Balla. La modernità futurista
Milano - Palazzo Reale
Dal 15 febbraio al 2 giugno 2008
200 opere per una grande retrospettiva che racconta il percorso artistico di Giacomo Balla, maestro del futurismo e dell'avanguardia italiana
In occasione del centenario del futurismo e del cinquantenario della morte di Giacomo Balla (1 marzo 1958) Palazzo Reale e Skira presentano, per la prima volta a Milano, una retrospettiva completa e analitica sul grande maestro del futurismo protagonista dell'avanguardia storica italiana che fu artista, progettista, inventore, fotografo, pubblicitario, attore di teatro e di cinema, scultore e pittore.
I visitatori avranno l'occasione di ammirare 200 opere tra olii, tempere, pastelli, acquarelli, disegni, assemblaggi, sculture, fotografie e documenti alcuni dei quali provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni private internazionali, come il Museum of Modern Art di New York, il Centre George Pompidou di Parigi e il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
La mostra di Palazzo Reale è concepita in cinque sezioni, che ripercorrono il
trentennio più importante della sua carriera che va dal 1900 al 1929,
dall'esperienza divisionista fino agli anni del futurismo e che illustrano e
spiegano le differenti fasi della ricerca artistica di Balla.
Il percorso si apre con la sezione Divisionismo e visione fotografica,
che raccoglie le opere dei primi anni del 900 in cui è evidente l'audacia
nell'utilizzo di inquadrature fotografiche e l'uso dalla pennellata tipica del
divisionismo.
Segue Analisi del Movimento, sezione dedicata alla ricerca e
sperimentazione sulla plasticità e il movimento delle forme, all'osservazione
dei corpi in volo, al tema dell'aerodinamicità, alla luce riflessa e rifratta e
al concetto di velocità da cui prendono vita capolavori come Bambina che
corre sul balcone, 1912 oppure opere eccezionali come Automobile+vetrine+luci del 1912-13.
Dallo studio di fenomeni come i vortici, le rotazioni celesti e l'eclissi
nascono invece Vortice+volumi di spazio del 1914 e la serie Mercurio
che passa davanti al sole.
La terza sezione Ricostruzione futurista dell'universo illustra la transdisciplinarietà dell'idea futurista - destinata secondo Balla ad investire i campi più diversi della quotidianità, dall'opera d'arte all'abito, dalla scenografia teatrale alla pubblicità - e le nuove tecniche di assemblaggio di materiali differenti e nuovi che Balla comincia ad utilizzare in questo periodo.
In questa sezione, insieme a bozzetti di scenografie teatrali e costumi, il
pubblico potrà ammirare Complesso Plastico, un'opera inedita realizzata
nel 1914 e ritrovata recentemente a Roma.
Nella sezione Arte-azione futurista, invece, la mostra riunisce opere
come Scienza contro Oscurantismo, 1920 o Pessimismo e Ottimismo,
1923 che testimoniano la volontà dei futuristi di utilizzare l'arte come
strumento di educazione, propaganda e spesso osservazione ironica della realtà
in chiave dialettico-allegorica.
Chiude la mostra la sezione energie e sensazioni, che raccoglie le opere in
cui l'artista si concentra sul concetto di energia come forza della natura ma
anche dell'essere vivente in generale.
L'intero percorso espositivo riprende le tematiche della mostra con un
allestimento all'insegna di linee oblique e piani slittanti in sintonia con
l'opera dell'artista.
In mostra è proiettato anche il documentario realizzato da Jack Clemente nel
1971 Balla e i futuristi.
Giacomo Balla l'energia del futurismo
Un omaggio per celebrare i 50 anni dalla morte del pittore torinese
considerato uno dei maestri dell'importante movimento artistico italiano del XX
secolo
Cinquant'anni fa moriva Giacomo Balla (1 marzo 1958), uno dei firmatari del
Manifesto dei pittori futuristi. L'ultima retrospettiva dedicata all'artista torinese
è stata organizzata 37 anni fa a Roma, nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna
e un anno dopo, nel 1972, passò in misura più ridotta al Musée d'Art Moderne de
la Ville di Parigi. A Milano per la prima volta apre la mostra "Giacomo
Balla: la modernità futurista".
"La mostra è una tappa di avvicinamento alle celebrazioni del centenario
del futurismo, che cadrà nel 2009, dopo l'esposizione dedicata a Boccioni"
ha detto l'assessore alla Cultura, Vittorio Sgarbi alla presentazione della
manifestazione. L'esposizione è promossa dall'Assessorato alla Cultura, in
collaborazione con la Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e
Contemporanea.
Giacomo Balla: la modernità futurista - ha spiegato l'assessore alla Cultura -
segna l'inizio di un'ambiziosissima stagione che impegna tutta la città in una
collaborazione virtuosa tra istituzioni e privati, con grandi mostre come
quella dedicata al fotografo Avedon, quella su Kiefer che verrà presentata
domani e ancora con le esposizioni su Canova, Bacon e tanti altri artisti: un
insieme di opportunità di diverso livello che dimostra la dimensione
internazionale delle attività culturali milanesi.
Fino al 2 giugno, al primo piano di Palazzo Reale, sono esposte 200 opere, tra olii,
acquerelli, disegni, assemblaggi, sculture, fotografie e documenti, che
raccontano il trentennio più importante della lunga carriera dell'artista:
quello che va dal 1900 al 1929. Il lavoro dei curatori, Giovanni Lista, Paolo Baldacci
e Livia Velani, si è concentrato sulle opere del periodo prescelto per offrire
al pubblico una mostra completa che illustra e spiega le diverse fasi della
ricerca artistica di Balla.
Il futurismo a Milano
La cultura milanese e lombarda si è sempre identificata più in Umberto
Boccioni, l'altro grande futurista, e ha tenuto in minor conto la ricerca e
l'originalità di Balla. Il pittore torinese entra a posteriori nel futurismo,
quando il programma della nuova pittura è già stato formulato da Boccioni in
nome di un divisionismo del colore e della forma messo al servizio dei nuovi
temi della modernità: la velocità, la macchina, la vita urbana, i moti sociali.
Cinque le sezioni in cui sarà divisa la mostra: Divisionismo e visione
fotografica, Analisi del movimento, Ricostruzione futurista
dell'universo, Arte-azione futurista e Energie e sensazioni.
"Una mostra di lustro internazionale - ha aggiunto Sgarbi -, non solo
perché Balla è un protagonista europeo assoluto, ma anche perché i grandi musei
del mondo hanno concesso importanti prestiti". Le opere, infatti, arrivano
da collezioni private e musei internazionali, come il Museum of Modern Art di
New York, il Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi, la
Tate di Londra, la Staatsgalerie di Stoccarda, il Museo Thyssen-Bornemisza di
Madrid, il Kröller-Müller Museum di Otterlo.
Trent'anni di pittura "moderna" ripercorsi in un allestimento
dedicato esclusivamente a Giacomo Balla. A 37 anni di distanza dall'ultima
retrospettiva, ospitata alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma nel 1971,
dal 14 febbraio al 18 maggio 2008 aprirà a Milano una mostra antologica che
ripercorre l'attività del pittore dal 1900 al 1929.
Saranno 200 le opere in esposizione organizzate in cinque sezioni. L'iniziativa
è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune e prodotta da Palazzo Reale
e Skira in collaborazione con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e
Contemporanea di Roma. Il tutto a cura di Giovanni Lista, Paolo Baldacci e Livia
Velani.
“Una mostra di questo rilievo a Milano - ha dichiarato l'assessore Vittorio
Sgarbi alla presentazione della mostra - indica un cammino di arricchimento
culturale per portare questa città ad una dimensione internazionale pari a
quella delle grandi capitali europee”.
“La mostra dedicata a Giacomo Balla - ha aggiunto - segna la seconda tappa di
avvicinamento alle celebrazioni del Centenario del Futurismo che ricorre nel
2009. La prima tappa era dedicata ad un altro grande protagonista del
Futurismo, Umberto Boccioni, celebrato a Palazzo Reale nel 2006 con la mostra Boccioni - pittore, scultore, futurista”.
Informazioni
Balla. La modernità futurista
Luogo: Milano - Palazzo Reale
Piazza Del Duomo, 12 - Milano
Periodo: dal 15 febbraio al 2 giugno 2008
Orari: dalle ore 09:30 alle ore 19:30
Ingresso: da 4,50 Euro a 9,00 Euro. 9,00 Euro intero - 7,00 Euro studenti, tesserati TCI, over 60, bambini dai 6 ai 18 anni - 4,50 Euro ridotto speciale gruppi studenti. Gratuito: bambini fino a 5 anni, disabili con accompagnatore