Getulio Alviani
Roma - Galleria Il Bulino artecontemporanea
Dal 3 aprile al 2 maggio 2008
La Galleria Il Bulino artecontemporanea presenta a Roma un gruppo di opere di Getulio Alviani, ideatore plastico, progettista e studioso di problemi percettivi che, dagli anni Sessanta, contribuisce fattivamente anche all'affermazione, alla conoscenza e alla diffusione dell'Arte Cinetica e Programmata. La mostra è composta dalle “superfici a testura vibratile”, ottenute dalla lavorazione di lastre di alluminio - che è stata la sua ricerca formativa a partire dal 1960 -, ai “cerchi virtuali” del 1967, realizzati in acciaio, fino a un esemplare di “rilievo speculare ad elementi curvi” del 1966 per completarsi con una selezione di opere su carta, che l'autore chiama “scarti su carta”, ottenute dal recupero di frammenti di “superfici a testura vibratile” scartati durante la lavorazione delle proprie opere o provenienti dai restauri che Alviani talvolta esegue del proprio lavoro.
Geometria, esattezza ed essenzialità sono per Alviani le costanti
imprescindibili dell'ideazione. Alla base c'è la volontà di dare una
semplificazione d'ordine nella confusione delle cose del mondo attraverso la
logica e la razionalità rispetto agli impulsi dei sentimenti e delle emozioni.
A differenza di molti autori e progettisti che, a partire dalla fine degli anni
Cinquanta, si unirono in gruppi, per un lavoro d'equipe, il Gruppo N a Padova o
il Gruppo T a Milano, Getulio Alviani ha sempre operato da solo, ponendo alla
base della propria ricerca quel fondamento tecnico e scientifico già postulato
dalle esperienze del costruttivismo storico, del Bauhaus e dell'arte concreta.
Quest'idea del “fare” come tensione verso l'alto e verso la verificabilità e
l'idea dell'arte come apice dell'espressione umana, lo hanno sempre portato a
realizzare opere di grande accuratezza di esecuzione e di assoluto rigore e,
conseguentemente, ad essere enormemente esigente e critico sia verso sé stesso
che nei confronti di quanto gli sta attorno.
“24” è una raccolta di frasi di Getulio Alviani che verrà presentata durate la
serata d'inaugurazione della mostra, alla quale parteciperà l'autore: questa è
la sintesi del suo pensiero. Con il passare degli anni la visione etica di
Alviani ha manifestato una profonda disillusione pessimistica nei confronti
dell'uomo, avvertendo l'involgarimento e il degrado della società dove anche
l'arte è oramai, quasi totalmente, sinonimo della banalità e della mediocrità
diffusa, dello scandalo, dell'omologazione verso il basso e anche del cattivo
uso della scienza che, di per sé, potrebbe invece schiudere mondi e dare
risultati immensi.
La pubblicazione, edita nel 2004 da Il Bulino di Roma, ha una tiratura di mille
esemplari numerati e firmati dall'autore e raccoglie ventiquattro frasi selezionate
e scelte da Alviani fra gli innumerevoli appunti e considerazioni sull'arte,
sulla natura, sulla vita e sull'uomo, dagli anni Cinquanta al 2004.
Informazioni
Getulio Alviani
Luogo: Roma - Galleria Il Bulino artecontemporanea
Via Urbana, 148 - 00184 Roma
Periodo: dal 3 aprile al 2 maggio 2008
Orari: martedì-sabato, 10.00-13.00 e 16.00-19.30
Inaugurazione: giovedì 3 aprile 2008 ore 18.30. Durante la serata sarà
presentata la pubblicazione 24 di Getulio Alviani, Edizioni Il Bulino, Roma
2004
Ingresso: libero
Info: tel. e fax +39 06 4742351 - tel. +39 06 47542161