La biografia di Edward Hopper
Edward Hopper. La prima grande mostra di Edward Hopper in Italia
Edward Hopper
Milano - Palazzo Reale
Dal 14 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010
La prima grande mostra di Edward Hopper in Italia
Edward Hopper (1882-1967) è il più popolare e noto artista americano del XX secolo: pittore della vita quotidiana, delle solitudini umane e dei paesaggi, è certamente il riconosciuto caposcuola del Realismo americano.
La mostra, senza precedenti in Italia, è promossa dal Comune di Milano - Cultura e dalla Fondazione Roma uniti per la prima volta in una partnership culturale, con il
Whitney Museum of American Art di New York e la Fondation Hermitage di Losanna.
La tappa milanese è organizzata e coordinata da Palazzo Reale. L'ideazione,
l'organizzazione e il coordinamento dell'intero progetto sulle tre sedi è di Arthemisia
Group.
L'esposizione è curata da Carter Foster, curatore e conservatore del Whitney
Museum. La storia del Whitney Museum of American Art e dell'artista Edward
Hopper sono intrinsecamente legate: la prima mostra personale di Edward Hopper,
nel 1920, si tenne al Whitney Studio Club. Nel corso degli anni il Whitney
ospitò varie mostre dell'artista, tra cui quelle memorabili del 1950, 1960 e
1984. Dopo la morte di Hopper, nel 1970, la vedova Josephine lasciò proprio al
Whitney Museum tutta l'eredità dell'artista in suo possesso: oltre 2500 opere
tra dipinti, disegni e incisioni.
In mostra saranno esposte oltre 160 opere tra cui celebri capolavori come
Summer Interior (1909), Pennsylvania Coal Town (1947), Morning Sun (1952),
Second Story Sunlight (1960), A Woman in the Sun (1961) e diversi quadri mai
esposti, come la bellissima Girlie Show (1941). Un percorso che attraversa
tutta la produzione di Hopper e tutte le tecniche di un artista considerato
oggi un grande classico della pittura del Novecento.
Le opere provengono principalmente dal Whitney Museum ma anche dai più
importanti musei americani tra cui il Brooklyn Museum of Art di New York, il
Terra Foundation for American Art di Chicago e il Columbus Museum of Art.
La narrazione antologica sarà accompagnata dall'approfondimento sul metodo di
lavoro di Hopper - estremamente complesso e rigoroso - grazie all'accostamento
dei disegni preparatori alle opere finite. Questa visione svela quanto il
“realismo hopperiano” sia spesso il frutto di una sintesi di più immagini e
situazioni colte in tempi e luoghi diversi e non una semplice riproduzione dal
vero.
Suddivisa in sette sezioni, la mostra ripercorre tutta la produzione di Hopper
dagli anni in cui studiava a Parigi - con il capolavoro di questo periodo Soir
Bleu - fino al periodo “classico” e più noto degli anni ‘30, ‘40 e '50, per concludere
con le grandi e intense immagini degli ultimi anni. Il percorso prende in esame
tutte le tecniche predilette dall'artista, l'olio, l'acquerello e l'incisione,
con particolare attenzione all'affascinante rapporto che lega i disegni
preparatori ai dipinti: un aspetto fondamentale della sua produzione fino ad
ora ancora poco considerato nelle rassegne a lui dedicate. In mostra
eccezionalmente anche uno dei suoi Artist's ledger Book, i famosi taccuini che
riempiva insieme alla moglie, dove si vedono abbozzati molti dei suoi dipinti a
olio. Il visitatore avrà la possibilità, tramite un touch screen, di sfogliarne
una riproduzione virtuale.
L'esposizione sarà arricchita di un apparato biografico e storico, in cui verrà
ripercorsa la storia americana dagli anni '20 agli anni '60 del XX secolo: la
grande crisi, il sogno dei Kennedy, il boom economico, ecc. Un'occasione dunque
anche per capire di più e meglio l'America di Barak Obama.
La mostra ospita eccezionalmente e per la prima volta in Italia l'installazione
Friday, 29th August 1952, 6 A.M., New York di Gustav Deutsch, noto film-maker e
video artista austriaco: un'installazione interattiva e multimediale che
ricostruisce la scenografia raffigurata nel dipinto Morning Sun (1952) offrendo
ai visitatori la possibilità di entrare fisicamente nel mondo di Hopper e
diventare così i protagonisti del dipinto.
Dopo la sede milanese la rassegna sarà a Roma, presso il Museo della Fondazione
Roma, dal 16 febbraio al 13 giugno 2010 e successivamente a Losanna per
l'estate 2010.
Informazioni
Edward Hopper
Luogo: Milano - Palazzo Reale
Periodo: dal 14 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010
Orari: tutti i giorni 9.30-19.30; lunedì 14.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30; la biglietteria chiude un'ora prima. APERTURE STRAORDINARIE: 7 dicembre 9.30-19.30 / 8 dicembre 9.30-19.30 / 24 dicembre 9.30-14.00 / 25 dicembre 14.30-19.30 / 26 dicembre 9.30-22.30 / 31 dicembre 9.30-14.00 / 1 gennaio 14.30-19.30 / 6
gennaio 9.30-19.30
Ingresso: intero 9,00 Euro; ridotto 7,50 Euro. Ridotto scuole 4,50 Euro (min
15 max 25 persone). Biglietto famiglia 19,50 Euro (valido per nuclei familiari
di minimo 3 persone). Ingresso gratuito: minori di 6 anni / Un accompagnatore
per gruppo / Due accompagnatori per scolaresca / Giornalisti accreditati / Soci
ICOM (con tessera) / Un accompagnatore per disabile / Dipendenti della
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del comune della
Lombardia / Arthemisia Vip Card
Catalogo: Skira
Info e prevendita biglietti: T. 199 202 202 - T. 0455 230304 - 0455
230304 (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e sabato dalle 8.00 alle
13.00, diritto di prevendita 1,50 euro a persona / 1,50 euro per i gruppi /
1,00 euro per le scolaresche)