Napoleone. Fasto Imperiale. I tesori della Fondation Napoléon
Preziosi frammenti di vita quotidiana alla corte imperiale
Roma - Museo Napoleonico
Dal 15 febbraio al 25 maggio 2008
Il Museo Napoleonico, arricchito di un nuovo spazio espositivo per le mostre temporanee, ospita da febbraio a maggio, 200 opere della Fondation Napoléon di Parigi.
Joseph Boze (1745-1825), Robert Lefèvre (1755-1830), Carle Vernet
(1758-1836) |
Martin-Guillame Biennais (1764-1843) |
Martin-Guillame Biennais (1764-1843) |
Cabaret des chasses imperiales, teiera, lattiera e zuccheriera Pestum |
Sarà presentata anche in Italia, dopo Francia, Messico e Germania, la parte del
Trésor della Fondation Napoléon di Parigi dedicata al Primo Impero. Duecento
opere saranno accolte dal 15 febbraio al 25 maggio 2008 al Museo Napoleonico di
Roma nel nuovo spazio espositivo che sarà inaugurato per l'occasione. La mostra
Napoleone. Fasto imperiale. I Tesori della Fondation Napoléon presenterà anche
alcune opere del Musée de l'Armée, del Musée de la Malmaison, di una collezione
privata francese nonché due dipinti prestati dal Museo Praz. E' promossa dal
Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, Museo Napoleonico e dal
Ministero BB. CC., Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici
Artistici Storici per le Province di Pisa, Livorno, Lucca, Massa, Carrara,
Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell'Isola d'Elba, che sarà la
seconda tappa italiana.
La cura è di Giulia Gorgone e Maria Elisa Tittoni. L'organizzazione di Zètema Progetto
Cultura.
Le numerose assonanze tra la collezione francese e quella del Museo Napoleonico
fanno sì che questa mostra si inserisca perfettamente nel contesto storico-artistico
del museo romano. Le 200 opere esposte - dipinti, disegni, miniature, arredi,
abiti, porcellane, gioielli - permettono un vero e proprio viaggio tra i fasti
della corte imperiale rivelando la perizia degli artisti-artigiani dell'epoca.
I pezzi esposti evocano non solo lo sfarzo ufficiale della corte ma anche i
suoi aspetti più intimi e domestici restituendo così un quadro a tutto tondo
della società napoleonica. Non solo dipinti e disegni dunque ma anche
tantissimi oggetti legati all'uso quotidiano come tabacchiere, accessorio amato
dall'Imperatore (l'ultimo atto della sua vestizione, come racconta il valletto
Marchand, era la scelta di una tabacchiera per il taschino della sua
uniforme), vasi, servizi di piatti o di tazzine, nécessaires, orologi da tasca.
Preponderante è la presenza di porcellane: tra i pezzi più interessanti
presenti in mostra il vaso fuseau della manifattura di Sèvres con il ritratto
di Napoleone in costume del Sacre, donato dall'imperatrice Maria Luisa alla
moglie del maresciallo Ney per le Strenne del 1813; un gruppo di 19 piatti del service
particulier de l'empereur commissionato dallo stesso Napoleone a Sèvres per “la
tavola imperiale”. Due di questi piatti sono decorati con scene della visita
di Napoleone a Venezia nel 1807, come il suo ingresso in città e la regata in
suo onore sul Canal Grande. Il decoratore si servì dei due dipinti di Giuseppe Borsato
appartenuti a Vivant Denon; le due tele sono oggi conservate al Museo Praz e
sono presenti in mostra.
Non mancano testimonianze relative a Napoleone condottiero; la battaglia di
Marengo è evocata dalla grande tela di Boze, Lefèvre e Vernet - che ritrae il
generale Bonaparte, da poco nominato Primo Console, che domina la scena della
battaglia accanto al suo capo di Stato Maggiore, Berthier - e dall'uniforme che
Napoleone indossò durante il combattimento. Arricchiscono la sezione dedicata
alle campagne militari, l'Aigle de drapeau, uno dei vessilli della Grande Armata,
il casco e la corazza in dotazione agli ufficiali dei carabinieri, e numerose
sciabole.
Un disegno preparatorio per Le Sacre di Jacques-Louis David ricorda la grande
cerimonia del 2 dicembre 1804 a Notre-Dame; in esso Napoleone è raffigurato in
atto di incoronarsi mentre nella versione finale della grande opera del Louvre
l'imperatore è ritratto nel momento in cui incorona la moglie Josephine. Le
tappe più importanti della complessa cerimonia sono documentate da una serie di
otto acquerelli dell'architetto Fontaine.
L'ultima sezione della mostra (la sesta) è dedicata all'epilogo della
straordinaria vicenda napoleonica. Gli anni trascorsi dall'esule a Sant'Elena
sono ricordati da alcuni oggetti personali dell'Imperatore come il nécessaire dentaire
(Napoleone dedicò sempre un'attenzione particolare alla cura dei denti) e il
nécessaire de portemanteau (con l'occorrente per la toilette) utilizzato
durante le operazioni militari ad Austerlitz.
Dal 12 giugno al 12 settembre 2008 l'esposizione si trasferirà all'isola
d'Elba, nelle due sedi del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche, la
Palazzina dei Mulini e Villa San Martino di Portoferraio.
Informazioni
Napoleone. Fasto Imperiale. I tesori della Fondation Napoléon
Luogo: Roma - Museo Napoleonico
Periodo: dal 15 febbraio al 25 maggio 2008
A cura di: Giulia Gorgone, M. Elisa Tittoni
Catalogo: Sillabe, a cura di Bernard Chevallier e Karine Huguenaud