Paolo Chiasera. Forget the Heroes
Ernesto Neto. While Nothing Happens
Gregor Schneider
Paolo Chiasera. Forget the Heroes
Roma - MACRO - Museo d'Arte Contemporanea
Dal 30 maggio al 31 agosto 2008
Paolo Chiasera - Forget the Heroes, 2008
MACRO presenta, presso le Sale Panorama, spazio espositivo dedicato ai giovani
artisti, il nuovo progetto di Paolo Chiasera Forget the Herpes,
destinato alla Collezione Permanente del Museo.
Paolo Chiasera (1978) giovane artista bolognese, è uno dei più promettenti nel
panorama artistico contemporaneo. MACRO, in linea con l'obiettivo di sostenere
e promuovere l'arte emergente, ne ospita il progetto basato sulla
trasformazione delle teorie di 4 importanti personaggi che hanno influenzato il
‘900: Adam Smith per l'economia (economista e filosofo del ‘700 che gettò le
basi dell'economia politica liberista), Le Corbusier per l'urbanistica
(l'architetto della prima metà del ‘900 che ideò il piano urbanistico per 3
milioni di abitanti su un'attenta separazione degli spazi), Seymour Cray per
l'informatica (ingegnere elettronico che ha progettato il supercacolo
utilizzato attualmente nelle animazioni video), Noam Chomsky per la linguistica
(fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, basata sulla
conoscenza innata dell'uomo dei principi universali che regolano la creazione
del linguaggio).
La tesi che Chiasera presenta attraverso Forget the Heroes è che le teorie
espresse da Smith, Le Corbusier, Cray, Chomsky, seppur valide e fondate, nel
momento in cui si scontrano con le diverse realtà culturali, economiche,
sociali che sono regolate da leggi in continua evoluzione, perdono la strada
indicata dal postulato di partenza, generando perdita di controllo e
conseguenze inattese.
La mostra si snoda nelle due Sale Panorama: la prima con quattro video proiettati
simultaneamente in loop e la seconda con la ricostruzione dell' “officina
dell'artista”.
Nella prima sala, il video iniziale riporta la distruzione delle statue in
creta a grandezza naturale raffiguranti le icone di Smith, Le Corbusier, Cray e
Chomsky, e rappresenta metaforicamente la caduta delle loro teorie
utopistiche.
Nei successivi due video, i primi piani ritraggono le mani dell'artista, mentre
impugnano un martello per frantumare i pezzi residui delle statue e successivamente
mentre stringono un bastone per mescolare una nuova materia all'interno di una
tinozza. L'intento è quello di realizzare un ipnotico vortice, simbolo del melting
pot di passate ideologie mescolate, al fine di crearne nuove.
Nell'ultimo video, le mani dell'artista sono intente nel plasmare una forma
nuova e germinale, metafora di nuove utopie da percorrere.
Nell'altra sala, accanto a diversi disegni dedicati ai quattro personaggi e al
loro operato, che Chiasera ama definire lo “storyboard sentimentale del
progetto”, viene ricreata “l'officina dell'artista”. Lo spazio è quindi
allestito con gli attrezzi e gli strumenti di lavoro con cui sono state realizzate
le sculture.
Paolo Chiasera ha partecipato a numerose collettive, tra le quali: nel 2005 (my
privates) HEROES, MARTa, a Herford e T1 - La Sindrome di Pantagruel, Torino;
nel 2006 Italy Made in Art Now al Museum for Contemporary Art, Shangai; nel
2007 Laws of Relativity presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino.
Tra le personali: nel 2005 Young Dictators' Village, W139, Amsterdam; nel 2006
The Trilogy: Cornelius presso il MAMbo, Bologna; nel 2007 Tupac Project, presso
LAF Limehouse Arts Foundation, Raine's Foundation School, Londra.
Informazioni
Paolo Chiasera. Forget the Heroes
Luogo: Roma - MACRO - Museo d'Arte Contemporanea
Via Reggio Emilia, 54 - Roma
Periodo: dal 30 maggio al 31 agosto 2008
Inaugurazione: giovedì 29 maggio 2008, dalle ore 18.30
Orari: da martedì a domenica 9.00 - 19.00; lunedì chiuso
Ingresso: 1,00 Euro
A cura di: Danilo Eccher
Catalogo: Electa, collana PANORAMA (ita/engl), con una conversazione tra Danilo
Eccher e Paolo Chiasera e un testo critico di Raimar Stange
Info: tel. 06 671070400