Arte

Guarini, Juvarra, Antonelli. Segni e simboli per Torino

Torino - Palazzo Bricherasio
Dal 28 giugno al 6 luglio 2008

La mostra, realizzata grazie al contributo della Compagnia di San Paolo e curata da Giuseppe Dardanello e Rosa Tamborrino, racconta, attraverso l'opera di chi ha lasciato un'impronta indelebile della propria creatività a Torino, il disegno di architettura - esercizio, studio, elaborato tecnico, progetto che comporta fasi e varianti, esecutivo, istruzione di cantiere, particolare, sagoma, modello e racconto figurato - quale strumento privilegiato con cui l'architetto comunica e trasmette il progetto architettonico. I disegni, conservati negli archivi delle istituzioni culturali piemontesi e di alcune collezioni di musei italiani ed europei, raccontano architetture divenute luoghi e segni simbolici per la città e il suo territorio. Seguendo questo spirito, l'intero percorso rinuncia a ricostruire filologicamente l'iter di ogni progetto, privilegiando la dimensione comunicativa del singolo disegno, la sua capacità di esprimere un'idea, una costruzione, una prefigurazione.

Alessandro Antonelli - Chiesa di San Gaudenzio con la nuova cupola e il pronao, 1860 - Novara, Archivio di Stato

Guarino Guarini - Facies externa S. Laurentii Taurini, 1686 - Torino, Fondazione Torino Musei - Biblioteca d'arte

Filippo Juvarra - Volume di Disegni - Torino, Museo Civico d'Arte Antica e Palazzo Madama

Filippo Juvarra - Veduta del castello di Rivoli verso sud, 1722-23 - Staatliche Museen zu Berlin, Kunstbibliothek

Alessandro Antonelli - Alzato e sezione della zona angolare del volto della Mole Antonelliana di Torino, s.d. - Torino, GAM - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea

La mostra si apre presentando la città in due diverse declinazioni: quella prefigurata nei piani di sviluppo urbano del Seicento e quella costruita del Settecento. Entrambe le dimensioni sono introdotte da piante e vedute affiancate ai disegni per le facciate su strada che determinarono quella immagine di continuità dello scenario urbano unanimemente identificata dai viaggiatori in visita a Torino. A seguire, il percorso propone descrizione della casa-studio dei tre protagonisti della mostra: i ritratti, i progetti per le proprie case, gli strumenti materiali e operativi dello studio e del disegno, corredati dalle testimonianze grafiche della formazione culturale di ciascuno.

L'itinerario in mostra sviluppa diacronicamente temi e tipi architettonici in cui gli architetti si sono cimentati: il palazzo e la piazza reale, le cupole, l'architettura pubblica delle istituzioni e per la città, le ville e i giardini, la decorazione e l'ornato, la memoria e gli altari. I disegni di Guarini per Palazzo Carignano e quelli di Juvarra per la facciata e lo scalone di Palazzo Madama e per l'atrio del castello di Rivoli, illustrano l'impegno e la ricerca dei due architetti nella formulazione del “prototipo” di palazzo reale per il sovrano di uno stato assoluto. Le cupole e le volte presentate nelle sale espositive esprimono gli straordinari risultati raggiunti nell'elaborazione progettuale di Guarini, così come le audaci e altrettanto sperimentali costruzioni di Antonelli che hanno segnato l'immaginario architettonico e paesistico della regione piemontese.
In una rapida panoramica dell'architettura pubblica sono esposti materiali prodotti per le committenze dello Stato e delle istituzioni: dai progetti di Juvarra per il Palazzo dei Regi Archivi e i disegni per il Teatro di Benedetto Alfieri - di cui si trova al centro della sala il modello per il Palazzo del Senato - per arrivare alle tavole di Antonelli per il Parlamento, il Teatro e l'Ospedale di Novara. La mostra chiude con una sezione dedicata alla trama della città ottocentesca: le case e le strade, nelle due dimensioni della città nuova progettata e della città ereditata e ripensata, sono ridefinite alla luce di nuove ipotesi di progetto urbano, aggiornate sulle esperienze parigine e caratterizzate da uno spiccato interesse per gli stili storici e le nuove funzionalità dell'abitare.

Gli oggetti in mostra, accostati per la prima volta in un itinerario ricco e complesso, ricostruiscono e nello stesso tempo superano le biografie degli attori che hanno di volta in volta animato la scena architettonica, alternandosi e influenzando i diversi contesti culturali. L'esposizione ha anche il grande merito di dare spazio e mettere in risalto l'ampiezza e l'eccezionalità del patrimonio archivistico e museale conservato in Piemonte, offrendo la possibilità di letture differenti che ritrovano nell'itinerario espositivo edifici emblematici di quella architettura costruita.


In occasione della mostra, la Fondazione Palazzo Bricherasio presenta gli appuntamenti intorno alla mostra:

PROGETTI D'AUTORE
Per le dimore regali, le chiese, le ville, i palazzi e i giardini di Torino e del Piemonte
Passeggiate serali nel Palazzo condotte da Willy Beck attraverso i disegni e i progetti di Guarini, Juvarra e Antonelli, che documentano la formazione culturale e professionale degli architetti, le idee realizzate e quelle rimaste sulla carta, gli strumenti grafici, l'esperienza di cantiere e i materiali utilizzati, dal mattone al marmo.

3 e 10 Luglio dalle 20.00 alle 22.00
4 e 11 settembre dalle 20.00 alle 22.00

Costo: € 12,00 comprensivo di biglietto di ingresso
Le visite sono a numero chiuso
Le prenotazioni si effettuano esclusivamente di lunedì dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.00 telefonando al numero 011 57 11 807.
E' possibile prenotare contemporaneamente fino a un massimo di 4 persone.
Per gruppi organizzati (da 10 a 25 persone) rivolgersi all'ufficio gruppi (011 57 11 822) che provvederà a prenotare una data in esclusiva per il gruppo.


LA PSICOANALISI E L'ARTE
La città e lo spazio psichico della rappresentazione

Quattro incontri di studio dedicati al genio di Guarini, Juvarra e Antonelli, prestato - nel corso dei secoli - alla costruzione di una città particolare: la Torino che è stata l'immagine dell'idea sabauda della capitale di uno stato ed espressione di uno stile sobrio ed elegante.
Torino si è rivestita nel corso dei secoli dell'opera scenografica del genio di grandi architetti e dell'ambizione dei Savoia. Succede così anche in una struttura psichica: la spinta dell'immagine Super-egoica - nella sua parte tendente a proporsi quale aspetto socialmente più accettato e quindi gratificante - si impone all'Io onde impedire che le pulsioni sgradite dell'Es possano essere minimamente accolte. Allo stesso modo i popoli e la costruzione della civiltà procedono tentando di mascherare e di sopprimere le parti di sé meno accettabili e si presentano pubblicamente tramite gli aspetti più ammirevoli. É proprio dell'artista rappresentare radicalmente l'uno e l'altro dei termini più estremi della questione: da una parte l'immagine più grandiosa di sé e, dall'altra, la potenza dirompente delle contraddizioni. Quale è stata la parte del Guarini, dello Juvarra e dell'Antonelli nella costruzione della storia di Torino?
A cura di Franco Quesito, in collaborazione con il Circolo Freud.

Giovedì 3 luglio: Torino, capitale di un regno, nei racconti dei viaggiatori europei
Giovedì 10 luglio: Lo spazio pubblico del feticcio
Giovedì 4 settembre: La città e lo spazio psichico della rappresentazione
Giovedì 11 settembre: Segni, simboli e linguaggio

Orario: dalle 20.30 alle 22.00
Ingresso libero per i visitatori della mostra, presentando il biglietto di ingresso


ITINERARI TEMATICI
3 itinerari monografici arricchiscono e completano la visita in mostra, riscoprendo nello scenario urbano quelle forme che i tre grandi architetti hanno disegnato per la città:

IL BAROCCO DI GUARINI: il percorso si snoda nel centro della città fra la sinuosità della facciata di Palazzo Carignano, con le sue decorazioni, e la genialità espressa dal teatino nella progettazione della Chiesa di San Lorenzo e della Cappella della S. Sindone.
Giovedì 10 Luglio, ore 16.00
Sabato 13 Settembre, ore 10.00

LA SCENOGRAFIA DI JUVARRA: il percorso, alla ricerca della scenografia dell'abate, si sviluppa fra la facciata di Santa Cristina, la Chiesa di San Filippo Neri, Palazzo Madama e l'intervento urbanistico effettuato nell'attuale Via Milano, fino alla chiesa del Carmine.
Giovedì 3 Luglio, ore 16.00
Sabato 13 Settembre, ore 16.00

ANTONELLI E L'ARCHITETTURA FUNZIONALE: l'itinerario conduce alla scoperta dell'architettura del maestro che intervenne in più punti del tessuto urbano torinese. A partire dal quartiere Vanchiglia con la sua costruzione più nota, la Mole Antonelliana, si arriva alla curiosa Casa Scacabarozzi, detta fetta di “polenta”, e alla sua casa-studio, in corso San Maurizio. Attraversando piazza Vittorio Veneto, ci si inoltra nel borgo nuovo, per concludere il percorso di fronte alla casa Ponzio Vaglia, in piazza Maria Teresa.
Giovedì 17 Luglio, ore 16.00
Domenica 14 Settembre, ore 10.00

Durata complessiva: 3 ore ca.
Costo: € 6,00/cad + ingresso mostra
Per informazioni e prenotazioni:
Ufficio gruppi - 011.57.11.820-822

Informazioni

Guarini, Juvarra, Antonelli. Segni e simboli per Torino


Luogo: Torino - Palazzo Bricherasio
Via Teofilo Rossi angolo Via Lagrange - 10123 Torino

Periodo: dal 28 giugno al 6 luglio 2008

Orari: dal 28 giugno al 6 luglio 2008: tutti i giorni: 10.30 - 22.30. Dal 7 luglio al 14 settembre 2008: lunedì: chiuso; da martedì a domenica: 10.00 - 13.00 e 15.00 - 20.00; giovedì: 10.00 - 22.00. L'ingresso in mostra è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura

Ingresso: intero: 7,50 Euro. Ridotto: 5,50 Euro (studenti fino a 26 anni, militari, over 65, gruppi e convenzioni). Bambini: 3,50 Euro (da 6 a 14 anni)

Catalogo: Silvana Editoriale

Info: tel. 011 5711811 - fax 011 5711850