Nobuyoshi Araki. Gold
Roma - Palazzo Fontana di Trevi
Dal 24 novembre 2007 al 17 febbraio 2008
La mostra dedicata all'artista-fotografo giapponese Nobuyoshi Araki, che sarà
presentata al pubblico a Roma, nella sede espositiva di Palazzo Fontana di
Trevi, e poi in aprile a Torino, presso l'Archivio di Stato, è organizzata
dall'Istituto Nazionale per la Grafica nell'ambito del programma pluriennale
Vetrine alla Calcografia, ciclo di mostre dedicate dall'Istituto all'arte
contemporanea, promosso dalla Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte
Contemporanee e sostenuto dalla Fondazione per l'Arte della Compagnia di San
Paolo.
Nobuyoshi Araki, uno dei più controversi e più rappresentativi artisti della contemporaneità - che da un breve esordio nella pittura è poi passato alla fotografia prediligendola quale forma quasi esclusiva della propria espressività - è l'autore scelto quest'anno dall'Istituto quale testimone ed esempio particolarmente emblematico e fecondo del linguaggio fotografico contemporaneo.
Nell'arco di tutta la sua lunga e poliedrica attività creativa,
l'artista ha utilizzato infatti la fotografia nei suoi diversi generi e nelle
sue varie accezioni e possibilità iconiche, spingendole spesso fino ai limiti
estremi di visioni parossistiche e iperreali, esteticamente sofisticate e
sublimi.
In mostra una scelta di opere uniche, seminali, capaci di tracciare per episodi
fondamentali la storia ormai quarantennale di questo grande maestro dell'obiettivo,
celebre e celebrato in tutto il mondo, che si è reso disponibile a collaborare
al progetto, oltre che con il prestito di una serie di fotografie scelte
nell'ambito di tutta la sua produzione e la presentazione di alcuni lavori
inediti, specificamente dedicati alla mostra romana, anche con un soggiorno a
Roma e la presenza all'evento inaugurale.
Fra i lavori esposti: l'album Tokyo Diary 2003-2007, racconto quotidiano degli
ultimi cinque anni del maestro giapponese attraverso singole e selezionate
immagini scelte fra le centinaia ogni giorno da lui eseguite; le cinque serie,
composte da 20/25 fotografie ognuna e realizzate negli anni Ottanta e Novanta,
appartenenti al gruppo Some Stories, che narrano di vicende amorose nei
villaggi del Giappone tradizionale, fra templi e foreste di bambù come fondali
dipinti, e quelle altrettanto intense che invece si perdono fra le strade e le
piccole abitazioni di Tokyo. Una selezione di circa 300 fotografie prodotte da Araki
a Ginza negli anni Sessanta e Settanta, sino ad oggi mai presentate: vere e
proprie Street Photographs realizzate in quello che è oggi il centro della moda
e finanziario di Tokyo, che lucidamente esplorano e registrano i cambiamenti in
atto nella società giapponese di quegli anni, in pieno boom economico.
A questo già cospicuo e unico corpo di opere si affiancano ricche selezioni di
famose e in molti casi inedite fotografie scelte nella vastissima produzione di
Araki, tra le quali i nudi bondage, che di lui hanno fatto sovente parlare
come di un fotografo scandaloso al limite del pornografico, ma soprattutto i
delicatissimi ritratti della ricca e nobile borghesia giapponese, quelli di
personaggi celebri del mondo dell'arte e dello spettacolo e quelli di famiglie
comuni. Completano infine l'esposizione 50 fotografie a colori dalla serie
Color Rays, gli immancabili Flowers e ben 5000 Polaroid.
La mostra e l'esaustivo volume che l'accompagna, edito da Skira, sono a cura di Filippo Maggia.