Cremonini. 1945-1950, gli anni di Brera
Legnano (Mi) - Palazzo Leone da Perego
Dal 3 maggio al 6 luglio 2008
L'esposizione, curata da Flavio Arensi e Alberto Buffetti, presenterà 100 opere - 70 olii e 30 disegni, per lo più inedite, in grado di ripercorrere gli anni di formazione del pittore bolognese, avvenuti all'Accademia di Brera, tra il 1945-1950, dove fissa e definisce alcuni punti salienti della sua estetica.
Le opere giovanili di Leonardo Cremonini rappresentano il repertorio pittorico
di un artista che cerca una propria strada linguistica. Cominciando dagli
insegnamenti accademici, scopre nello studio del paesaggio una decisa libertà
stilistica e un nuovo sistema compositivo, come per i squarci lacustri
dell'Isola Comacina o della laguna veneta. Le nature morte, o i richiami
all'atelier, si alternano ai ritratti dei famigliari e degli amici, maturando
col tempo un segno sempre più innovativo.
L'occasione della mostra ha permesso di ritrovare alcuni testi (ordinati in
catalogo Allemandi) che testimoniano la stima al pittore ventenne di Giuseppe Marchiori,
Marco Valsecchi, Elio Vittorini e Mario Sironi, il quale parlando di Cremonini,
nel 1950, diceva: “gli sforzi del passato non sono stati dispersi. Questo
giovane spinge la sua ispirazione su un piano elevato, complesso, avvisato, che
talvolta rende ardui i problemi, non potrà mancare di dare all'avvenire, come
già dà, frutti preziosi”.
Leonardo Cremonini nasce a Bologna nel 1925. Si diploma, nella sua città natale, all'Accademia di Belle Arti e si trasferisce, nel dopoguerra, a Milano, dove ha modo di frequentare l'Accademia di Brera. La sua prima personale risale al 1947, presso il Circolo Sandro Bisi di Verona, seguita nel 1949 da quella alla Sala del Sindacato pittori di Bologna, dove presenta le prime prove sul tema degli animali squartati, che avrà seguito nella sua pittura nel decennio successivo. Nel 1951 partecipa al Premio Diomira, che gli consente di recarsi a Parigi, dove finisce per stabilirsi: negli anni francesi Cremonini ha l'occasione di divenire rappresentante di spicco della corrente artistica della “Nuova Figurazione”. Le personali americane alla Catherine Viviano Gallery nel 1952, 1954, 1957 e 1962 contribuiscono a sancire il suo successo internazionale. Seguono un numero imponente di mostre collettive e personali in tutto il mondo, da Chicago, a Houston, fino a Barcellona. Dal 1960, le sue gallerie di riferimento in Italia sono Il Milione a Milano e la Galatea a Torino. Fra i nuovi soggetti di questo periodo compaiono interni di stanza riflessi in specchi ed esterni di terrazze al sole, in opere colme di un silenzio straniante, denso di echi metafisici. Dalla metà del decennio compaiono invece nei suoi dipinti figure di bambini intenti al gioco. Nel 1964, ha una intera sala a lui dedicata alla Biennale di Venezia. Nel 1979 viene insignito del Premio nazionale Presidente della Repubblica, mentre negli anni successivi viene nominato membro dell'Accademia Reale del Belgio, dell'Accademia Nazionale di San Luca in Roma e dell'Accademia di Belle Arti a Parigi. In quest'ultima insegna come docente dal 1983 al 1992. Tiene una personale nella sede milanese della Galleria Montrasio, nel 2002. Nel febbraio-aprile 2003, nell'antologica tenutasi alla Pinacoteca Nazionale, sono state esposte circa centoventi opere, provenienti da collezioni private americane, dalla collezione Dreyfuss di Parigi e da istituzioni pubbliche italiane. La sua attività prosegue fino a oggi con esposizioni e retrospettive nei più importanti musei d'arte contemporanea d'Europa e del mondo.
Informazioni
Cremonini. 1945-1950, gli anni di Brera
Luogo: Legnano (Mi) - Palazzo Leone da Perego
Via Gilardelli, 10 - Legnano (Mi)
Periodo: dal 3 maggio al 6 luglio 2008
Orari: da martedì a venerdì 16.30-19.00; sabato 16.00-19.30; domenica e
festivi 10.00-13.00/15-19.30; chiuso lunedì
Ingresso: libero. Le scuole e i gruppi potranno visitare la mostra a Palazzo
Leone da Perego anche la mattina, previa prenotazione al numero 0331 471335
Catalogo: Allemandi
Info: tel. 0331 471335