Assegnati i premi della XIX edizione del Compasso d'Oro ADI
di Claudia Redaelli
Il 15 ottobre sono stati proclamati i vincitori della XIX edizione del Premio Compasso d'Oro ADI.
Istituito nel 1954, il premio Compasso d'Oro ADI è il maggior riconoscimento alla progettualità ed alla produzione italiana ed il più autorevole premio europeo nel campo del design.
Nato da un'idea di Gio Ponti e per volontà dei grandi magazzini la Rinascente, ha lo scopo di mettere in valore la qualità del design italiano.
Eurotram per Milano
Zagato (Bombardier Transportation Italy)
A quasi cinquant’anni dalla sua istituzione, il premio Compasso d’Oro conserva un’elevata considerazione nel mondo, dimostrata anche dal continuo successo delle mostre della Collezione storica. Dal 1964 viene gestito esclusivamente dall'ADI.
Gli oggetti premiati e segnalati in oltre quarant'anni di vita del premio sono raccolti nella Collezione storica del Premio Compasso d'Oro ADI, che ha sede a Cantù presso la Galleria del Design e dell'Arredamento del CLAC, Centro Legno Arredo Cantù.
Chaise longue Bikini
Franco Bizzozzero (Bonacina Pierantonio)
Oltre alla conservazione dei materiali (per un totale di oltre 2000 pezzi tra oggetti originali, disegni, documenti) un comitato scientifico provvede a realizzare ricerche e approfondimenti, da cui nascono mostre antologiche itineranti che, dal 1996, portano selezioni di oggetti della Collezione storica in ogni parte del mondo.
La giuria che ha assegnato i premi della XIX edizione Premio Compasso d'Oro ADI è così formata:
Filippo Alison, storico del design, Università di Napoli
François Burkhardt, storico del design, direttore del semestrale "Crossing"
Omar Calabrese, Università di Siena
Francisco Jarauta, filosofo, Università di Murcia
Marie-Laure Jousset, responsabile del settore design presso il Centre de Création Industrielle, Musée National d'Art Moderne, Parigi
Maurizio Morgantini, architetto e designer
Erik Spiekermann, graphic designer
Fornello da trekking Scorpio 270
Design Continuum Italia (Campingaz)
Sono ben 17 i compassi che vengono assegnati, a cui si aggiungono gli ormai classici tre compassi alla carriera e, da quest’anno, il Premio Speciale Europeo.
I 17 Compassi d'Oro:
- Eurotram per Milano di Zagato (Bombardier Transportation Italy)
- Chaise longue Bikini di Franco Bizzozzero (Bonacina Pierantonio)
- Sistema di home automation My Home di Direzione Sviluppo Prodotti Bticino-Giuseppe Zecca (BTicino)
- Fornello da trekking Scorpio 270 di Design Continuum Italia (Campingaz)
- Tuta in pelle da motociclismo T-Age Suit di Centro Studi Dainese-Aldo Drudi (Dainese)
- Tavolo Legato di Enzo Mari (Driade)
- Apparecchiatura per risonanza magnetica E-Scan di Fabio Rezzonico (Esaote)
- Lampada May Day di Konstantin Grcic (Flos)
- Lampade Tite e Mite di Marc Sadler (Foscarini)
- La sedia The Bellini Chair di Mario Bellini (Heller)
- Lampione Saturno di Emilio Ambasz (Ilva Pali Dalmine)
- Divano Bubble Club di Philippe Starck (Kartell)
- Stampante Artjet 10 di Michele De Lucchi (Olivetti Tecnost)
- Posata usa e getta Moscardino di Giulio Iacchetti e Matteo Ragni (Pandora Design)
- Ricerca Sistema Design Italia (Facoltà del Design/Politecnico di Milano)
- Tavolo Titano di Studio Cerri & Associati (Poltrona Frau)
- Trasmissione televisiva Lezioni di design di Stefano Casciani, Anna Del Gatto, Maurizio Malabruzzi (RAI/RAI Educational).
- Il Premio Speciale Europeo è stato assegnato ad Augusto Morello che, per le sue molteplici attività legate al design, rappresenta da sempre una delle personalità più importanti sul piano strategico della ricerca e del progetto.
Tuta in pelle da motociclismo T-Age Suit
Centro Studi Dainese-Aldo Drudi (Dainese)
I tre Compassi d'Oro alla Carriera
Abet Laminati spa
Ferrari spa
Fiam Italia spa
- La Targa Progetto Giovane è stata assegnata a Alessandro Spalletta, ISIA di Roma, per Diakit, kit portatile per diabetici.
Il premio speciale europeo incorona chi ha contribuito alla diffusione del design italiano nel mondo. Il vincitore di quest’anno Augusto Morello è attuale presidente della Fondazione Triennale di Milano e tra i fondatori dello stesso Compasso d’oro. La motivazione della giuria è stata: "Le sue attività culturali, organizzative e manageriali si sono sempre intrecciate con la dimensione progettuale legata al design: dall’esperienza in Rinascente alla fondazione del Compasso d’oro e dell’Adi fino ai prestigiosi incarichi in ambito europeo e internazionale".
Sedia The Bellini Chair
Mario Bellini (Heller)
I premi sono stati consegnati in occasione dell'inaugurazione della mostra del XIX Premio Compasso d'Oro ADI al Palazzo della Triennale (viale Alemagna, 6) con la cerimonia di premiazione, alla presenza del ministro Giuliano Urbani.
La mostra ospita 180 oggetti di design italiano, i migliori realizzati dal 1998 al 2000, tutti attualmente in produzione. Comprendono i settori più vari quali il design per la persona: moda, abbigliamento, attrezzature sportive; il design per la casa: arredamento e complementi d'arredo; il design per l'ambiente: trasporti, arredo urbano, macchine utensili.
La mostra, con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano, è stata realizzata con il sostegno della Regione Lombardia, della Triennale, di Cosmit, di Fieramilano, di Spazzolini Mentadent. Resterà aperta fino al 18 novembre 2001, tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 20 con ingresso gratuito.
Divano Bubble Club
Philippe Starck (Kartell)
Il catalogo della mostra (pubblicato da ADI con Editrice Compositori Bologna, 260 pagg., L.60.000) comprende anche un'appendice sulla Collezione storica del Premio Compasso d'Oro ADI e sulle mostre antologiche che l'ADI organizza in tutto il mondo dal 1996, in collaborazione con il CLAC.
L'ADI riunisce, dal 1956, progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design: progetto, consumo, riciclo, formazione.
Il suo scopo è promuovere e contribuire ad attuare, senza fini di lucro, le condizioni piu appropriate per la progettazione di beni e servizi, attraverso il dibattito culturale, l'intervento presso le istituzioni, la fornitura di servizi.
Per l'ADI il design è la progettazione culturalmente consapevole, l'interfaccia tra la domanda individuale e collettiva della società e l'offerta dei produttori.
Interviene nella progettazione di prodotti, servizi, comunicazione visiva, imballaggio, architettura di interni, e nella progettazione ambientale.
Tavolo Titano
Studio Cerri & Associati (Poltrona Frau)
Il design è un sistema che mette in rapporto la produzione con gli utenti occupandosi di ricerca, di innovazione e di ingegnerizzazione, per dare funzionalità, valore sociale, significato culturale ai beni e ai servizi distribuiti sul mercato.
L'ADI è protagonista dello sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico.
In Italia:
Riunisce oltre 700 soci residenti in tutto il territorio nazionale, attivi sia nelle iniziative della sede centrale di Milano che con manifestazioni autonome a livello locale.
E' membro della Consulta delle professioni non regolamentate del CNEL, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, contribuendo all'elaborazione di un quadro giuridico per il riconoscimento pubblico della professione di designer.
Possiede e gestisce dal 1962 il Premio Compasso d'Oro, il più antico riconoscimento d'Europa nel settore del design, e la sua Collezione storica, che raccoglie oggetti premiati e documentazione, promuovendo ricerche storiche e allestendo mostre di approfondimento.
Nel mondo:
È membro fondatore dell' ICSID International Council of Societies of Industrial Design, l'organismo delle associazioni di disegno industriale dei paesi del mondo.
È membro fondatore del BEDA Bureau of European Design Associations, l'organismo che riunisce le associazioni professionali del disegno industriale nei paesi d'Europa.
È membro dell' ICOGRADA International Council of Graphic Design Associations, l'organismo internazionale che raccoglie le associazioni professionali dei grafici.
Dalla XIX edizione (2001) il premio Compasso d'Oro viene assegnato dalla giuria sulla base di una preselezione effettuata dall'Osservatorio permanente del Design, una commissione di circa quaranta esperti (critici, storici, progettisti, giornalisti specializzati), soci dell'ADI o esterni a essa, impegnati con continuità nel raccogliere informazioni, valutare e selezionare i migliori prodotti.
Ogni anno l'Osservatorio assegna agli oggetti selezionati la denominazione di qualità ADI Design Index, e li segnala al pubblico in un annuario che porta lo stesso titolo.
Ogni tre anni la giuria internazionale del Compasso d'Oro sceglie gli oggetti da premiare esclusivamente tra quelli che, nel triennio precedente, sono stati pubblicati su ADI Design Index.
I prodotti selezionati sono stati riuniti in tre categorie secondo un criterio che tiene in considerazione il punto di vista dell'utente:
Design per la persona, all'interno del quale il design si confronta tra l'altro con la moda, l'abbigliamento e le attrezzature sportive;
Design per la casa, in cui sono contemplati mobili, i complementi d'arredo, le lampade, gli elettrodomestici e l'automazione domestica;
Design per l'ambiente, che comprende il design dei trasporti, delle macchine utensili, dell'arredo urbano e per l'ufficio e il design della comunicazione visiva, dagli allestimenti museali al web design.
ADI Design Index è nelle principali librerie italiane e può essere richiesto direttamente all'ADI.
E-mail: adi@essai.it
ADI Associazione per il Disegno Industriale
Via Bramante 29 - 20154 Milano I
Tel. +39/02 33100164 33100241
Fax +39/02 33100878
Dal regolamento del compasso d’oro: "Ma per mantenere e migliorare la capacità di questo grande evento di selezionare il meglio del design italiano occorre rivedere il regolamento di partecipazione e le modalità di svolgimento della manifestazione, consapevoli che l’estensione del design in ogni settore produttivo richiede un sempre maggiore approfondimento delle conoscenze. Per questa ragione occorre rilevare in modo sistematico l’evoluzione della progettazione e della produzione nel maggior numero di settori, per mettere la giuria nelle condizioni di scegliere in presenza di informazioni dettagliate sui singoli beni in concorso. Inoltre l’elevato numero di oggetti di qualità prodotti annualmente in Italia, richiede una preselezione per facilitare il compito della giuria.
In questo contesto operativo si ritiene necessaria la costituzione di un Osservatorio sul design, contestuale al Compasso d’Oro, con lo scopo di raccogliere e di strutturare la conoscenza dei beni, con il contributo di aziende e designer. Finalità specifica dell’Osservatorio è inoltre di indagare e di sollecitare in particolare quei comparti produttivi spesso poco considerati dal premio. L’Osservatorio si avvale di commissioni di lavoro costituite da esperti dei vari settori del design, da collaboratori di riviste specializzate, da studiosi e da critici del design. L’Osservatorio utilizza in modo privilegiato le fiere di settore per avere contatti con le industrie e reperire informazioni.
Dal lavoro delle Commissioni dell’Osservatorio vengono indicati annualmente i beni più significativi, che sono poi raccolti in una pubblicazione che si chiamerà ADI Design Index. La presentazione del Design Index diviene occasione per dibattiti e incontri sullo stato del design. Dalla totalità degli oggetti presenti su ADI Design Index corrispondenti agli ultimi tre anni di produzione, la Giuria selezionerà un massimo di duecento prodotti (nomination), che andranno a costituire la mostra e che parteciperanno al premio Compasso d'Oro. La Giuria assegnerà le segnalazioni d’onore (best of categories), i premi Compasso d’Oro e le Targhe progetto giovane.
Con questa impostazione, il Compasso d’Oro diventa in modo più efficace un promotore di cultura del design: contribuisce alla costituzione di una visione generale dell’andamento della progettazione e della produzione, fondamentale per un’associazione come l’ADI che vuole avere una visione strategica; entra nel merito sull’evoluzione dei singoli comparti produttivi; approfondisce la conoscenza dell’ideazione e della realizzazione dei singoli beni. Da questa produzione articolata di conoscenze dovrebbero beneficiare anche le relazioni di interscambio con l’esterno: mostre, scuole, riviste. Premio e attività culturale trovano così modo di stimolarsi e di promuoversi a vicenda, in quanto il Compasso d’Oro fornisce un palcoscenico alla cultura del design e l’approfondimento culturale dà al premio motivazioni più oggettive e condivisibili."