L'altra faccia dell'anima. Ritratti di Giovanni Fattori
Firenze - Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti
Da ottobre 2008 a gennaio 2009
Le celebrazioni fattoriane programmate a Firenze nel 2008 culmineranno nella mostra L'altra faccia dell'anima. Ritratti di Giovanni Fattori. Il progetto è ideato dall'Istituto Matteucci e promosso dalla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, con il sostegno dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
L'intento è di alzare il sipario su uno degli aspetti meno noti della complessa
personalità dell'artista toscano, quello di grande ritrattista, di abile
comunicatore di se stesso e della società del proprio tempo: una mostra dal
taglio decisamente inedito che, esulando per una volta dallo stereotipo del
pittore interprete di soggetti militari e di battaglie, trova la sua cifra
distintiva e caratterizzante nello svelarne il lato, per certi versi, più
meditato e ‘aristocratico', il meno divulgato, ma certamente uno tra i più
convincenti e a lui più cari.
Attraverso una galleria di oltre 60 ritratti che restituiscono un affresco
affascinante e intrigante per conoscere, capire e interpretare la società
toscana dell'epoca, la mostra assume il carattere di una proposta di studio
volta all'approfondimento e alla rilettura critica dell'intera produzione fattoriana.
Basata su un nucleo di grande eccellenza, del quale fanno parte alcune delle
icone della ritrattistica di tutti i tempi - La cugina Argia, I fidanzati,
Ritratto della prima moglie, Testo di buttero, Il bersagliere, Signore in
giardino e il celebre Autoritratto del 1894 - l'esposizione vuole dare l'esatta
misura dell'alto valore tecnico-creativo di Fattori, quale figura centrale del
rinnovamento di questo genere pittorico nell'arte moderna italiana.
La mostra segue un percorso articolato in sette sezioni, all'interno del quale la figura transita dalla fase accademica e dai postulati di Giuseppe Bezzuoli al serrato e paritetico confronto con Giovanni Boldini negli anni Sessanta, per arrivare, con la produzione degli anni Ottanta, agli albori del Novecento, quando al senso dei valori plastico-formali si aggiunge una spiccata soggettività interpretativa. Si delinea così un iter artistico di grande umanità, oltre che una sorta di ideale testamento morale che non ha eguali nell'intera produzione macchiaiola, e non solo.
Informazioni
L'altra faccia dell'anima. Ritratti di Giovanni Fattori
Luogo: Firenze - Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti
Periodo: da ottobre 2008 a gennaio 2009
Catalogo: Sillabe
A cura di: Giuliano Matteucci, Carlo Sisi