Macroradici del contemporaneo. A Roma la nostra era avanguardia
Roma - Macro, Sala Panorama, primo piano
Dal 23 gennaio al 5 aprile 2010
Alla scoperta di una Roma d'avanguardia, tra laboratorio critico e underground:
un racconto per immagini dedicato all'attività di Graziella Lonardi Buontempo,
per scoprire come una grande passione per l'arte contemporanea ha dato vita a
una nuova visione della cultura.
È dedicato a Graziella Lonardi Buontempo il secondo allestimento del progetto
MACROradici del contemporaneo, costruito attorno a figure cruciali per le
vicende artistiche della città di Roma che hanno avuto esiti nella
contemporaneità internazionale, nell'intenzione di mostrarne la straordinaria
attualità come sorgenti del presente.
Fervente animatrice culturale della scena artistica romana dai primi anni
Settanta, Graziella Lonardi Buontempo è da sempre promotrice instancabile delle
ricerche artistiche più avanzate, attraverso l'organizzazione di grandi mostre
in spazi pubblici e la promozione di un nuovo modo di fare cultura,
nell'incontro diretto con gli artisti e le opere nel momento stesso della loro
creazione ed elaborazione.
Questa mostra è la prima completamente dedicata alla rilettura di due momenti
centrali nella storia dell'arte contemporanea, legati alla città di Roma, che
si devono all'entusiasmo della sua catalizzante figura: le due mostre Vitalità
del negativo nell'arte italiana 1960/70 - che trasformò nel 1970 il Palazzo
delle Esposizioni in un gigantesco contenitore multimediale - e Contemporanea -
la rassegna interdisciplinare internazionale che, con una scelta tra
l'incredibile e il meraviglioso, inaugurò nel 1973 il grande parcheggio
sotterraneo di Villa Borghese.
Entrambe curate da Achille Bonito Oliva, hanno costituito per l'epoca due
rivoluzionari modelli espostivi, nell'idea di una modalità nuova di fruizione
dell'arte: attraverso un laboratorio critico aperto e la vitale mescolanza di
generazioni e ricerche, restituita nella mostra al MACRO dalla straordinaria
galleria continua di oltre cento grandi foto originali di Ugo Mulas a Vitalità
del negativo nell'arte italiana 1960/1970.
Nei due grandi monoliti delle cassettiere centrali, così come nel touchscreen
interattivo, sarà possibile aprire gli spazi del tempo e trovare fotografie,
tra cui quelle di Massimo Piersanti a Contemporanea, opere, documenti, lettere
e testimonianze, attraverso i quali la mostra intende restituire ai visitatori
la straordinaria attualità di questo modo di intendere e promuovere l'arte,
secondo nuove modalità di relazione con il pubblico e nuove strategie
culturali.
Negli spazi del MACRO, sarà così possibile rivivere questi due momenti fortemente
significativi per la storia artistica del XX secolo in relazione al presente,
facendo esperienza in prima persona della loro attualità, in una sorta di
viaggio tra le immagini: guidati dagli artisti, dalle loro opere, dalle loro
parole, senza alcuna celebrazione retorica, ma ritrovando il senso di
quest'avventura in progress, che arriva sino ad oggi.
La mostra, a cura di Luca Massimo Barbero e Francesca Pola, è realizzata in
collaborazione con gli Incontri Internazionali d'Arte. Sarà accompagnata da un
catalogo bilingue che intende costituire una sorta di biografia immaginifica,
articolata tra parole e visioni, tra contributi di studio e testimonianze
originali, attraverso cui mettere in luce gli aspetti così fortemente attuali
delle scelte di Graziella Lonardi Buontempo.
Il rapporto diretto tra Graziella Lonardi Buontempo e gli artisti è stato un
elemento centrale nella elaborazione di nuove modalità creative e performative
nell'arte dei primi anni Settanta. Nella sua idea di promuovere e documentare
l'arte del presente in un'ottica attiva, contestualmente alla realizzazione di
Vitalità nel negativo nell'arte italiana 1960/1970, Graziella Lonardi Buontempo
fonda infatti a Roma gli Incontri Internazionali d'Arte: luogo di
sperimentazioni, in cui artisti e critici potessero interagire con il pubblico
in performances, dibattiti e discussioni, nel farsi stesso del loro lavoro
creativo, secondo un nuovo modo di fare arte che ancora oggi continua ad
animare la scena artistica romana.
Tra le numerose presenze internazionali che hanno condiviso con lei la sua
straordinaria avventura vi sono stati Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Daniel
Buren, Christo, Enzo Cucchi, Mario Merz, Giulio Paolini, Michelangelo
Pistoletto, Robert Rauschenberg, Gerhard Richter, Andy Warhol.
La mostra è promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e
della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali
Informazioni
Macroradici del contemporaneo. A Roma la nostra era avanguardia
Luogo: Roma - Macro, Sala Panorama, primo piano
Via Reggio Emilia, 54 - Roma
Periodo: dal 23 gennaio al 5 aprile 2010
Orari: martedì - domenica, 9:00 - 19:00
Ingresso: 4,50 Euro intero, 3,00 Euro ridotto. Valido 7 giorni
A cura di: Luca Massimo Barbero e Francesca Pola. In collaborazione con Incontri Internazionali d'Arte
Info: tel. 06 671070400