Piccole memorie dalla grande guerra. Mostra fotografica
Treviso - Spazio Paraggi
Dal 29 novembre 2008 al 24 gennaio 2009
A novant'anni dal termine del primo conflitto mondiale, la mostra fotografica “Piccole memorie dalla Grande Guerra” riunisce gli scatti che testimoniano come il ricordo sia a tutt'oggi vivo. Anche chi non fu testimone della tragedia, è portatore di un'eredità inconscia, che rende il cuore e lo sguardo ancora sensibili alle tracce del conflitto. Tracce che i quattro Autori ritrovano negli scorci, nei paesaggi, nei dettagli della quotidianità, nei monumenti, nelle figure dei turisti che si aggirano tra i luoghi della memoria.
La mostra si divide in cinque sezioni: quattro in cui gli Autori, Giovanni
Simeone, Colin Dutton, Arcangelo Piai e Loris Menegazzi espongono la loro
prospettiva sul 1° Conflitto mondiale. Ogni Fotografo è accompagnato da una
nota introduttiva dal titolo significativo che esprime il sentimento e la
volontà interpretativa delle immagini fotografiche.
La quinta parte, di carattere storico, è realizzata con le fotografie tratte
dall'Archivio Storico Trevigiano FAST
ed è completata dai testi di Alessandro Zaltron e Paolo Rumiz.
La mostra fotografica “Piccole memorie dalla Grande Guerra” nasce dall'omonimo
volume, edito da Canova.
“Mappare la memoria”
Giovanni Simeone è alla ricerca dei segni occultati dalla natura, che
compie inesorabile il suo corso, e dalla frenesia umana, che si adopera per
strappare allo scorrere del tempo proprio quelle esili impronte della sua
Storia. La fotografia fa carico su di sé della “funzione del tracciare una
mappa di quei segni, prima che sia troppo tardi”.
“In un tempo oscuro”
Colin Dutton, ripercorre i luoghi del conflitto per fissare immagini e
sensazioni che rischiano di essere dissolte dall'oblio del tempo. Uno sguardo
fotografico accompagnato dal cupo dolore della morte che ha impregnato i
luoghi, nel tentativo di riattivare il difficile e complesso atto del
ricordare, “che richiede adesione e desiderio di oltrepassare la cortina del
buio”.
“La Guerra del folclore”
Arcangelo Piai cattura nelle foto i luoghi turistici della guerra, dove la
sacralità del sacrificio dei caduti si mescola ad una realtà consumistica e
quotidiana, con un approccio distaccato e rispettosamente non sentimentalista.
“Ricordare per appartenere”
Loris Menegazzi, nei suoi scatti in bianco e nero, si sofferma davanti ai
monumenti della Grande Guerra. Tali omaggi ai caduti divengono i simboli dello
slancio collettivo di una comunità e dei suoi ideali e al contempo sono pregni
della sofferenza delle storie personali di sacrificio. “Sostare davanti ad un
monumento è il primo passo per riappropriarsi di una consapevolezza” e per
riacquistare il senso di appartenenza.
Come sottolinea il prof. Guido Cecere, nel suo contributo al libro, si tratta
di quattro sensibilità artistiche che “si mescolano fra loro e ci danno una
sensazione di grande ricchezza nella loro diversità”. Una riflessione sulla
Grande Guerra che parla con linguaggio attuale di una tragedia passata e che
consegna al “libro della memoria” un'ulteriore pagina per non dimenticare.
Attraverso le pagine del volume, molti nomi illustri hanno lasciato le loro
impressioni. “Questo libro, monografico e corale, vuole essere il ritratto il
più possibile non tendenzioso di un mondo che oggi è diverso, affinché ciascuno
possa destinarlo, senza forzature, a proiezioni personali”. Così scrive
Alessandro Zaltron, sottolineando il valore dei ricordi come elementi che
intimamente contraddistinguono l'essere umano e lo salvano. Cucire gli strappi
tra passato e presente per recuperare le radici della nostra identità. Il
prezioso intervento all'interno del libro fotografico di Paolo Rumiz,
moltiplica le prospettive e i modi di raccontare del tutto soggettivi e per questo
autentici rispetto alla Grande Guerra. La mostra “Piccole memorie dalla Grande
Guerra” gode del patrocinio dalla Provincia di Treviso, che esprime la sua
posizione attraverso le parole del Presidente, Leonardo Muraro.
Nell'introduzione al libro, Muraro scrive come la Provincia sia da molti anni
impegnata a valorizzare i luoghi del trevigiano, teatro della Prima Guerra
Mondiale. È il segno concreto del serbare tale memoria, che è dovere etico per
gli Enti locali del territorio. Si affiancano i contributi di Marzio Favero,
Assessore alla Cultura della Provincia di Treviso, e Floriano Zambon, Assessore
al Turismo, che rendono tangibile la sensibilità della Provincia di Treviso
rispetto all'arte e al territorio.
Note biografiche
Colin Dutton, fotografo
Nato a Londra nel 1966, abita a Conegliano. È laureato in fotografia
all'Università del Galles a Newport. Ha realizzato vari progetti fotografici
per giornali in Inghilterra, Italia e Stati Uniti. Nel 2001 è stato inviato
dalla BBC a Vukovar per fotografare la città dieci anni dopo la guerra. Lavora
per riviste, aziende e agenzie di pubblicità. È l'anima del portale
www.solomango.com (reportage di viaggio). www.colinduttonphotography.com
Loris Menegazzi, fotografo
Vive a Silea. Ha partecipato alla mostra L'insistenza dello sguardo –
Fotografia italiana 1839-1989 a Palazzo Fortuny di Venezia (1989), curata da
Italo Zannier e Paolo Costantini, e a Segni di luce – La fotografia italiana
contemporanea (1993). Il lavoro più recente, La memoria del Sant'Artemio
(2004), è un'ampia ricerca su quel luogo di sofferenza che è stato l'ospedale
psichiatrico di Sant'Artemio a Treviso.
Arcangelo Piai, fotografo
Nato a Conegliano nel 1965, vive a Susegana. Si occupa prevalentemente di
fotografia industriale e reportage di viaggio. Dal 1989 realizza mostre e
ricerche personali. Sue immagini sono state premiate dalla rivista Photo nel
2000 e dal Orvieto Fotografia nel 2007. Ha realizzato diversi volumi di storia
e cultura locale. Collabora con Studio Amarcord di Susegana. www.amarcordstudio.it
Giovanni Simeone, fotografo
Nato a Conegliano nel 1968. Dopo gli studi ha lavorato come fotografo prima
in Germania e poi come freelance in Francia. Suoi lavori sono pubblicati in
tutto il mondo, in riviste come National Geographic Traveller, Stern, Sunday Times,
Le Figaro Magazine, Geo France. Nel 1995 ha fondato l'agenzia fotografica Simephoto.
www.simephoto.com
Alessandro Zaltron, giornalista e scrittore
Nato nel 1970, abita a Borso del Grappa. Studi classici e laurea in giurisprudenza,
fa da 18 anni il giornalista di professione. Ha lavorato per Il Sole 24 Ore ed
è redattore del Giornale di Vicenza. Ha fondato e dirige Blu, due volte
premiata come miglior rivista italiana. Ha curato diversi libri sulla storia e
la cultura locale e un audiolibro dedicato a Virgilio Scapin. Nel 2007 è uscito
il suo romanzo Riceviamo e volentieri. www.alessandrozaltron.com
Informazioni
Piccole memorie dalla grande guerra. Mostra fotografica
Luogo: Treviso - Spazio Paraggi
Via Pescatori, 23 - Treviso
Periodo: dal 29 novembre 2008 al 24 gennaio 2009
Inaugurazione: sabato 29 novembre alle 18.30, presso lo Spazio Paraggi
Orari: dal mercoledì al sabato (esclusi i festivi) dalle ore 16.30
alle 20.00
Ingresso: libero