Dal Segno al Sogno
Ph.: courtesy, Patrizio Tesauro
Antonio Rossetti
Elviro Di Meo
Gioielli che evocano, attraverso l'elaborazione di segni ripresi da precedenti
stilemi architettonici, già sperimentati nel percorso progettuale, la ricerca
costante verso una sacralità intesa come smaterializzazione dello spazio fisico
tesa ad una realtà puramente metafisica. Gli architetti Elviro Di Meo e Antonio
Rossetti nella collezione “Dal Segno al Sogno” – collezione realizzata
interamente in metacrilato dalla “Fedele 82” di Roma, con l'introduzione, in
alcuni casi, di elementi in argento - rivolgono la loro attenzione non ai
canoni estetici di una religione codificata o ad un modus vivendi dettato dalla
fede scaturita dalla credenza in una divinità specifica, ma, bensì, verso il
confronto dialettico tra finito ed infinito. È il dualismo tra il mondo
conosciuto e l'ignoto, tra la terra e l'immensità del cosmo, tra l'umano e il
divino – assecondando, per certi versi, la dottrina filosofica razionalista in
antitesi con il linguaggio empiristico sensoriale - ad attrarre l'interesse dei
progettisti; che, mediante forme e geometrie rigorose, ammorbidite dalla
plasticità di oggetti sferici, introducono “il loro concetto di sacro, come
ricerca individuale legata al più intimo sentire”, nel gioiello d'autore,
decisamente contemporaneo, capace di entrare a far parte nell'uso quotidiano
del fashion design. Una contaminazione di generi non nuova, vista da sempre la
presenza di gioielli sacri nell'adornare la persona, a seconda di gusti e
tendenze in continua evoluzione, che torna ad imporsi sui mercati di alto
livello e nelle vetrine di collezionisti privati. La collezione si compone, nel
rispetto della matrice progettuale individuato, di collier, anello e bracciale,
insieme alle varie declinazioni del filo conduttore, dove predominano le nuance
dell'azzurro tendenti a scalare, il bianco cangiante e il giallo. Unico
riferimento al passato e ad una certa identità religiosa, per chi ne ravvisasse
il significato personale, è l'anello concluso da chiodi in argento posti sui
quattro lati della base piramidale. Un segno inequivocabile del sacrificio dei
martiri dinanzi alle barbarie umane che hanno attraversato i secoli. La
collezione “Dal Segno al Sogno”, insieme alle creazioni di altri designers,
sarà esposta nella mostra allestita in occasione del Convegno “Funzionalità e
Spiritualità del Sacro. Oggi in Architettura e Design”, in programma Venerdì 26
febbraio 2010, dalle ore 9,30, presso la Sala del Grechetto della Biblioteca
Sormani di Milano. Una giornata di studio che vedrà la presenza di nomi
eccellenti, tra cui Mario Botta, Luisa Bocchietto, presedente nazionale
dell'Adi, Andrea Branzi, Luca Molinari in rappresentanza dell'architetto
giapponese Tadao Ando, la sociologa Ada Cattaneo, Gillo Dorfles, esperto di
estetica. Un evento, questo, patrocinato, tra l'altro, dell'ADOR,
l'Associazione di Designers Orafi presieduta dal Rodolfo Santero, da tempo
impegnata nell'individuazione e nella sperimentazione di nuovi linguaggi
espressivi inerenti al mondo del gioiello. La mostra sarà visitabile sino al
prossimo 15 marzo 2010.
www.gioielli2000.com