodo: dal 25 giugno al 14 settembre 2008
Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un'ora prima
Ingresso: intero: 5,50 Euro; ridotto: 4,00 Euro; gratuito per le
categorie previste dalla tariffazione vigente
A cura di: Vittorio Morelli
Catalogo: De Luca Editori d'Arte
Organizzazione e servizi museali: Zètema Progetto Cultura
Info: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 22.30)