La biografia di Jean Nouvel
Le opere di Jean Nouvel
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Nuovo Palacongressi di Rimini. La filosofia architettonica
Lo Studio di architettura GMP von Gerkan, Marg + Partner
Rimini come Dubai: grattacieli e nuovi moli
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Colle di Val d'Elsa ospita Jean Nouvel e la presentazione dei suoi progetti
The Hotel: il cinque stelle di Jean Nouvel di Marcello Silvestro
Nuovo Palacongressi di Rimini. La filosofia architettonica
“Il nuovo Palacongressi di Rimini - spiega il progettista, l'architetto Volkwin Marg di GMP di Amburgo - si inserirà in un contesto urbano importante, che sarà oggetto di un intervento complessivo di riqualificazione. Un progetto ambizioso per le scelte operate e i tempi di costruzione che si è imposto. Che somma le nostre esperienze nel settore, e dà luogo ad una struttura di forte impulso per il mercato dei congressi”.
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“Oltre al Palacongressi - aggiunge l'architetto Clemens Kusch, coordinatore del
progetto per GMP - nell'area della vecchia Fiera sorgeranno un Auditorium per
la musica e alcune unità direzionali che si attesteranno sul rinnovato parco
del torrente Ausa. Nascerà così in prossimità del centro di Rimini quello che
possiamo definire ‘un foro della cultura e della comunicazione' recuperando
vasti spazi a verde utilizzabili dalla città”.
E quella del rispetto verso l'ambiente è tra le linee chiave dello Studio GMP.
Nell'ambito della riqualificazione è anche previsto un progetto complessivo riguardante il verde che darà continuità al parco dell'Ausa fino al mare. Viene proposto il recupero delle sponde del laghetto della cava e la realizzazione di un ponte carrabile su via della Fiera, al di sotto del quale percorsi ciclabili e
pedonali, colleghino la zona del Palacongressi a quella del mare.
“Abbiamo studiato con attenzione l'area interessata - prosegue Marg -
evidenziando ad esempio l'importanza dei corsi d'acqua che hanno segnato lo
sviluppo urbano della città. Oggi la continuità di questi corsi d'acqua è meno
visibile, ma si comprende bene quanto abbiano inciso sul tessuto cittadino. Ci
concentreremo sull'area della ex fiera, ma abbiamo voluto immaginare una
prospettiva di riqualificazione più ampia. Il lavoro comune con i progettisti
dell'Auditorium, che sorgerà vicino al Palacongressi, ci ha rassicurati sulla
proficua coesistenza di questi elementi, arrivando alla condivisione di idee
come la distribuzione dei parcheggi sotterranei per meglio valorizzare tutta
l'area, tutelando la viabilità, prevedendo accessi che non la penalizzino”.
“La filosofia del nostro Studio - dice l'architetto Clemens Kusch - non
rincorre linguaggi avanguardistici. Sono l'elemento della contemporaneità e
quello del legame con il luogo a dominare i tratti dei nostri progetti. Ed è in
omaggio alla contemporaneità che le nostre opere sono solide e funzionali. La
vera modernità è rendere protagonista il fruitore di un luogo. Per questo
abbiamo progettato il nuovo Palacongressi di Rimini con criteri di assoluta
flessibilità e funzionalità. Una conchiglia protesa verso il mare (dove trova
spazio la grande sala da 1600 posti ad anfiteatro), e sospesa su sostegni
d'acciaio sarà l'elemento d'identità del nuovo Palacongressi di Rimini. Abbiamo
voluto creare una figura che potesse affermare il tratto di riconoscibilità
dell'opera e divenire al contempo uno dei tratti di riconoscibilità mondiale
per Rimini”.
La conchiglia reca anche un intrinseco messaggio di richiamo e omaggio al
territorio - il mare, ma, ancor più i frutti del mare, ovvero la capacità
imprenditoriale del luogo - ed è anche in linea con i richiami all'architettura
e alle immagini rinascimentali da sempre nelle corde di Volkwin Marg.
“La conchiglia sarà interamente rivestita in vetro. Lo studio GMP predilige i
materiali naturali e tradizionali - spiegano i progettisti - qual è il caso del
vetro che ha tra l'altro grande versatilità d'utilizzo. Quello che rivestirà la
conchiglia sarà opaco per la massima armonizzazione tra architettura e ambiente
circostante, mentre vetrate trasparenti agli ingressi e lucernari in copertura
caratterizzeranno complessivamente i luoghi di permanenza dei congressisti.
Abbiamo pensato ad un'opera dove il linguaggio della luce fosse protagonista.
Una luminosità naturale per mettere a proprio agio i congressisti, per
restituire una complessiva immagine di chiarezza all'insediamento, ma anche per
muoversi coerentemente a logiche di risparmio energetico e tutela ambientale”.
La realizzazione dell'opera prevede 22 mesi di lavoro dall'avvio del cantiere e
quando saranno terminati i lavori, la città avrà a disposizione il più grande Palacongressi
del nostro Paese, unico per originalità strutturale, dotazioni tecnologiche,
relazione e richiamo al territorio.
L'iter complessivo della fase preliminare si è concluso l'11 giugno 2007 con
l'assegnazione dei lavori di costruzione della struttura alla società Torno
Internazionale Spa e l'ottenimento dal Comune di Rimini del permesso di
costruzione.
Il 5 luglio 2008 La società “Palazzo dei Congressi”, cui fa capo la
realizzazione del nuovo palacongressi di Rimini e presieduta da Lorenzo
Cagnoni, ha definito un accordo con l'impresa Torno Internazionale Spa firmando
un'importante integrazione al contratto che prevede in particolare un'ATI tra
la Torno Internazionale e la Cofathec (Gruppo Gaz de France) per la realizzazione
del Palazzo.
Il costo complessivo dell'opera, incluso il valore dell'area, si aggira sui 110
milioni di euro.
La società che gestisce la costruzione del nuovo Palacongressi di Rimini,
inizialmente in capo a Rimini Fiera per il 100%, ha visto in seguito
l'ingresso, secondo un calendario concordato, della compagine pubblica (Camera
di Commercio, Provincia e Comune di Rimini, Regione Emilia-Romagna) e privata.
La società resterà proprietaria dell'immobile e ne affiderà la gestione al
Convention Bureau della Riviera di Rimini (società del Gruppo Rimini Fiera).
L'UBICAZIONE
Il nuovo Palacongressi di Rimini sorgerà su un'area di 38.000 mq, la stessa
che fino al 2001 è stata sede del vecchio quartiere fieristico. Sempre lungo
via della Fiera, sull'altro lato, dove ha sede l'attuale Palacongressi di
Rimini e dalla superficie analoga (circa 38.000 mq), sarà realizzato
l'Auditorium della Musica.
LA PROGETTAZIONE: LA GRANDE FIRMA DI VOLKWIN MARG - GMP DI AMBURGO
La progettazione è firmata dall'architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di
Amburgo, già autore del progetto del nuovo Quartiere Fieristico di Rimini ed
annoverato tra le 15 maggiori ‘firme' globali dell'architettura contemporanea
mondiale. Lo studio ha progettato nuovi edifici in occasione delle Olimpiadi
del 2008 di Pechino, oltre alla realizzazione della nuova ala del Museo
Nazionale della capitale cinese. Confermati anche i principali studi tecnici
che collaborano alla progettazione: lo Studio Favero e Milan per le strutture e
lo Studio TI per gli impianti e lo studio Land per il verde.
L'ITER DELLA COSTRUZIONE
Le fasi di avvicinamento all'avvio della costruzione hanno riguardato la
preparazione del Progetto Unitario inerente tutta l'area di intervento così
come richiesto dalla variante urbanistica, la richiesta del ‘permesso di costruire',
l'avvio delle gare d'appalto e in seguito della costruzione. All'inizio di ottobre
2005 sono iniziati i lavori per lo smontaggio delle vecchie strutture,
operazione ultimata nel febbraio 2006. Terminato l'iter delle procedure
formali, definiti gli appalti, a fine settembre 2007 si è aperto il cantiere.
LE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA: LA GRANDE CONCHIGLIA-ANFITEATRO E UNA
DISPONIBILITA' TOTALE DI 9.300 POSTI IN 42 SALE
Estrema flessibilità d'utilizzo con possibilità di ospitare numerosi eventi
in contemporanea, modularità degli spazi congressuali ed espositivi, alta
dotazione di parcheggi interrati, forte attenzione per l'ambiente: sono queste
le peculiarità della nuova struttura che, ad ultimazione avvenuta, parte con la
prospettiva di essere la più grande del nostro Paese.
Il nuovo Palacongressi di Rimini è caratterizzato da due corpi principali
collegati da un importante sistema di foyer con relativi servizi e da tre
ingressi. Le aree calpestabili sono di circa 29.000 mq.
Il primo corpo, quello che ospita l'ingresso principale, è composto da due
piani calpestabili ed avrà un'altezza massima di 23 metri. Al piano terra, il grande
foyer d'ingresso (circa 4.000 mq), rivolto in direzione mare, nel quale è possibile
anche organizzare eventi in totale autonomia. Al primo piano (a quota 7,35 m),
la grande conchiglia-anfiteatro da 1.600 posti con poltrone fisse,
suddivisibile in due sale da 800 sedute.
Il secondo corpo, posizionato alle spalle del primo, collegato ed integrato
tramite il foyer, contiene la sala principale (4.754 mq, 4.700 posti
disponibili), a sua volta suddivisibile (attraverso pareti mobili e isolate
acusticamente) fino a otto sale autonome (ognuna con proprio ingresso).
L'altezza esterna della sala principale è di 17 m, quella interna di 12 m.
Sempre al piano terra sono previste altre due sale modulari rispettivamente da
600 e da 450 posti, suddivisibili in 2 ciascuna, nonché una sala da 300 posti e
tre breakout rooms.
Al primo piano troviamo una sala da 300 posti con arredi fissi e pavimento
inclinato, 6 breakout rooms da 30 posti, 12 sale (delle quali 5 suddivisibili)
da 40 a 120 sedute per oltre 1.500 posti complessivi. Inoltre spazi destinati a
servizi, uffici, ristorazione, ecc.
Dunque, una capienza massima di 42 sale, 9.300 sedute ed una sala principale
che può ospitare 4.700 ospiti. Accanto alle sale, il Palacongressi di Rimini prevederà
spazi per l'allestimento di aree espositive fino a 4.000 mq. All'interno della
struttura vi saranno anche i nuovi uffici del Convention Bureau della Riviera
di Rimini.
LA RISTORAZIONE
Nel nuovo Palacongressi riminese, - grazie alla capillare dislocazione di
aree cucina, impianti di servizio e office di appoggio, fino al ristorante self
service al piano terra e aperto anche pubblico esterno - ogni luogo risulterà
attrezzabile per occasioni di ristoro.
La flessibilità della struttura nell'approntare spazi di ristorazione, ispirata
dall'esperienza pluridecennale di gestione degli eventi, risulterà uno dei punti
di particolare eccellenza del progetto.
I PARCHEGGI: LA PIU' ALTA DOTAZIONE TRA QUELLE DELLE LOCATION CONGRESSUALI
EUROPEE
La dotazione di parcheggi, la più alta tra quelle delle location
congressuali europee, sarà di circa mille posti auto, suddivisi in due eguali
spazi sotterranei, disposti al di sotto delle due aree di intervento (Palacongressi
ed Auditorium). Il progetto prevede che i due parcheggi siano collegati da un
tunnel sotterraneo che attraversa via Della Fiera. E' previsto anche un terminal
per 10 bus e spazi di sosta temporanea per i pullman. Sempre sul fronte del
trasporto di persone, sarà allestito presso il Palacongressi un capolinea delle
linee di autobus dell'azienda pubblica di trasporti. In generale, il progetto
disegna ampie vie di scorrimento all'interno del perimetro circostante il
Palazzo dei Congressi e l'Auditorium, così da rendere massimamente fluida la
circolazione sulla viabilità ordinaria.