Il Pritzker Prize
Il Pritzker Prize, spesso definito il Nobel per l’architettura, è stato istituito nel 1979, ad opera della fondazione Hyatt della famiglia Pritzker.
Secondo i Pritzker, lo scopo del Pritzker Architecture Prize è "onorare annualmente un architetto vivente la cui opera dimostri una combinazione di quelle qualità di talento, visione ed impegno che producono contributi consistenti e significativi per l’umanità e l’ambiente".
La famiglia Pritzker di Chicago è conosciuta per il suo sostegno alle attività istruttive, religiose, sociali, scientifiche, mediche e culturali. Jay A. Pritzker, che ha fondato il premio con sua moglie Cindy, è morto il 23 gennaio 1999. Gli è succeduto, nella carica di presidente della Hyatt Foundation, suo figlio maggiore Thomas J. Pritzker.
Spiega Thomas J. Pritzker: "Non è sorprendente che la nostra famiglia sia fortemente consapevole dell’architettura, vivendo a Chicago, la patria del grattacielo, una città piena di edifici progettati dai grandi maestri, come Luis Sullivan, Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe e molti altri. La nostra attività di albergatori – sono i proprietari della catena di alberghi Hyatt, presenti in tutto il mondo - ci ha reso consapevoli dell'impatto che l’architettura può avere sul comportamento umano. Quindi, nel 1978, abbiamo deciso di istituire un premio per onorare architetti viventi, nella convinzione che ciò avrebbe incentivato non solo una più grande consapevolezza pubblica degli edifici ma anche una maggiore creatività all'interno della professione architettonica".
Non a caso la cerimonia di presentazione del premio ogni anno si sposta in luoghi diversi in tutto il mondo, rendendo omaggio all’architettura storica e contemporanea.
Molte delle procedure e ricompense del Pritzker Prize sono modellate secondo il Premio Nobel. I premiati ricevono una concessione di $ 100.000, un diploma e, dal 1987, un medaglione di bronzo. Prima del 1987, ad ogni premiato veniva assegnata una scultura, a tiratura limitata, di Henry Moore.
Le nomine avvengono in base alle indicazioni provenienti da istituzioni pubbliche, scrittori, critici, accademici, architetti, società di architettura: in pratica, da chiunque abbia un interesse nel proporre la grande architettura. In media, ogni anni, sono circa cinquecento le designazioni, provenienti da una cinquantina di nazioni. La selezione finale è fatta da una giuria internazionale con voto segreto.
La prima giuria, costituitasi nel 1979, era formata da J. Carter Brown, poi direttore della National Gallery of Art di Washington; J. Irwin Miller; poi direttore del Cummins Engine Company; Cesar Pelli, architetto e preside della Yale University School of Architecture; Arata Isozaki, architetto Giapponese; e Kenneth Clark celebre storico dell’arte e autore inglese.
La giuria presente è costituita dal già menzionato J. Carter Brown; Giovanni Agnelli, presidente della Fiat di Torino; Ada Louise Huxtable, autore americano e critico di architettura; Toshio Nakamura, critico di architettura e scrittore giapponese; Jorge Silvetti, direttore del Department of Architecture della Harvard University Graduate School of Design; Lord Rothschild, primo presidente del National Heritage Memorial Fund e primo presidente della National Gallery a Londra.
Gli altri giurati che si sono succeduti durante il corso degli anni sono: Thomas J. Watson, Jr., il primo presidente di IBM; gli architetti Philip Johnson, Kevin Roche, Frank Gehry, tutti degli Stati Uniti e Ricardo Legorreta del Messico, Fumihiko Maki del Giappone, e Charles Correa dell'India.
Bill Lacy, architetto e presidente della State University of New York a Purchase, e consulente del J. Paul Getty Trust e di molte altre fondazioni, è il direttore esecutivo del premio. I segretari precedenti sono stati Brendan Gill, critico dell'architettura del The New Yorker magazine e Carleton Smith. Arthur Drexler, direttore del reparto di architettura e disegn del Museum of Modern Art a New York è stato consulente della giuria dall’anno di fondazione del premio fino al 1986, anno della sua morte. Finora il Premio Pritzker è stato assegnato a sette statunitensi e a diciotto architetti provenienti da dodici paesi diversi.
Gli insigniti del 2001 sono Herzog e de Meuron, i primi svizzeri a vincere il premio.
È interessante notare che è la seconda volta che si assegna il Premio a due architetti contemporaneamente; la prima volta avvenne nel 1988, anno in cui vinsero lo statunitense Gordon Bunshaft e il brasiliano Oscar Niemeyer, in occasione del decimo anniversario del Premio. La motivazione della giuria per il Premio a Herzog e de Meuron è che "i due architetti progettano insieme, ognuno a completare l’abilità ed il talento dell'altro. Il loro lavoro è il risultato di una collaborazione che rende impossibile non onorare entrambi".
Anno |
Vincitori |
Luogo della cerimonia di premiazione |
1979 |
Philip Johnson (USA) |
Dumbarton Oaks – Washington, DC |
1980 |
Luis Barragan (Messico) |
Dumbarton Oaks – Washington, DC |
1981 |
James Stirling (Gran Bretagna) |
National Building Museum - Washington, DC |
1982 |
Kevin Roche (USA) |
Art Institute - Chicago, Illinois |
1983 |
Ieoh Ming Pei (USA) |
Metropolitan Museum of Art - New York |
1984 |
Richard Meier (USA) |
National Gallery of Art - Washington, DC |
1985 |
Hans Hollein (Austria) |
Huntington Library - San Marino, California |
1986 |
Gottfried Boehm (Germania) |
Goldsmiths' Hall - Londra, Inghilterra |
1987 |
Kenzo Tange (Giappone) |
Kimbell Art Museum – Fort Worth, Texas |
1988 |
Gordon Bunshaft (USA) |
The Art Institute – Chicago, Illinois |
1989 |
Frank O. Gehry (USA) |
Tempio Buddista Todaiji - Nara, Giappone |
1990 |
Aldo Rossi (Italia) |
Palazzo Grassi - Venezia, Italia |
1991 |
Robert Venturi (USA) |
Palacio de Iturbide - Città del Messico, Messico |
1992 |
Alvaro Siza (Portogallo) |
Harold Washington Library Center - Chicago, Illinois |
1993 |
Fumihiko Maki (Giappone) |
Castello di Praga – Praga, Repubblica Ceca |
1994 |
Christian de Portzamparc (Francia) |
The Commons – Columbus, lndiana |
1995 |
Tadao Ando (Giappone) |
Grand Trianon e Chateau – Versailles, Francia |
1996 |
Rafael Moneo (Spagna) |
The Getty Center - Los Angeles, California |
1997 |
Sverre Fehn (Norvegia) |
Guggenheim Museum – Bilbao, Spagna |
1998 |
Renzo Piano (Italia) |
Casa Bianca – Washington, D.C. |
1999 |
Norman Foster (Regno Unito) |
Altus Museum - Berlino, Germania |
2000 |
Rem Koolhaas (Paesi Bassi) |
Parco archeologico di Gerusalemme - Israele |
2001 |
Jacques Herzog (Svizzera) |
Thomas Jefferson's Monticello, Charlottesville, Virginia |