L'ultimo Tiziano e la sensualità della pittura
Venezia - Gallerie dell'Accademia
Dal 26 gennaio al 20 aprile 2008
Una mostra eccezionale dedicata alla straordinaria stagione dell'ultimo Tiziano e della sua pittura sensuale, drammatica e teatrale.
Galleria d'immagini:
Intorno alla metà del Cinquecento, già quasi sessantenne Tiziano scopre un
nuovo modo di dipingere: il colore si stende veloce e libero sulla tela e si
sovrappone in corpose pennellate, le forme si scompongono, si accentua una grande
sensualità e contemporaneamente una profonda spiritualità. Con una tecnica
straordinariamente anticipatrice, crea una pittura teatrale che emoziona e per
certi aspetti sembra legarsi all'opera del Tasso e agli scritti di Ariosto
pubblicati negli anni ‘30 del Cinquecento proprio a Venezia.
A questa stagione ultima di Tiziano è dedicata una mostra eccezionale. Dopo il grande
successo ottenuto a Vienna, per iniziativa del Kunsthistorisches Museum e della
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano saranno esposti alle
Gallerie dell'Accademia di Venezia 28 capolavori, dipinti da Tiziano dal 1550
sino alla morte, avvenuta nel 1576.
Come tutti ricorderanno già nel 1990 l'allora Soprintendenza per i Beni
Artistici e Storici di Venezia e laguna, in collaborazione con il Comune di
Venezia, organizzò a Palazzo Ducale e successivamente alla National Gallery di
Washington la prima esposizione monografica su Tiziano, dopo quella ormai
storica del 1935 a Ca' Pesaro. La ragione principale della rassegna era la
conclusione dei restauri delle opere di Tiziano presenti nel territorio
veneziano. Oltre al risarcimento delle opere dell'artista, si erano potute
sviluppare nuove e più avanzate tecnologie scientifiche per le indagini
propedeutiche ai restauri, oggi divenute indispensabili a qualsiasi iniziativa.
Il Kunsthistorisches Museum di Vienna nel 2001 ha iniziato una ricerca a
livello europeo, e non solo europeo, sulle tecniche e sulle modalità della
tarda attività di Tiziano, caratterizzata dall'invenzione e dallo sviluppo
della "pittura a macchia" secondo la brillante definizione del
Vasari. La Soprintendenza veneziana ha immediatamente aderito a questa ricerca
e al progetto espositivo che ne è derivato.
Le Gallerie dell'Accademia di Venezia posseggono l'ultima opera di Tiziano
"La Pietà", un grande ex voto contro l'epidemia che infuriava
nell'anno della sua morte, che rappresenta forse il momento più alto di quella
tecnica e di quella stagione artistica. In occasione della mostra viennese si è
inoltre concluso il delicatissimo intervento di restauro della "Ninfa e
pastore" che ne ha consentito il trasporto a Venezia, rendendo possibile
per la prima volta uno straordinario confronto con altre opere coeve e con
assoluti capolavori come la "Punizione di Marsia", proveniente da Kromeriz,
nella Repubblica Ceca.
Grazie a prestiti eccezionali provenienti dai più importanti musei, assicurati
per un valore che sfiora un miliardo di euro, la mostra rappresenta un unicum
in Italia per questo periodo dell'artista. Un percorso espositivo, articolato
in tre sezioni, dedicate ai ritratti, ai temi profani e alla pittura sacra, che
manifesta chiaramente il titanico impegno di Tiziano attraverso il racconto che
queste opere propongono al visitatore. Una mostra di capolavori, perché a
commuoverci, più che le storie sono sempre ancora le immagini. E le immagini
proseguono oltre la mostra, nelle collezioni permanenti delle Gallerie
dell'Accademia, dove si incontrano i contemporanei, e il paragone con i
capolavori di Giorgione, Veronese e Tintoretto diventa anche motivo per
amplificare ed esaltare la novità del messaggio tizianesco.
La mostra è prodotta e organizzata dalla società Venezia Accademia, costituita
da Marsilio Editori, Mondadori Electa, Ingegneria per la Cultura/Gruppo Civita
e Verona83, che recentemente ha di nuovo vinto la gara per la gestione dei
servizi della Soprintendenza. La mostra si avvale della sponsorizzazione di
Assicurazioni Generali.
Informazioni
L'ultimo Tiziano e la sensualità della pittura
Luogo: Venezia - Gallerie dell'Accademia
Campo della Carità Dorsoduro, n.1050 - 30130 Venezia
Periodo: dal 26 gennaio al 20 aprile 2008
Orari: martedì - domenica 8.15 - 19.15. Lunedì 8.15 - 14.00
Ingresso: intero 10,00 Euro, ridotto 7,00 Euro per i visitatori tra 18 e 25
anni, gratuito per i minori di 18 o maggiori di 65 anni
Catalogo: Marsilio Editori
A cura di: Sylvia Ferino-Pagden, Giovanna Scirè Nepi
Info: 041 5200345 - 199199100 dal lunedì al venerdì 9.00-18.00; il
sabato 9.00-14.00