Il mito di Garibaldi
Adria (Ro) - Fondazione Franceschetti Di Cola
Dal 3 al 30 novembre 2007
Rovigo - Pescheria Nuova
Dal 7 dicembre 2007 al 19 gennaio 2008
Aprirà i battenti il prossimo 3 novembre alle 18 ,nei locali della Fondazione Franceschetti Di Cola ad Adria, la mostra Il mito di Garibaldi, che propone poco meno
di trecento pezzi originali e di testimonianze garibaldine appartenenti alla
straordinaria collezione Alessandro Ceccotto, sino ad oggi mai esposta al
pubblico.
Una collezione che ha cominciato a svilupparsi intorno al 1980 e che si fonda
su una invincibile passione per il Risorgimento e Garibaldi che ne è stato uno
dei massimi protagonisti.
Intento precipuo della mostra è quello di illustrare come è stato rappresentato
Garibaldi nei vari momenti della sua vita, lungo un percorso che dal 1848 si
dipana fino alla sua morte avvenuta nel 1882, per poi ritrovare le
commemorazioni, gli anniversari e lo sfruttamento della sua immagine per scopi
sociali, politici, pubblicitari, didattici. Del resto fin dagli anni '60 del
XIX sec. "Garibaldi era la persona vivente più conosciuta e più amata del
mondo", venne richiesto da Lincoln, dagli Armeni, dalla Comune parigina del
1871, e questa popolarità correva di pari passo con la diffusione della sua
immagine. Tanto che in tutto il mondo vi sono più di 5.000 monumenti, alcuni di
questi eretti quando era ancora in vita.
A partire dal 1863, vennero realizzate delle statuette in ceramica delle
manifatture di Staffordshire, e la produzione si ampliò con coppe, tazzine,
piatti, vasi, coperchi, ecc., quando Garibaldi arrivò in visita a Londra
nell'aprile del 1864. Già da tempo comunque proliferavano suoi ritratti, e chi
non poteva permettersi dipinti ad olio o busti scolpiti, aveva solo l'imbarazzo
della scelta tra una moltitudine di stampe, oleografie, fotografie (fra i
personaggi del Risorgimento Garibaldi fu di gran lunga il più fotografato) che
invasero letteralmente il mondo intero, tranne in Russia dove la sue immagini
furono vietate. Ben presto Garibaldi entrò nell'immaginario collettivo popolare
grazie soprattutto ad un'infinità di oggetti d'uso personale e domestico. Per
cui abbiamo: medaglioni, fazzoletti, bottoni, ricami, segnalibri, orologi,
vasi, bottiglie, piatti, soprammobili, alari, paraventi, ecc. Era e resta un
eccellente "testimonial" per reclamizzare prodotti commerciali di qualsiasi
tipo: sigari toscani (tuttora in commercio), liquori, vini, grappe, birre,
pasta, olio, biscotti, lamette da barba, ecc. Moltissime anche le medaglie, che
da tempo hanno superato i 1200 esemplari.
Sterminato il materiale destinato ai bambini e ai giovani: dai soldatini da
ritagliare a quelli in piombo e in vari altri materiali, le figurine da quelle Talmone, alle Liebig, agli album con la sua vita visualizzata in 100 o più figurine, i
quaderni di scuola e naturalmente i libri di storia e i romanzi
ispirati, fino ai moltissimi fumetti non solo italiani ma anche brasiliani,
messicani, statunitensi, i giochi di ruolo o di carte. Non dimentichiamo, poi,
i lavori dedicati alla sua vita e alle sue gesta in
prosa, poesia, teatro, musica, melodramma e cinema. Anche i movimenti politici del
XX sec. usarono ed abusarono dell'immagine di Garibaldi: dalle Brigate
Garibaldi italiane nella guerra civile spagnola; dagli anglo-americani che si annunciavano con un volantino, alla Sicilia appena liberata, con il faccione di Garibaldi; alle brigate
partigiane che durante la guerra di liberazione portavano il suo nome; nelle
elezioni del 1948 con il Fronte Democratico Popolare (PCI e PSI) che usava una
grande stella con al centro il volto di Garibaldi; il PSI di Craxi, ma anche il
partito liberale e perfino i monarchici.
La mostra, che è accompagnata da un robusto catalogo illustrato, è stata curata dallo stesso Alessandro Ceccotto con la collaborazione del prof. Sergio Garbato e realizzata dall'Arci di Rovigo nel quadro delle manifestazioni organizzate dal Comitato Garibaldi sotto l'alto patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Garibaldi e della Provincia di Rovigo, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Informazioni
Il mito di Garibaldi
Luogo: Adria (Ro) - Fondazione Franceschetti Di Cola
Via Cavallotti, 13 - Adria (Ro)
Periodo: dal 3 al 30 novembre 2007
Inaugurazione: sabato 3 novembre 2007, ore 18.00
Orari: tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.30