Egitto mai visto. Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di Trento
Trento - Castello del Buonconsiglio
Dal 30 maggio all'8 novembre 2009
In anteprima mondiale, a oltre cento anni dalle scoperte, l'esposizione Egitto Mai Visto permetterà di ammirare oltre 800 affascinanti ritrovamenti che fanno parte di due sorprendenti collezioni inedite, profondamente diverse tra loro, una proveniente dal Castello del Buonconsiglio e l'altra dal Museo Egizio. La più ricca e straordinaria raccolta, proveniente dai depositi del Museo Egizio di Torino, l'istituzione museale più importante dopo quella del Cairo, si deve al grande archeologo Ernesto Schiaparelli, celebre in tutto il mondo per la sensazionale scoperta della tomba di Kha, l'architetto del faraone Amenofi III.
Grazie agli eccezionali materiali esposti, ai diari di scavo, alle lettere e
alla documentazione fotografica, si potrà rivivere l'emozione delle ricerche,
effettuate fra il 1908 e il 1920 a Gebelein e soprattutto ad Assiut, la mitica
città dove, secondo la tradizione copta, si rifugiò la Sacra Famiglia nella
fuga in Egitto.
Il visitatore anche attraverso ricostruzioni scenografiche di forte impatto,
sarà condotto in un viaggio alla scoperta di questo capoluogo di provincia
dell'Antico Egitto che per 4000 anni ha custodito i segreti della vita
quotidiana e dell'Aldilà.
In mostra saranno proposti diversi sarcofagi a cassa stuccati e con iscrizioni
variopinte che racconteranno la vita della classe media, di amministratori
provinciali e di piccoli proprietari terrieri nella provincia del Medio Egitto
fra il 2100-1900 a.C., fra il Primo Periodo Intermedio e il Medio Regno. I
sarcofagi, alcuni dei quali ancora contenenti la mummia, saranno accompagnati
da tutti gli elementi del corredo funerario che venivano deposti nelle tombe,
vale a dire poggiatesta, specchi, sandali, bastoni, archi e frecce, vasellame,
cassette in legno, modellini di animali, barche con equipaggi, modelli di
attività agricole e artigianali. In mostra si potranno ammirare anche due
splendide vesti di lino in uno stato di conservazione eccezionale. I materiali
documenteranno come l'artigianato nel Medio Regno in zone provinciali abbia
raggiunto livelli artistici significativi in diverse produzioni, dagli oggetti
legati all'espressione del potere ai beni di lusso, quali il cofanetto per la
toeletta ed eleganti esempi di piccola statuaria. Attraverso l'osservazione di
questi materiali sarà possibile ammirare la sorprendente capacità tecnica degli
egiziani nella lavorazione del legno, che fece di Assiut uno dei centri dove fu
raggiunto il massimo livello di espressione artistica alla fine del Primo
Periodo Intermedio. E' il segno di un'epoca nella quale l'indebolimento del
potere faraonico centrale lasciò spazio ad espressioni artistiche locali di
straordinaria vivacità e originalità. Per la prima volta inoltre saranno
esposte circa 40 pareti di sarcofago con geroglifici incisi e dipinti e dieci
stele recentemente restaurate, che sveleranno i segreti di questa scrittura e
permetteranno di riconoscere credenze religiose e divinità. Alcuni geroglifici
sveleranno l'ascesa del culto di Osiride e la conseguente “democratizzazione”
delle concezioni di accesso alla vita eterna, tipica di questa fase della
cultura egizia.
La mostra riveste una notevole importanza sotto il profilo scientifico, poiché
affronta per la prima volta lo studio completo dei materiali ritrovati dalla
Missione Archeologica Italiana, permettendo una ricostruzione filologica dei contesti
funerari fino ad oggi sconosciuti al grande pubblico.
Accanto a questa eccezionale raccolta, verrà presentata la curiosa sezione
egizia del Castello del Buonconsiglio, costituita da oggetti mai visti prima
d'ora, acquisiti nella prima metà dell'Ottocento dal trentino Taddeo Tonelli,
ufficiale dell'Impero Austro Ungarico e conservati fino ad oggi nei depositi
del museo.
Questa sezione rispecchia l'egittomania imperante all'epoca in tutta Europa e
il gusto collezionistico che spinse molti nomi eccellenti dell'aristocrazia,
rapiti dal fascino delle civiltà del Nilo, ad assoldare scienziati, esploratori
e avventurieri “predatori” di antichità per arricchire i loro musei privati. In
queste raccolte è privilegiata la ricerca di oggetti stravaganti, carichi di
valenze magico-religiose che potevano essere esibiti nei salotti della nobiltà
come status-symbol e per creare stupore, talvolta in connessione con risvolti
esoterici.
Fra gli oggetti donati al Municipio di Trento da Tonelli figurano centinaia di amuleti,
fra i quali soprattutto scarabei del cuore - simbolo di vita eterna - eleganti
monili in paste vitree colorate, due stele iscritte, una splendida maschera
funeraria in foglia d'oro, centinaia di modelli di servitori - detti ushabty -
deposti nelle tombe perché sostituissero il defunto nelle attività
nell'Oltretomba. Tra i pezzi intriganti spicca, per l'ottimo stato di
conservazione, una mummia di gatto del I secolo a.C.- I secolo d.C., animale
sacro alla divinità Bastet che simboleggia il calore benefico del sole ed è
venerata in qualità di protettrice della casa e della famiglia. Non mancano
naturalmente resti di mummie umane: si tratta di mani e piedi strappati che
evocano anche il florido commercio di polvere di mummia richiesta
nell'Ottocento per presunte proprietà farmacologiche e afrodisiache.
La mostra è l'occasione per presentare i primi risultati di un'accurata
campagna di ricerca e studio in corso sui materiali della collezione conservata
nel Castello del Buonconsiglio.
La mostra è curata dalle egittologhe Elvira D'Amicone e Massimiliana Pozzi per
quanto riguarda la sezione del Museo Egizio di Torino e da Sabina Malgora, con
il coordinamento del direttore Franco Marzatico, per quanto concerne la sezione
del Castello del Buonconsiglio. L'allestimento è a cura dall'architetto
Michelangelo Lupo mentre le installazioni scenografiche sono di Gigi
Giovanazzi. Fotografie e riprese video si devono a Giorgio Salomon. Per
l'organizzazione della mostra collaborano Davide Sandrini e Cristiano Turri. Il
catalogo è una coedizione della Soprintendenza Archeologica di Torino e del
Castello del Buonconsiglio di Trento.
Informazioni
Egitto mai visto. Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello
del Buonconsiglio di Trento
Luogo: Trento - Castello del Buonconsiglio
Periodo: dal 30 maggio all'8 novembre 2009
Orari: dal 30 maggio all'8 novembre: 10.00 - 18.00. Altro periodo: 9.30 - 17.00; chiuso il lunedì
Ingresso: intero: 7,00 Euro; ridotto: 4,00 Euro