Ornatissimo codice. La Biblioteca di Federico di Montefeltro Urbino
Urbino (Ps) - Palazzo Ducale, Galleria Nazionale delle Marche
Dal 15 marzo al 27 luglio 2008
A 350 anni dal trasferimento della Biblioteca dei Duchi di Urbino presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche, in collaborazione con l'Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo', hanno promosso, in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana il ritorno della biblioteca di Federico di Montefeltro nelle stanze che l'hanno vista formarsi. La mostra, progettata dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche, è organizzata da Arthemisia che ha già realizzato più di una mostra nelle sale di Palazzo Ducale di Urbino, da I Della Rovere al Rinascimento ad Urbino alla recente Ori e Argenti. Capolavori del Settecento da Arrighi a Valadier.
Galleria d'immagini:
La raffinatissima mostra dedicata ora alla Biblioteca di Federico di Montefeltro
è allestita dal 15 marzo al 27 luglio 2008 a Palazzo Ducale, Galleria Nazionale
delle Marche, e permette al grande pubblico di conoscere nei suoi tratti
essenziali e spettacolari la collezione libraria di Federico di Montefeltro: “Ornatissimi codici”, come si legge nel titolo, ovvero capolavori miniati la cui visione è abitualmente riservata ai soli studiosi. La mostra, curata da Claudia Caldari, Lorenza Mochi Onori e Marcella Peruzzi (autrice del volume Cultura potere immagine. La Biblioteca di Federico di Montefeltro), illustra la personalità di Federico come principe umanista, committente di manoscritti e ispiratore di una
collezione libraria celebrata come una delle più grandiose del Quattrocento e
di tutta la cultura occidentale.
Testi sacri, Padri della Chiesa, letteratura classica, opere umanistiche e
tecnico-scientifiche componevano la collezione e sono presenti in mostra. Tutti
gli esemplari esposti sono riccamente miniati, sovente con dipinti a piena
pagina. Si evidenzia l'apporto dei principali miniaturisti e copisti che hanno
lavorato per Federico: quelli di ambito fiorentino, con alcuni splendidi
esemplari usciti dalla Bottega di Vespasiano da Bisticci, quelli provenienti da
Ferrara e gli urbinati (il cui scriptorium ha iniziato a delinearsi soltanto di
recente grazie a nuove attribuzioni esposte in mostra e descritte nel
catalogo). Saranno presentate opere di miniaturisti come Franco dei Russi,
Bartolomeo della Gatta, Francesco Rosselli e Francesco del Chierico,
personalità di spicco in un genere attualmente meno noto al grande pubblico, ma
di altissima suggestione per qualsiasi visitatore. Sono esposti 15 manoscritti
vaticani, un codice della collezione del Duomo di Urbino, e altri manoscritti
miniati provenienti da prestigiose biblioteche. A fianco dei libri originali si
possono sfogliare perfetti facsimili dei manoscritti urbinati. A corredo sono
esposti anche bassorilievi, che richiamano le decorazioni di alcuni miniatori,
con ritratti di Federico di Montefeltro, di sua moglie Battista Sforza, del
principale collaboratore Ottaviano Ubaldini. La particolarità della mostra è
inoltre quella di fare entrare virtualmente il visitatore nella realtà della
Biblioteca. Una multiproiezione e multivisione virtuale in tre dimensioni
realizzata da Paolo Buroni (famoso multivision designer) con l'assessorato alla
Cultura della Regione Marche, consente di interagire attraverso una “spettacolarizzazione” della Biblioteca. Il visitatore può qui virtualmente afferrare e sfogliare i libri digitali, grazie a un gioco di sensori e telecamere.
Alcune postazioni informatiche consentono inoltre di immergersi in una originale
realizzazione digitale curata da Marcella Peruzzi: un DVD, coedito dalla
Soprintendenza e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, con la ricostruzione
virtuale della biblioteca di Federico di Montefeltro esattamente come era pochi
anni dopo la sua morte, nel 1487. Nel DVD, la sala situata all'ingresso del
Palazzo Ducale di Urbino, decorata con il magnifico soffitto raffigurante
l'aquila feltresca e i cherubini, è stata ricostruita virtualmente con
l'immagine delle scaffalature che contenevano i libri di Federico, disposti
nell'ordine originario e ricoperti con legature che riproducono i colori delle
legature originali, oggi quasi tutte perdute. La ricostruzione virtuale
consente quindi di mettersi nei panni di un visitatore della fine del
Quattrocento e spaziare con lo sguardo, salire le scale addossate alle scansie,
scorrere i dorsi dei volumi, ammirarne i frontespizi, aprirli e leggerli. Oltre
alla visita virtuale, il DVD offre la possibilità di consultare un database
contenente la scheda catalografica di ogni manoscritto aggiornata nelle
attribuzioni a copisti e miniatori e corredata dall'immagine delle pagine più
rilevanti. Lo stesso DVD sarà allegato al catalogo dell'esposizione, e come
tale resterà come prezioso strumento per conoscere la più bella collezione di
manoscritti del Quattrocento, anche dopo la mostra. Così come la spettacolarizzazione
permanente di Buroni rimarrà una ri-scoperta estetica e sensoriale, nel
percorso museografico di Palazzo Ducale che permette da sempre di vivere la
magia del Rinascimento italiano.
Nuove stanze interattive a Palazzo Ducale di Urbino
Alcuni spazi della Galleria Nazionale delle Marche di Palazzo Ducale di
Urbino da qualche mese hanno cambiato volto attraverso le multiproiezioni e multivisioni
realizzate da Paolo Buroni, famoso multivision designer che ha firmato in tutto
il mondo grandiosi “affreschi elettronici”. Le più belle e importanti opere
d'arte del Rinascimento, conservate a Palazzo Ducale di Urbino, sono state
catturate in formato digitale, ingrandite, mescolate, organizzate in sequenze
alternativamente delicate, ritmiche, passionali. Sono proiettate sulle pareti di
alcune delle stanze del Palazzo Ducale assieme a melodie di pianoforte, cori,
percussioni, orchestra che legano le sequenze di immagini proiettate e
rapiscono il visitatore. La visita delle stanze allestite con la “spettacolarizzazione”
ideata da Paolo Buroni diventa una ri-scoperta estetica e sensoriale, in un
percorso museografico che permette di sperimentare e vivere la magia del
Rinascimento italiano. Gli spazi del Palazzo Ducale di Urbino scelti per il
progetto sono: la Sala della Accoglienza, la Sala dei Banchetti, la Sala della
Biblioteca. Le multivisioni propongono opere d'arte contenute nella collezione
della Galleria Nazionale e alcuni particolari del Palazzo per un percorso di immagini
e commenti che facilitano la comprensione degli episodi fondamentali della
cultura del Rinascimento urbinate e marchigiano, con particolare riferimento
alla figura di Federico da Montefeltro, alle opere di Piero della Francesca e
ai grandi pittori del Rinascimento, fino a Raffaello. Nella Sala della
Biblioteca è presentata una ricostruzione virtuale in tre dimensioni della
biblioteca di Federico da Montefeltro. Qui il visitatore può virtualmente
afferrare i libri che desidera guardare e con il solo gesto della mano
sfogliarli grazie a un gioco di sensori e telecamere che catturano e
interpretano i movimenti e le trasmettono ai libri digitali.
Dopo più di un decennio caratterizzato da forti investimenti per il recupero
del patrimonio architettonico-edilizio e per la conversione, l'adattamento e il
miglioramento degli spazi espositivi, la Regione Marche ha ora intenzione di
agevolare e favorire la fruizione dei contenitori restaurati e ristrutturati,
assicurando ai musei una comunicazione e una progettualità rivolta al pubblico.
Il progetto di spettacolarizzazione della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino
è nato sotto questi auspici ed è un esempio virtuoso di buona collaborazione
tra Stato e Regione Marche. L'iniziativa infatti è realizzata con la
Soprintendenza per il Patrimonio Artistico e Etnoantropologico delle Marche,
diretta da Lorenza Mochi Onori, che ha individuato le stanze del Palazzo Ducale
per un progetto di valorizzazione del museo promosso e finanziato
dall'Assessorato ai Beni e alle Attività culturali della Regione Marche guidato
da Luigi Minardi. Il progetto di spettacolarizzazione di Palazzo Ducale di Urbino
parte dal presupposto che la funzione dei musei storici non possa limitarsi ad
essere quella di depositi di informazioni e testimonianze culturali di
altissimo valore. È fondamentale infatti che queste istituzioni diffondano la
conoscenza dei tesori che racchiudono, e forse ancor di più aiutino il loro
pubblico a servirsi al meglio delle informazioni per acquisire sapere e
cultura. Le nuove tecnologie offrono uno strumento grandioso in questo senso
che, se ben usato e sfruttato in tutte le sue potenzialità, consente una fruizione
differenziata ed efficace anche di un esteso e complesso patrimonio culturale
come questo.
Informazioni
Ornatissimo codice. La Biblioteca di Federico di Montefeltro Urbino
Luogo: Urbino (Ps) - Palazzo Ducale, Galleria Nazionale delle Marche
Piazza Duca Federico 107 - 61029 Urbino
Periodo: dal 15 marzo al 27 luglio 2008
Orari: da martedì a domenica e festivi: 08.30 - 19.15. La
biglietteria chiude alle 18.15. Lunedì: 08.30 - 14.00. La biglietteria chiude
alle 13.00
Ingresso: intero 8,00 Euro, ridotto 4,00 Euro. Gratuito: Cittadini dell'Unione
Europea di età inferiore ai 18 anni o superiore ai 65 anni; studenti e docenti
delle Facoltà di Architettura e di Lettere (indirizzo Storia dell'arte); dipendenti
MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali; guide Turistiche
autorizzate nell'esercizio della propria attività. Appartenenti all'ICOM. Gruppi
scolastici (previa prenotazione) con accompagnatore (+Euro 0,50 per il diritto
di prenotazione). È consentito l'ingresso di gruppi con un massimo di 54
persone ogni 30 minuti
Catalogo: Skira
A cura di: Claudia Caldari, Lorenza Mochi Onori, Marcella Peruzzi
Info: tel. 0722 322625