Architettura

La biografia di Silvio D'Ascia
La porta del Parco di Silvio D'Ascia. La porta del Parco: il futuro di Bagnoli
La Nuova Stazione di Montesanto: un faro di modernità nel cuore della Napoli Storica, opera di Silvio d'Ascia

La porta del Parco di Silvio D'Ascia. La porta del Parco: il futuro di Bagnoli















La trasformazione di Bagnoli rappresenta un impegno concreto per la riqualificazione di un'area dismessa come il grande polo siderurgico ex Ilva, per il riscatto di un quartiere e di una città, ma soprattutto la riscoperta di una tradizione secolare e di un patrimonio culturale che fecero dell'intera zona dei Campi Flegrei una delle mete più ambite per il benessere del corpo e della mente. Oggi, a secoli di distanza e con il recente retaggio della siderurgia, Bagnoli si riappropria della sua storia ispirandosi al proprio nome: come una fenice, dalle ceneri di un ex polo industriale, riemerge la Bagnoli del passato, con la vocazione al benessere e al turismo, che guarda lontano. Bagnolifutura, appunto, che opera su un'area ex industriale di circa 200 ettari e sta realizzando uno dei più rilevanti programmi di riqualificazione urbana in Italia. Con l'obiettivo di valorizzare le risorse e le vocazioni di un luogo magico, affacciato sui golfi di Napoli e Pozzuoli, di fronte alle isole di Capri, Ischia e Procida, tra la collina di Posillipo e Nisida, al confine con il Parco Regionale dei Campi Flegrei. Le fasi attraverso le quali si articola il Progetto Bagnoli sono: bonifica dei suoli, progettazione e realizzazione delle opere pubbliche, loro gestione, vendita delle aree per l'edilizia privata. Compito affidato alla società pubblica Bagnolifutura, il cui capitale azionario è controllato da Comune di Napoli, Provincia e Regione Campania. Gli investimenti pubblici destinati alla trasformazione dell'area si prevede ammontino complessivamente a circa 800 milioni. Quelli privati a circa 2 miliardi. Notevole lo sforzo finanziario compiuto dalla Regione Campania che ha stanziato per l'operazione soprattutto risorse dell'Unione Europea, pari a circa 230 milioni, senza considerare quelle destinate al prolungamento e alla modernizzazione delle due linee metropolitane. Le filiere chiave della Nuova Bagnoli sono turismo, ambiente, sport e tempo libero, diportismo nautico, innovazione e tecnologie, comunicazione. La “Porta del Parco”, con un superficie complessiva di 36 mila mq, si presenta come un grande spazio pubblico su più livelli, con due poli funzionali principali autonomi, ma al tempo stesso legati: quello della cultura e quello della cura del corpo. Affacciata su via Nuova Bagnoli, appena oltre il muro che ha separato per anni il quartiere dall'ex zona industriale, la “Porta del Parco” è collocata in un'area urbana con ottime strutture alberghiere, servita da ben due linee della metropolitana e facilmente accessibile anche in auto grazie alla Tangenziale, il cui svincolo dista soli 2 km, che la collega direttamente alla rete autostradale. Un bacino d'utenza di oltre 1.400.000 potenziali fruitori che possono raggiungerla entro i 20 minuti.
Al suo interno sono state realizzate una Spa di 6000 metri quadri, affiancata da un auditorium da 300 posti, uffici e parcheggi per 600 auto. La Spa in particolare, oggi in fase di concessione a un gestore qualificato, costituirà il fiore all'occhiello dell'intero complesso, proponendo 2 mila metri quadri di piscine con acqua a temperature variabili tra i 28 e i 35 gradi, un percorso vascolare Kneipp, un solarium, un'area saune (850 mq) dove si potrà sperimentare l'effetto stimolante-rilassante della biosauna (50°), del laconium (65°), della sauna finlandese (85°) e del bagno turco (48°). Nella zona idromassaggio ci si potrà sottoporre a trattamenti energizzanti, con un percorso idroterapico costituito da lettini ad aria, soffioni, idrogetti, e fontane a lama d'acqua. Singolari le docce emozionali che, grazie ai soffioni e alcune particolari tecniche, evocano calde e profumate piogge tropicali, energici temporali di montagna o tiepide cascate, per finire con la fontana del ghiaccio, che produce neve fresca con la quale frizionare il corpo. Musica di sottofondo, luci soffuse e comodi lettini ad acqua riscaldata accolgono infine per il relax sorseggiando le tisane del vitamin bar. Importante anche l'area trattamenti, dove si potranno seguire programmi estetici personalizzati, come il massaggio sul tatami o sui panconi hammam di marmo riscaldato, oppure ritagliarsi uno spazio esclusivo e riservato nella suite del benessere. A disposizione, la vasca per il watsu, versione acquatica della pratica shiatsu, e le vasche floating, che consentono un completo e unico isolamento dal mondo circostante. Doccia scozzese e doccia vichy, oltre ad altre vasche idromassaggio completano l'impianto, arricchito anche da un'area fitness strutturata in due sale, di cui una affacciata sulla piazza. La “Porta del Parco” sarà protagonista anche a Wellness Spa&Beauty Exhibition, l'evento dedicato al benessere, in programma Fiera Milano dal 23 al 27 ottobre prossimi. La Porta del Parco - Centro Integrato per i Servizi al Turismo è localizzata all'incrocio tra via Enrico Cocchia e via Nuova Bagnoli, all'interno dell'area ex Ilva. Il Centro sarà interamente dedicato al benessere e all'intrattenimento dei suoi visitatori.
Inoltre ospiterà aree per la promozione del turismo; una sala conferenze per congressi e manifestazioni di vario tipo; un parcheggio auto a servizio della struttura e dell'intero Parco Urbano di Bagnoli.

Il Centro Multifunzionale è articolato su tre livelli ed è strutturato come un percorso del benessere e ludico: ogni ambiente sarà personalizzato da colori, luci e aree per il relax dotate di centri di massaggi e trattamenti; un'area con tre piscine diversificate per forma e temperatura, tutte predisposte per l'alimentazione con acqua termale, offrirà giovamento a quanti desidereranno ritagliarsi all'interno del grande Parco un momento estremamente rilassante. Gli spazi esterni, il solarium, la terrazza e il bar completano il percorso.
L'opera, appaltata all'impresa Sled per un importo iniziale complessivo di circa 38 milioni di euro, al netto dei ribassi di gara ha subito una variante rispetto al progetto iniziale, derivante dalla necessità di migliorare la sua funzionalità e di soddisfare le esigenze derivanti dalle sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari nel settore del risparmio energetico, che hanno portato i lavori ad un importo di circa 45 milioni di euro di cui 32 derivanti da Fondi POR 2000 - 2006 mis. 4.6 e 13 milioni da fondi Bagnolifutura. Il progettista della variante è l'ATI di Direzione Lavori Servizi Integrati Srl - IDI Srl, che si è avvalsa della consulenza dell'architetto Silvio D'Ascia: il progetto definitivo a base di gara era stato assegnato all'ATI con capogruppo MWH, la progettazione esecutiva e la realizzazione era stata assegnata dalla SLED all'ATI con capogruppo l'ing. Fabio Mastellone.

Il cantiere è stato aperto il 30 gennaio 2007. La struttura sarà inaugurata nel 2009.

IL PROGETTO IN CIFRE
Parcheggio: 600 posti
Caffetteria: 300 m2
Auditorium con foyer: 300 posti
Uffici: 600 m2
Sala espositiva: 1000 m2
Piazza: 8.500 m2

Centro benessere: 7600 m2
- Area piscine: 2.000 m2
- Area trattamenti: 600 m2
- Area saune: 850 m2
- Area fitness 300 m2
- Vitamin bar: 210 m2
- Shop: 145 m2
- Coiffeur: 115 m2
- Area polivalente: 1.800 m2

Attrezzature presenti nel centro benessere:
Vasca Watsu; 2 vasche Floating;laconicum; Doccia Vichy; Doccia Scozzese: 5 Docce emozionali; 2 Hammam per due. due hammam per 4;2 vasche per idroterapie singole: 2 vasche per idroterapie doppie; Biosauna; zona idromassaggi e giochi d'acqua; 4 lettini d'acqua; percorso kneipp; fontana di ghiaggio; Sauna finlandese, Bagno Turco; 2 lettinio multifunzionali; 2 panconi hammam; 3 piscine; solarium esterno.


Responsabili della Progettazione Generale - Direzione Lavori
ATI Servizi Integrati Srl - ing. Salzano de Luna e la IDI Srl - ing. Minucci Bencivenga

Responsabile dell'Architettura e dell'Ideazione generale dell'opera
arch. Silvio d'Ascia