La cura del bello. Musei, storie, paesaggi. Per Corrado Ricci
Ravenna - Sedi varie
Dal 9 marzo al 22 giugno 2008
Il Museo d'Arte della città di Ravenna, in collaborazione con il Museo
Nazionale di Ravenna e con la Biblioteca Classense, dal 9 marzo al 22 giugno
2008, rende omaggio, nel 150° anniversario dalla nascita, a Corrado Ricci
(Ravenna, 1858 - Roma, 1934), una delle personalità più complesse della cultura
italiana tra Otto e Novecento: studioso, museologo, storico dell'arte e
funzionario.
Dopo Da Renoir a de Staël. Roberto Longhi e il moderno (2003) e Turner,
Monet, Pollock. Dal Romanticismo all'Informale. Omaggio a Francesco Arcangeli
(2006), il MAR dedicherà una rassegna a Corrado Ricci (1858-1934), figura di grande
rilievo per la museologia e la tutela dei beni culturali. La sua attività di
studioso e legislatore ha infatti contributo al riordino del sistema museale
nazionale. Saranno esposte opere dei grandi protagonisti dell'arte italiana fra
'400 e '600 provenienti dai principali musei italiani dove Ricci ha svolto la
sua attività. La mostra comprenderà anche un'ampia sezione dedicata al
paesaggio tra fine '800 e i primi del '900 con i maggiori nomi della pittura
italiana del tempo.
Galleria d'immagini:
La mostra, curata da Claudio Spadoni e promossa dal Comune di Ravenna,
dall'Assessorato alla Cultura e dal Museo d'Arte della città, con il generoso
sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, prosegue il percorso
di ricerca volto a far luce sui grandi temi e figure centrali della critica e
della storia dell'arte. Da Renoir a de Staël. Roberto Longhi e il moderno
(2003) era incentrata sul ruolo meno noto, ma importantissimo, di 'critico militante'
svolto dal grande storico dell'arte Roberto Longhi; Turner Monet Pollock. Dal
Romanticismo all'Informale. Omaggio a Francesco Arcangeli (2006) intendeva
visualizzare il suggestivo percorso storico-critico prefigurato dal grande
studioso bolognese, a conclusione dei primi quattro anni di attività
dell'Istituzione Museo d'Arte della città Ravenna.
Per questa mostra, che documenta l'intensa e multiforme opera dello studioso
tra fine Ottocento ed i primi decenni del Novecento, il Mar si è avvalso di un
autorevolissimo comitato scientifico, composto da Cristina Acidini Luchinat,
Soprintendente Speciale per il Polo Museale Fiorentino, Luisa Arrigoni,
Direttore della Pinacoteca di Brera, Roberto Balzani, Professore Ordinario di
Storia Contemporanea dell'Università di Bologna, Gianpiero Cammarota, Direttore
della Pinacoteca Nazionale di Bologna, Giorgio Cozzolino, Soprintendente per i
Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena
e Rimini, Donatino Domini, Direttore della Biblioteca Classense di Ravenna,
Andrea Emiliani, già Soprintendente per i Beni Artistici e Storici per le Provincie
di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Lucia Fornari Schianchi,
Soprintendente per i Beni Artistici e Storici per le Provincie di Parma e
Piacenza e, ad interim, per la Provincia di Siena, Adriano La Regina,
Presidente dell'Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte di Roma, Annamaria Guiducci,
Direttore Pinacoteca Nazionale di Siena; Maria Vittoria Marini Clarelli,
Soprintendente della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, Cetty Muscolino,
Direttore del Museo Nazionale di Ravenna, Antonio Paolucci, già Soprintendente
Speciale per il Polo Museale Fiorentino, Claudio Spadoni, Direttore del Museo
d'Arte della città di Ravenna, Carla Enrica Spantigati, Soprintendente per il
patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per le province di Milano,
Bergamo, Lecco, Lodi, Varese Como, Sondrio, Pavia, Nicola Spinosa,
Soprintendente Speciale per il Polo Museale Napoletano, Giovanni Valagussa,
Direttore dell'Accademia Carrara di Bergamo.
Il percorso espositivo intende documentare l'attività di studioso, di
ricercatore e di funzionario che Corrado Ricci svolse sia nei principali musei
italiani, come la Pinacoteca di Brera (1898), la Galleria Nazionale di Parma
(1893), gli Uffizi (1903) e l'Accademia Carrara di Bergamo (1911), sia come di
Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti (1906): le sue riflessioni
sulla Storia dell'Arte, le collaborazioni con le migliori riviste dell'epoca,
gli interventi museologici, il ruolo, non trascurabile, svolto in ambito
archeologico nella città di Roma con una costante attenzione al problema del
restauro.
L'esposizione prenderà avvio dalla ricostruzione di alcuni tra i più importanti
interventi di riordino museale, volti a spiegare i criteri adottati da Ricci
per la Galleria Nazionale di Parma, e le scelte di acquisizioni per la
Pinacoteca di Brera con dipinti di Butinone, Gozzoli, Legnani, Tibaldi e Tura.
. Seguiranno le opere di Lotto, di Cariani e di Moroni della sala, del '500
lombardo - veneto, allestita da Ricci all'Accademia Carrara, dove emerge il
passaggio fondamentale dall'obsoleta quadreria ottocentesca al museo moderno.
Dagli Uffizi giungeranno diversi autoritratti da Collier a Bonnat, da Hoffmann
a Romney, da Von Stuck a Zoir selezionati ed acquisiti dallo studioso, oltre al
Bellini bloccato per evitarne la vendita oltre oceano, e infine dalle
Raccolte napoletane di Capodimonte con opere di Parmigianino e Carracci della
prestigiosa Collezione Farnese.
Da ultimo sarà documentata la riorganizzazione della Galleria dell'Accademia di
Ravenna avvenuta nel 1897, con un'esatta ricostruzione di una sala allestita
dallo studioso.
L'ampia sezione dedicata al paesaggio italiano tra Otto e Novecento sarà un
omaggio all'opera di difesa del patrimonio paesaggistico nazionale svolta da
Ricci, poi concretizzatasi nell'importante testo legislativo di tutela del
Senatore Rava del 1909. In mostra opere dei principali protagonisti della
pittura di paesaggio in Italia: Avondo, Bassi, Cabianca, Caffi, Cambiaso, Carcano,
D' Andrade, De Gregorio, De Nittis, Fontanesi, Il Piccio, Lojacono, Moradei, Palizzi,
Rossano, Signorini, Toma, Vertunni e Vighi ed un nucleo di opere dedicate alla
pineta ravennate di Luigi Bertelli e Vittorio Guaccimanni.
Infine un omaggio a Corrado Ricci storico dell'arte, con opere di Barocci,
Cagnacci, Rembrandt e Reni.
Una sezione, inoltre, rievocherà la mostra del 1904 sull'arte senese, a cui
Ricci diede un contributo decisivo, con capolavori da Lorenzetti a Beccafumi.
Al Museo Nazionale sarà esposta una straordinaria testimonianza archeologica,
capolavoro dell'arte greca la Fanciulla di Anzio rinvenuta a seguito di una
mareggiata nel 1878, nella Villa Imperiale, detta anche di Nerone, dell'omonima
cittadina; saranno riproposte anche le tavole dei mosaici bizantini ravennati.
La Biblioteca Classense, invece, renderà visibile il Fondo Ricci, che egli
stesso lasciò alla città, conservato presso i Fondi Antichi della biblioteca,
con documenti dello stesso Ricci.
Il catalogo edito da Electa Mondadori, con la riproduzione di tutte le opere in
mostra, sarà corredato da saggi di Roberto Agostinelli, Luisa Arrigoni, Roberto
Balzani, Marco Antonio Bazzocchi, Paola Callegari, Ermanno Carbonara, Valter Curzi,
Donatino Domini, Andrea Emiliani, Lucia Fornari Schianchi, Annamria Guiducci,
Donata Levi, Adriano La Regina, Cetty Muscolino, Antonio Paolucci, Marina Santucci,
Gianni Carlo Sciolla, Sandra Sicoli, Claudio Spadoni, Nicola Spinosa, Claudia
Tedeschi e Giovanni Valagussa.
Corrado Ricci. Notizie biografiche estratte da un manoscritto autografo
1858 - 18 aprile. Nato in Ravenna nella Via di Porta Sisi, ora Mazzini, n.
39, da Luigi Ricci (1823- 1896) e da Clelia Bartoletti Ricci (1823-1912).
1871 - Prima andata a Bologna. Il pittore Silvio Gordini mi conduce alla
rappresentazione del Lohengrin (prima esecuzione di opera wagneriana in Italia
diretta dal ravennate Angelo Mariani nel teatro Comunale).
1872 - 27 luglio. Secondo premio in ornato presso l'Accademia di Belle Arti in
Ravenna.
1872 - Estate. Viaggio nel Montefeltro.
1873 - 8 luglio. Primo premio in paesaggio presso l'Accademia di Belle Arti di
Ravenna.
1882 - luglio. Laurea di dottore in Giurisprudenza all'Università di Bologna. Pieni
voti assoluti con lode e lettera della Facoltà che dichiara degna di stampa la
mia tesi.
1882 - 21 novembre. Alunno assistente nella Biblioteca Nazionale di Firenze,
comandato alla Biblioteca Universitaria di Bologna.
1884 - 15 luglio. Assistente di quarta classe nella Biblioteca della R.
Università di Pavia, destinato alla Biblioteca Estense di Modena.
1884 - 18 luglio. Comandato alla Biblioteca universitaria di Bologna.
1885 - 4 gennaio. Incarico di insegnare storia dell'arte nell'Istituto di Belle
Arti di Bologna durante un'aspettativa di Enrico Panzacchi.
1886 - 7 gennaio. Sottobibliotecario di 3a classe. Destinato alla Biblioteca
Universitaria di Bologna.
1889 - aprile maggio. Viaggio a Costantinopoli, Adrianopoli, Sofia, Belgrado,
Budapest, Vienna.
1893 - giugno. Incarico di reggere la direzione della R. Galleria di Parma.
1893-94 - Ordinamento della R. Galleria di Parma. Viaggio a Monaco, Dresda,
Berlino, ecc.
1894 - Direttore della R. Galleria di Modena.
1895 - 20 ottobre. Nomina a direttore dei Musei, Gallerie e Scavi d'antichità.
1896 - 29 luglio. Morte dell'amatissimo mio padre Luigi Ricci, pittore
scenografo e fotografo.
1897 - 24 novembre. Sovrintendente ai Monumenti di Ravenna.
1898 - 1 dicembre. Direttore della R. Pinacoteca di Brera a Milano.
1900 - 4 marzo. Mie nozze con Elisa Guastalla figlia dell'avvocato Giuliano
Guastalla e Tarquinia Massarani.
1903 - 1 giugno. Inaugurazione della Pinacoteca di Brera da me interamente
riordinata.
1903 - 12 ottobre. Nomina a direttore delle R. R. Gallerie (Uffizi, Pitti,
Antica e Moderna e del Museo Nazionale del Bargello) a Firenze.
1903 - 12 ottobre. Il sindaco di Siena mi invita ad assumere la direzione della
Mostra dell'antica arte senese.
1903 - 26 ottobre. Presidente della Commissione Ordinatrice della Mostra di
Siena; ordinamento della Mostra stessa e ricostruzione della Fonte Gaia di
Iacopo della Quercia.
1904 - 17 aprile. Apertura della Mostra d'Arte antica senese.
1906 - 9 marzo. Vice presidente della Società d'Archeologia e storia dell'Arte
di Roma.
1906 - 1 ottobre. Nomina a Direttore generale per le Antichità e Belle Arti.
1906 - 30 ottobre. Nomina a membro della Commissione Reale per il monumento a
Vittorio Emanuele II in Roma.
1906 - 9 dicembre. Socio ordinario dell'Istituto Archeologico Germanico.
1909 - marzo. Membro della Società Archeologica francese di Parigi.
1912 - 9 gennaio. Socio effettivo dell'Istituto Archeologico di Vienna.
1912 - 14 aprile. Membro onorario dell'Académie Royale d'Archéologie de Belgique.
1912 - 20 luglio. Morte dell'adorata mia madre Clelia Bartoletti-Ricci.
1919 - luglio. Accademico dell'Istituto di Francia.
1919 - 21 ottobre. Mia esplicita dichiarazione a S. E. il ministro della Istruzione
per ottenere il collocamento a riposo.
1919 - 16 novembre. Data del decreto di collocamento a riposo come direttore
generale delle Antichità e Belle Arti.
1919 - 27 novembre. Decreto reale di nomina a Primo Presidente dell'Istituto di
Archeologia e Storia dell'Arte di Roma.
1920 - 31 ottobre. Eletto Consigliere Comunale di Roma con voti 42.089 secondo
di lista (primo il Duca Gelasio Castani).
1920 - 1 dicembre. Nominato assessore al Municipio di Roma per le Antichità,
Belle Arti e Giardini.
1921 - 23 gennaio. Membro del Comitato di vigilanza per la sistemazione del
Colle Capitolino e sue adiacenze.
1921 - 17 febbraio. Vice presidente della Commissione Reale del monumento a
Vittorio Emanuele II in Roma.
1921 - 5 maggio. Inaugurazione della Pinacoteca Capitolina da me riordinata.
1921 - 20 settembre. Mia commemorazione di Dante in Campidoglio.
1921 - 21 settembre. Socio Nazionale della R. Accademia dei Lincei.
1922 - 4 giugno. Inaugurazione del R. Istituto d'Archeologia e storia dell'Arte
in Palazzo Venezia alla presenza di sua maestà il Re.
1923 - 1 marzo. Il Consiglio dei Ministri propone la mia nomina a Senatore del
Regno.
1923 - 11 aprile. Presidente della Commissione Centrale per le Antichità e
Belle Arti.
1923 - 6 maggio. Nomina a presidente della Casa di Dante in Roma, nel posto già
del defunto Sidney Sonnino.
1924 - 29 novembre. Chiamato a far parte del Comitato per l'esecuzione dei
lavori di Palazzo Venezia in Roma.
1925 - 15 gennaio. Chiamato dal Ministro dell'Istruzione a far parte della
Commissione che deve esaminare il disegno di legge per la tutela artistica.
1926 - 24 novembre. Nomina a Vice-presidente del Consiglio Superiore per le
Antichità e Belle Arti.
1926 - 19 dicembre. Nomina a Consigliere Accademico della R. Accademia di Santa
Cecilia.
1928 - 1 febbraio. Nomina a membro della commissione per lo scavo e la
sistemazione del Circo Massimo.
1928 - 19 aprile. Nomina a presidente della Commissione stessa.
1929 - 4 gennaio. Nomina a membro e a presidente del Consiglio Superiore delle
Antichità e Belle Arti.
1930 - 22 aprile. Il Governatore di Roma consegna a Corrado Ricci una grande
medaglia d'oro in riconoscenza d'aver ideata e attuata la liberazione dei Fori
Imperiali e della Casa dei Cavalieri di Rodi, da tutte le superfetazioni e le
costruzioni che li occultavano.
1931 - 12 dicembre. Membro della Commissione dell'alta Corte di giustizia del
Senato.
1934 - 1 febbraio. Nomina per un triennio a membro della commissione
Archeologica del Governatorato di Roma.
1935 - 5 giugno, ore 8. Morte di Corrado Ricci nella sua casa in Roma, Piazza
Venezia, 11.
Egli riposa nel Cimitero di Ravenna, la città natale.
Informazioni
La cura del bello. Musei, storie, paesaggi. Per Corrado Ricci
Luogo: Ravenna - Sedi varie
Museo d'Arte della città, via di Roma 13 - Ravenna
Biblioteca Classense, via Baccarini 3 - Ravenna
Museo Nazionale di Ravenna, via Fiandrini - Ravenna
Periodo: dal 9 marzo al 22 giugno 2008
Orari: MAR: fino al 30 marzo, martedì - venerdì 9.00 - 18.00; sabato e domenica
9.00 - 19.00. Dall'1 aprile, martedì - giovedì 9.00 - 18.00; venerdì 9.00 -
21.00; sabato e domenica 9.00 - 19.00. Lunedì chiuso
Ingresso: MAR: intero 7,00 Euro; ridotto 6,00 Euro. Studenti accademia e
università 4,00 Euro. Scuole materne, elementari, medie inferiori con
laboratorio didattico 3,00 Euro. Scuole superiori con visita guidata 5,00 Euro,
senza visita guidata 4,00 Euro. Gruppi ingresso ridotto 6,00 Euro. Gruppi con
visita guidata ingresso ridotto 60,00 Euro. Ingresso venerdì sera con visita
guidata 9,00 Euro
Curatore: Claudio Spadoni
Comitato Scientifico: Cristina Acidini Luchinat, Soprintendente Speciale per il
Polo Museale Fiorentino, Luisa Arrigoni, Direttore della Pinacoteca di Brera,
Roberto Balzani, Professore Ordinario di Storia Contemporanea dell'Università
di Bologna, Gianpiero Cammarota, Direttore della Pinacoteca Nazionale di
Bologna, Donatino Domini, Direttore della Biblioteca Classense, Ravenna,
Giorgio Cozzolino, Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio
per le Provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, Andrea Emiliani,
già Soprintendente per i Beni Artistici e Storici per le province di Bologna,
Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Lucia Fornari Schianchi, Soprintendente
per i Beni Artistici e Storici per le province di Parma e Piacenza e, ad
interim, per la provincia di Siena, Annamaria Guiducci, Direttore Pinacoteca
Nazionale di Siena, Maria Vittoria Marini Clarelli, Soprintendente della
Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, Cetty Muscolino, Direttore del Museo
Nazionale di Ravenna, Adriano La Regina, Presidente dell'Istituto di
Archeologia e Storia dell'Arte, Roma, Antonio Paolucci, già Soprintendente
Speciale per il Polo Museale Fiorentino, Claudio Spadoni, Direttore del Museo
d'Arte della città di Ravenna, Carla Enrica Spantigati, Soprintendente per il
patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per le province di Milano, Bergamo,
Lecco, Lodi, Varese Como, Sondrio, Pavia, Nicola Spinosa, Soprintendente
Speciale per il Polo Museale Napoletano, Giovanni Valagussa, Direttore
dell'Accademia Carrara di Bergamo
Catalogo: Electa Mondadori