La biografia di Jean Nouvel
Le opere di Jean Nouvel
Lungomare di Rimini: il progetto di Jean Nouvel. La commissione preferisce Nouvel a De Smedt
Nuovo Palacongressi di Rimini. La filosofia architettonica
Rimini come Dubai: grattacieli e nuovi moli
Presentazione del progetto firmato Jean Nouvel per la Hines a Manhattan
Colle di Val d'Elsa ospita Jean Nouvel e la presentazione dei suoi progetti
The Hotel: il cinque stelle di Jean Nouvel di Marcello Silvestro
Rimini come Dubai: grattacieli e nuovi moli
Saranno ridisegnati due chilometri di costa. In lizza i big
dell'architettura mondiale
Palazzi ondulati o nascosti sotto dune verdi: tre progetti in gara per la
riqualificazione del lungomare
Addio ai bagnini ruspanti, ai venditori di «cocco bello, cocco fresco», ai pattìni, alla piadina e a tutti i cliché che vengono in mente quando si pensa alla riviera romagnola. Il lungomare di Rimini potrebbe presto cambiare faccia e diventare un luogo chic in cui è d’obbligo presentarsi con un bikini «adatto per l’occasione». Almeno questa è l’idea che ci si può fare guardando i tre bellissimi progetti internazionali che partecipano al bando di gara indetto dal Comune (ed esposti fino al 31 luglio nel Palazzo dell’Arengo), per la riqualificazione mediante project financing di due chilometri di costa: due tratti di mare che vanno da Largo Boscovich, dove si trova il porto, a Piazzale Kennedy, e da quest’ultimo fino a Piazza Marvelli.
ONDE ARTIFICIALI - Per il primo tratto l’architetto belga Julien de Smedt per
conto di Studio Altieri ha ideato una serie di onde artificiali realizzate «con
un segno che segue il leggendario motivo del lungomare di Copacabana» ed è in
grado di restituire a bagnanti e turisti la vista dell’orizzonte, interrando
tutti i parcheggi e inserendo le attività commerciali all’interno delle decine
di «collinette» tutte ricoperte di verde e percorribili anche sulla sommità. La
passeggiata di fronte all’arenile sarà accompagnata da aree per il benessere,
campi sportivi, terrazze con caffè e ristoranti, mentre in Piazza Fellini è
prevista una grande arena per concerti e spettacoli, e un nuovo lussuosissimo
hotel a forma di onda sorgerà di fronte al mare e farà da contraltare moderno
allo storico Grand Hotel.
DUNE NEL VERDE - Le linee ondulate ritornano anche nell’alternativa del
francese Jean Nouvel in collaborazione con Coopsette, con una serie di dune che
richiamano la tipicità delle spiagge adriatiche, saranno immerse nel verde e
non supereranno le costruzioni esistenti, come la maggior parte dei nuovi
edifici: l’idea del progettista è infatti non è di aggiungere volumi che
snaturino il paesaggio, ma di ricongiungere l’attività cittadina a quella delle
spiagge, valorizzare la passeggiata notturna sul lungomare e rendere il turismo
meno stagionale. Tutto nel rispetto della tradizione riminese, con il recupero
della pineta e del Kursaal, immaginato come una struttura a forma di cuore rosso
fuoco, omaggio alla gioia di vivere e all’arte di Federico Fellini.
SOGNANDO DUBAI - Quello che però promette di trasformare Rimini nella Dubai
della riviera adriatica è il progetto di Norman Foster per Gecos: oltre alla
sparizione dei parcheggi, secondo quanto disposto dal bando, e all’ampliamento
delle aree verdi a ridosso dell’arenile, è prevista la costruzione di un mega-albergo
nella piazza Kennedy, progettato pensando alle linee sinuose delle donne tanto
amate dal regista di Amarcord e che ospiterà il museo dedicato al cineasta riminese.
Da qui partirà uno spettacolare molo, che vorrebbe richiamare i pontili di un
tempo, ma è un’avveniristica passerella lunga 200 metri che fa pensare alle
costruzioni artificiali degli Emirati Arabi e accoglierà nella parte conclusiva
ristoranti e negozi. Un paesaggio esistente per ora solo in forma di disegni,
dove pare difficile collocare bagnanti intenti a prendere il sole sul pedalò: e
infatti a guardare bene gli schizzi, sul mare ci sono solo yacht e barche a
vela.
Marco Consoli
Corriere della Sera, 27 luglio 2008