Gioiello italiano contemporaneo. Tecniche e materiali tra arte e design
Torino - Museo Accorsi
Dal 30 ottobre 2008 all'11 gennaio 2009
Dopo essere stata ospitata al palazzo Valmarana di Vicenza, al Castello Sforzesco di Milano e al Kunstgewerbemuseum di Berlino, mercoledì 29 ottobre 2008, si inaugura alla Fondazione Pietro Accorsi - Museo di Arti Decorative di Torino la mostra Gioiello italiano contemporaneo. Tecniche e materiali tra arte e design.
Curata da Alba Cappellieri, la mostra figura tra gli eventi di Torino World
Design Capital per la capacità di raccontare lo straordinario patrimonio orafo
italiano in termini di progetto. La mostra intende infatti presentare la
varietà del gioiello italiano per la prima volta considerato sia nei suoi
aspetti di manufatto artistico che di prodotto industriale. Non soltanto oggetto
di lusso ma anche ornamento per il corpo dove il valore di materiali e gemme
si unisce a quello del progetto.
Una mostra che evidenzia le eccellenze del gioiello italiano, quello cioè
caratterizzato da tecniche e materiali propri del Made in Italy: dal corallo
alla filigrana, dal micromosaico alla pietra lavica, testimoni di una cultura
dell'eccellenza orafa poco frequentata nella contemporaneità. La sfida è stata
quella di fare interpretare le diverse tecniche e materiali da artisti,
designer, progettisti orafi e aziende, con l'obiettivo di dimostrare che gli
antichi saperi possono avere un'estetica contemporanea e per questo rivolgersi a
un pubblico più ampio. In un confronto ideale tra passato, presente e futuro
emerge la vocazione orafa e la tradizione artistica dei diversi distretti orafi
italiani laddove la qualità e la distinzione si configurano come elementi
strategici per competere sui mercati internazionali.
Sono stati invitati oltre 150 tra progettisti e aziende che rappresentano l'eccellenza
del “modo italiano” senza preclusioni di età, materiali, geografie o di temi di ricerca
per un totale di 282 lavori presentati in mostra.
Il catalogo è curato da Alba Cappellieri e pubblicato da Skira con saggi di
Marina Bigi-Ilaria Danieli, Andrea Branzi, Maurizio Castro, Philippe Daverio,
Paola de Luca, Graziella Folchini Grassetto, Francoise Izaude, Valerio Terraroli.
Appendici documentarie a cura di Donatella Ferrari e Vanni Scolozzi.
La mostra, dopo Torino, proseguirà per Tel Aviv, Amburgo, Napoli, Ankara.
In parallelo sarà possibile visitare il Museo Accorsi e confrontare i preziosi
tesori della collezione permanente con quelli dei designer in mostra.
Del secolo XIX è per esempio il ricchissimo collier, proveniente dalle
collezioni della famiglia Murat, composto da perle montate a grappoli d'uva e
smeraldi a forma di pampini; esso è arricchito inoltre da zaffiri con taglio “a
cabochon” e “ a tavola”. La montatura in oro è “a notte” e ogni perla presenta
un chiodo d'oro. I vari elementi della collana sono staccabili l'uno dall'altro
e utilizzabili separatamente.
Il gioiello italiano contemporaneo
Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello al Politecnico di
Milano
La cultura dell'ornamento orafo italiano rappresenta un universo particolarmente
esteso di tradizioni, conoscenze e relazioni, un bene culturale che appartiene
alla cultura del “saper fare” che caratterizza il Made in Italy.
Considerando il settore orafo in Italia, questo si caratterizza storicamente
per essere strutturato in relazione al territorio: oltre ai distretti orafi di
Vicenza, Valenza, Arezzo e Marcianise dove esistono, nell'ambito della
gioielleria, specifiche tradizioni legate ai materiali e alla loro lavorazione.
Così, ad esempio, la lavorazione del corallo di Torre del Greco e di Sciacca,
la tecnica della granulazione in Toscana, il micromosaico veneziano e
fiorentino, la filigrana in Sardegna e in Liguria rappresentano alcune delle
eccellenze orafe del made in Italy, un campo fertile nel quale innestare, attraverso
il design, processi di innovazione mirati a riconoscere, valorizzare, e
comunicare l'eccellenza della tradizione italiana.
Il gioiello italiano può dunque essere considerato come gioiello “etnico”
descrivendo con tale aggettivo l'estrema varietà di tradizioni locali presenti
in Italia. Le tecniche e i materiali si configurano come uno strumento
trasversale di lettura per l'identità del territorio ma anche come uno scenario
di riferimento per il progettista.
La mostra GIOIELLO ITALIANO CONTEMPORANEO:TECNICHE E MATERIALI TRA ARTE E
DESIGN intende dunque presentare tecniche e materiali della tradizione orafa
italiana come beni culturali da diffondere, valorizzare e comunicare. Nondimeno
ambisce a promuovere l'incontro tra la cultura d'impresa e la cultura del
progetto e a fornire nuovi paesaggi di riferimento alle imprese orafe, secondo
un'offerta di innovazione design-oriented.
In mostra sono presenti i maestri del gioiello di oggi - da Giampaolo Babetto,
Giancarlo Montebello, Giorgio Vigna, Maria Rosa Franzin, Alba Lisca Polenghi, Karl-Heinz
Reister, Graziano Visintin, Alberto Zorzi - e di domani - Stefano Marchetti,
Annamaria Zanella, Rossella Tornquist, Jacqueline Ryan, Roberta Bernabei, Fabio
Renato Cammarata, Patrizia Bonati, Ute Kolar - i maestri del design - Ettore Sottsass
jr, Gaetano Pesce, Riccardo Dalisi, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini,
Paolo Portoghesi, Andrea Branzi, Massimiliano e Doriana Fuksas - e progettisti
che hanno il merito di aver liberato il gioiello dalla “nobiltà” dei materiali
rendendoli preziosi attraverso il progetto - Rita Marcangelo, Barbara Uderzo, Carla
Riccoboni, Maria Pia Munzi, Maurizio Stagni, Sandra Di Giacinto, Nathalie Jean,
Alessia Semeraro, Stefania Lucchetta, Elena Spanò, Margherita Marchioni,
Elisabetta Duprè. Intensa anche la partecipazione delle aziende
dell'eccellenza: dalle grandi maison della gioielleria internazionale -
Buccellati, Bulgari, Damiani, Pomellato, Vhernier - alle imprese che
qualificano il prodotto italiano - Sanlorenzo e Mattioli, Mattia Cielo, Vendorafa,
Nanis, Marco Bicego, Pontevecchio, Mimì, Chimento, Fausto Maria Franchi - e
aziende che non appartengono alla gioielleria tradizionale, ma che hanno
contribuito a definire nuovi significati del gioiello nella contemporaneità - Breil,
Donatella Pellini, Sharra Pagano, Maria Calderara.
Aziende e progettisti sono presentati all'interno di una produzione riccamente
eterogenea, dove le valenze territoriali si mescolano alle specificità dei
materiali. Il fil rouge che sinuoso lega gli uni agli altri è la volontà,
tenacemente perseguita, di rivisitare la tradizione secondo le forme
dell'innovazione, dei materiali, delle tecniche realizzative o di produzione. Gioielli
il cui valore è nel progetto, qui sinonimo di qualità, perché come sosteneva
Enzo Mari “la qualità di un progetto dipende dal grado, sia pur minimo, di
cambiamento culturale che innesca”.
Informazioni
Gioiello italiano contemporaneo. Tecniche e materiali tra arte e design
Luogo: Torino - Museo Accorsi
Via Po, 55 -10124 Torino
Periodo: dal 30 ottobre 2008 all'11 gennaio 2009
Orari: da martedì a domenica dalle ore 10.00-13.00 visite guidate museo +
mostra; dalle ore 14.00-18.30 visite guidate museo e accesso libero alla mostra;
la biglietteria chiude alle ore 18.00. Lunedì chiuso
Ingresso: Museo + Mostra: 8,00 Euro - ridotto 6,00 Euro; gratuito Abbonamento
Musei. Mostra: 3,00 Euro - ridotto 2,00 Euro; gratuito Abbonamento Musei
Catalogo: Skira Editore, Milano
A cura di: Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano
Info: tel. 011 837 688 interno 3