Arte

Segni di vita. Werner Herzog e il cinema

Torino - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Dal 16 gennaio al 10 febbraio 2008

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospita nei suoi spazi espositivi di Via Modane 16 a Torino, la mostra "multimediale" dedicata a Werner Herzog, uno dei registi più interessanti ed estremi del nostro tempo.
La mostra fa parte della rassegna Segni di vita - Werner Herzog e il cinema realizzata dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Scuola Holden e il Teatro Regio di Torino in occasione dei quarantacinque anni di attività del cineasta tedesco.
La mostra, a cura di Alberto Barbera, Stefano Boni e Grazia Paganelli, sarà un percorso ricco di strumenti che permetteranno di approfondire l'idea di cinema del regista tedesco, con i suoi eccessi e le sue magnifiche invenzioni, ma anche di scoprire i segreti del suo modo di lavorare, i motivi ricorrenti di una pratica che è rimasta costante, pur arricchendosi di volta in volta.
La mostra sarà costituita da una sezione fotografica, con foto di grandi dimensioni, per descrivere non solo il lavoro sul set di Herzog, ma, soprattutto, andando a individuare alcuni nuclei tematici che attraversano i suoi film. I Segni di vita cui fa riferimento il titolo dell'intera manifestazione, l'idea di un cinema che si immerge nel paesaggio e si perde in un viaggio che tocca tutti gli angoli del mondo, lo story-board di una scena di Grido di Pietra, il lavoro di Herzog a teatro, lo sguardo della moglie fotografa Lena Herzog sul set dei suoi film più recenti.
La mostra seguirà anche un importante itinerario composto da video che, ad esempio, ritraggono Herzog dietro la macchina da presa, interviste al regista in diversi momenti della sua vita, video realizzati da Herzog proprio in occasione della mostra torinese, scene mai viste di Herzog attore e scene girate sul set di Fitzcarraldo, quando Mick Jagger avrebbe dovuto interpretare la parte che poi è stata di Klaus Kinski. Tra i materiali rari e preziosi che faranno parte dell'esposizione il primo film (un western muto di 6 minuti) girato dal regista non ancora diciottenne e mai mostrato al pubblico.
E poi una serie di montaggi con scene tratte dai film di Herzog, per creare analogie e suggerire il rapporto di fascinazione tra Herzog e il mondo da lui rappresentato, l'estasi, la catastrofe, immagini di una realtà su cui lo sguardo sembra essersi posato per la prima volta o che si spinge oltre i suoi stessi limiti.

Informazioni

Segni di vita. Werner Herzog e il cinema


Luogo: Torino - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane, 16 - Torino

Periodo: dal 16 gennaio al 10 febbraio 2008

Orari: mar - dom, 12.00 - 20.00; gio 12.00 - 23.00

A cura di: Alberto Barbera, Stefano Boni e Grazia Paganelli

Info: Didattica: laboratori per studenti delle elementari, medie e superiori, tel. 011 3797631
Info per il pubblico: tel. 011 3797600