Architettura

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Nuovo Palacongressi di Rimini. La filosofia architettonica

“Il nuovo Palacongressi di Rimini - spiega il progettista, l'architetto Volkwin Marg di GMP di Amburgo - si inserirà in un contesto urbano importante, che sarà oggetto di un intervento complessivo di riqualificazione. Un progetto ambizioso per le scelte operate e i tempi di costruzione che si è imposto. Che somma le nostre esperienze nel settore, e dà luogo ad una struttura di forte impulso per il mercato dei congressi”.












“Oltre al Palacongressi - aggiunge l'architetto Clemens Kusch, coordinatore del progetto per GMP - nell'area della vecchia Fiera sorgeranno un Auditorium per la musica e alcune unità direzionali che si attesteranno sul rinnovato parco del torrente Ausa. Nascerà così in prossimità del centro di Rimini quello che possiamo definire ‘un foro della cultura e della comunicazione' recuperando vasti spazi a verde utilizzabili dalla città”.
E quella del rispetto verso l'ambiente è tra le linee chiave dello Studio GMP. Nell'ambito della riqualificazione è anche previsto un progetto complessivo riguardante il verde che darà continuità al parco dell'Ausa fino al mare. Viene proposto il recupero delle sponde del laghetto della cava e la realizzazione di un ponte carrabile su via della Fiera, al di sotto del quale percorsi ciclabili e pedonali, colleghino la zona del Palacongressi a quella del mare.

“Abbiamo studiato con attenzione l'area interessata - prosegue Marg - evidenziando ad esempio l'importanza dei corsi d'acqua che hanno segnato lo sviluppo urbano della città. Oggi la continuità di questi corsi d'acqua è meno visibile, ma si comprende bene quanto abbiano inciso sul tessuto cittadino. Ci concentreremo sull'area della ex fiera, ma abbiamo voluto immaginare una prospettiva di riqualificazione più ampia. Il lavoro comune con i progettisti dell'Auditorium, che sorgerà vicino al Palacongressi, ci ha rassicurati sulla proficua coesistenza di questi elementi, arrivando alla condivisione di idee come la distribuzione dei parcheggi sotterranei per meglio valorizzare tutta l'area, tutelando la viabilità, prevedendo accessi che non la penalizzino”.

“La filosofia del nostro Studio - dice l'architetto Clemens Kusch - non rincorre linguaggi avanguardistici. Sono l'elemento della contemporaneità e quello del legame con il luogo a dominare i tratti dei nostri progetti. Ed è in omaggio alla contemporaneità che le nostre opere sono solide e funzionali. La vera modernità è rendere protagonista il fruitore di un luogo. Per questo abbiamo progettato il nuovo Palacongressi di Rimini con criteri di assoluta flessibilità e funzionalità. Una conchiglia protesa verso il mare (dove trova spazio la grande sala da 1600 posti ad anfiteatro), e sospesa su sostegni d'acciaio sarà l'elemento d'identità del nuovo Palacongressi di Rimini. Abbiamo voluto creare una figura che potesse affermare il tratto di riconoscibilità dell'opera e divenire al contempo uno dei tratti di riconoscibilità mondiale per Rimini”.

La conchiglia reca anche un intrinseco messaggio di richiamo e omaggio al territorio - il mare, ma, ancor più i frutti del mare, ovvero la capacità imprenditoriale del luogo - ed è anche in linea con i richiami all'architettura e alle immagini rinascimentali da sempre nelle corde di Volkwin Marg.
“La conchiglia sarà interamente rivestita in vetro. Lo studio GMP predilige i materiali naturali e tradizionali - spiegano i progettisti - qual è il caso del vetro che ha tra l'altro grande versatilità d'utilizzo. Quello che rivestirà la conchiglia sarà opaco per la massima armonizzazione tra architettura e ambiente circostante, mentre vetrate trasparenti agli ingressi e lucernari in copertura caratterizzeranno complessivamente i luoghi di permanenza dei congressisti. Abbiamo pensato ad un'opera dove il linguaggio della luce fosse protagonista. Una luminosità naturale per mettere a proprio agio i congressisti, per restituire una complessiva immagine di chiarezza all'insediamento, ma anche per muoversi coerentemente a logiche di risparmio energetico e tutela ambientale”.

La realizzazione dell'opera prevede 22 mesi di lavoro dall'avvio del cantiere e quando saranno terminati i lavori, la città avrà a disposizione il più grande Palacongressi del nostro Paese, unico per originalità strutturale, dotazioni tecnologiche, relazione e richiamo al territorio.
L'iter complessivo della fase preliminare si è concluso l'11 giugno 2007 con l'assegnazione dei lavori di costruzione della struttura alla società Torno Internazionale Spa e l'ottenimento dal Comune di Rimini del permesso di costruzione.
Il 5 luglio 2008 La società “Palazzo dei Congressi”, cui fa capo la realizzazione del nuovo palacongressi di Rimini e presieduta da Lorenzo Cagnoni, ha definito un accordo con l'impresa Torno Internazionale Spa firmando un'importante integrazione al contratto che prevede in particolare un'ATI tra la Torno Internazionale e la Cofathec (Gruppo Gaz de France) per la realizzazione del Palazzo.
Il costo complessivo dell'opera, incluso il valore dell'area, si aggira sui 110 milioni di euro.
La società che gestisce la costruzione del nuovo Palacongressi di Rimini, inizialmente in capo a Rimini Fiera per il 100%, ha visto in seguito l'ingresso, secondo un calendario concordato, della compagine pubblica (Camera di Commercio, Provincia e Comune di Rimini, Regione Emilia-Romagna) e privata. La società resterà proprietaria dell'immobile e ne affiderà la gestione al Convention Bureau della Riviera di Rimini (società del Gruppo Rimini Fiera).


L'UBICAZIONE
Il nuovo Palacongressi di Rimini sorgerà su un'area di 38.000 mq, la stessa che fino al 2001 è stata sede del vecchio quartiere fieristico. Sempre lungo via della Fiera, sull'altro lato, dove ha sede l'attuale Palacongressi di Rimini e dalla superficie analoga (circa 38.000 mq), sarà realizzato l'Auditorium della Musica.

LA PROGETTAZIONE: LA GRANDE FIRMA DI VOLKWIN MARG - GMP DI AMBURGO
La progettazione è firmata dall'architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, già autore del progetto del nuovo Quartiere Fieristico di Rimini ed annoverato tra le 15 maggiori ‘firme' globali dell'architettura contemporanea mondiale. Lo studio ha progettato nuovi edifici in occasione delle Olimpiadi del 2008 di Pechino, oltre alla realizzazione della nuova ala del Museo Nazionale della capitale cinese. Confermati anche i  principali studi tecnici che collaborano alla progettazione: lo Studio Favero e Milan per le strutture e lo Studio TI per gli impianti e lo studio Land per il verde.

L'ITER DELLA COSTRUZIONE
Le fasi di avvicinamento all'avvio della costruzione hanno riguardato la preparazione del Progetto Unitario inerente tutta l'area di intervento così come richiesto dalla variante urbanistica, la richiesta del ‘permesso di costruire', l'avvio delle gare d'appalto e in seguito della costruzione. All'inizio di ottobre 2005 sono iniziati i lavori per lo smontaggio delle vecchie strutture, operazione ultimata nel febbraio 2006. Terminato l'iter delle procedure formali, definiti gli appalti, a fine settembre 2007 si è aperto il cantiere.

LE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA: LA GRANDE CONCHIGLIA-ANFITEATRO E UNA DISPONIBILITA' TOTALE DI 9.300 POSTI IN 42 SALE
Estrema flessibilità d'utilizzo con possibilità di ospitare numerosi eventi in contemporanea, modularità degli spazi congressuali ed espositivi, alta dotazione di parcheggi interrati, forte attenzione per l'ambiente: sono queste le peculiarità della nuova struttura che, ad ultimazione avvenuta, parte con la prospettiva di essere la più grande del nostro Paese.
Il nuovo Palacongressi di Rimini è caratterizzato da due corpi principali collegati da un importante sistema di foyer con relativi servizi e da tre ingressi. Le aree calpestabili sono di circa 29.000 mq.
Il primo corpo, quello che ospita l'ingresso principale, è composto da due piani calpestabili ed avrà un'altezza massima di 23 metri. Al piano terra, il grande foyer d'ingresso (circa 4.000 mq), rivolto in direzione mare, nel quale è possibile anche organizzare eventi in totale autonomia. Al primo piano (a quota 7,35 m), la grande conchiglia-anfiteatro da 1.600 posti con poltrone fisse, suddivisibile in due sale da 800 sedute.
Il secondo corpo, posizionato alle spalle del primo, collegato ed integrato tramite il foyer, contiene la sala principale (4.754 mq, 4.700 posti disponibili), a sua volta suddivisibile (attraverso pareti mobili e isolate acusticamente) fino a otto sale autonome (ognuna con proprio ingresso). L'altezza esterna della sala principale è di 17 m, quella interna di 12 m.
Sempre al piano terra sono previste altre due sale modulari rispettivamente da 600 e da 450 posti, suddivisibili in 2 ciascuna, nonché una sala da 300 posti e tre breakout rooms.
Al primo piano troviamo una sala da 300 posti con arredi fissi e pavimento inclinato, 6 breakout rooms da 30 posti, 12 sale (delle quali 5 suddivisibili) da 40 a 120 sedute per oltre 1.500 posti complessivi. Inoltre spazi destinati a servizi, uffici, ristorazione, ecc.
Dunque, una capienza massima di 42 sale, 9.300 sedute ed una sala principale che può ospitare 4.700 ospiti. Accanto alle sale, il Palacongressi di Rimini prevederà spazi per l'allestimento di aree espositive fino a 4.000 mq. All'interno della struttura vi saranno anche i nuovi uffici del Convention Bureau della Riviera di Rimini.

LA RISTORAZIONE
Nel nuovo Palacongressi riminese, - grazie alla capillare dislocazione di aree cucina, impianti di servizio e office di appoggio, fino al ristorante self service al piano terra e aperto anche pubblico esterno - ogni luogo risulterà attrezzabile per occasioni di ristoro.
La flessibilità della struttura nell'approntare spazi di ristorazione, ispirata dall'esperienza pluridecennale di gestione degli eventi, risulterà uno dei punti di particolare eccellenza del progetto.

I PARCHEGGI: LA PIU' ALTA DOTAZIONE TRA QUELLE DELLE LOCATION CONGRESSUALI EUROPEE
La dotazione di parcheggi, la più alta tra quelle delle location congressuali europee, sarà di circa mille posti auto, suddivisi in due eguali spazi sotterranei, disposti al di sotto delle due aree di intervento (Palacongressi ed Auditorium). Il progetto prevede che i due parcheggi siano collegati da un tunnel sotterraneo che attraversa via Della Fiera. E' previsto anche un terminal per 10 bus e spazi di sosta temporanea per i pullman. Sempre sul fronte del trasporto di persone, sarà allestito presso il Palacongressi un capolinea delle linee di autobus dell'azienda pubblica di trasporti. In generale, il progetto disegna ampie vie di scorrimento all'interno del perimetro circostante il Palazzo dei Congressi e l'Auditorium, così da rendere massimamente fluida la circolazione sulla viabilità ordinaria.