Pier Luigi Nervi. L'architettura molecolare
Fano - Galleria Carifano, Palazzo Corbelli
Dal 23 novembre 2011 al 29 gennaio 2012
La sapienza di coniugare arte e scienza, tecnica ed eleganza, senza mai perdere di vista funzione e costi, è la cifra che ha contribuito a fare di Pier Luigi Nervi uno dei più grandi architetti del Novecento.
La mostra mette in luce, attraverso fotografie e progetti, la complessa
attività di Nervi che si manifesta in molteplici aspetti che vanno
dall'ideazione alla realizzazione delle sue opere di ingegneria e di
architettura. Da architetto-artista privilegiava materiali come il calcestruzzo
e il ferro-cemento che riusciva a plasmare con grande abilità grazie alla sua
profonda conoscenza delle tecniche costruttive.
La mostra si sviluppa intorno a circa 150 riproduzioni, in alta definizione, di
materiale documentario, fotografico, progettuale e grafico relativo alla figura
dell'architetto e alle sue opere più significative. Oltre a un corpus di
disegni dell'archivio professionale conservati presso CSAC di Parma e
Fondazione MAXXI di Roma, carteggi che rivelano il percorso progettuale e i
rapporti con la committenza, fotografie storiche. Il materiale d'archivio è
arricchito dall'itinerario fotografico, realizzato da Fabrizio Stipari.
L'Itinerario marchigiano di Pier Luigi Nervi è parte di un più ampio progetto
di ricerca coordinato da Fausto Pugnaloni e Antonello Alici del dipartimento
DICEA, Università Politecnica delle Marche e finalizzato al censimento e alla
valorizzazione dell'architettura del Novecento nelle Marche.
Pier Luigi Nervi nasce a Sondrio nel 1891, da Antonio e da Luisa Bartoli. In
seguito alle mobilità del lavoro paterno, direttore di un ufficio postale, si
iscrive alla Facoltà di Ingegneria di Bologna dove ottiene la Laurea in
Ingegneria Civile. Nel 1906 giunge ad Ancona, successivamente (1913) lavora per
circa 10 anni nell'Ufficio Tecnico della “Società per Costruzioni Cementizie”
(Bologna).
A seguito della I Guerra Mondiale (1915-18) viene richiamato nell'Esercito come
Ufficiale del Genio.
Nell'arco del tempo 1920-1932 fonda un proprio studio a Roma con l'ing.
Nebbiosi. Nell'anno 1924 sposa Irene Calosi dalla cui unione nascono quattro
figli: Antonio, Mario, Carlo, Vittorio, tre dei quali parteciperanno
all'attività del padre, di progettazione e realizzazione di opere edilizie a
partire dagli anni '50.
Nelle geografie di Nervi indagate nella nuova stagione di studi che si è aperta
nel trentennale della morte, l'itinerario marchigiano offre l'occasione per
ripercorrere le tappe della sua lunga e prestigiosa carriera professionale, per
raccontare inediti percorsi di progetto, indagare i rapporti con la committenza
che ne segnano il successo o la sconfitta, per verificare la diffusione delle
sue inconfondibili strutture voltate nel paesaggio, valutarne il lascito
nell'ambiente culturale, professionale e delle costruzioni.
Le Marche non offrono opere eclatanti, non segnano successi professionali,
occupano piuttosto lo spazio degli affetti e delle relazioni umane. Quelli di
Ancona sono anni formativi e importanti, lo dimostra il legame che egli
conserva con la regione. Fin dal 1960, infatti, aderisce all'Accademia
marchigiana di scienze lettere e arti.
L'Itinerario marchigiano attraversa l'intera stagione professionale di Nervi,
dagli incarichi per la Regia Aeronautica negli anni Trenta, agli interventi di
trasformazione della Mole Vanvitelliana per la Manifattura Tabacchi nel secondo
dopoguerra, fino al progetto di una palestra scolastica che egli ha donato nel
1972 al Comune di Pioraco (Mc).
Tra le architetture fondamentali nel suo lungo percorso professionale non
possono non essere citate lo Stadio di Firenze, il Palazzo del Lavoro per
Italia '61 a Torino, il Palazzetto dello Sport di Roma, la Cattedrale cattolica
di San Francisco, la sede dell'UNESCO a Parigi, il grattacielo di Australia
Square a Sidney e quello di Victoria Square a Montreal, l'Ambasciata d'Italia a
Brasilia, il “Pirellone” a Milano (con Danusso e Ponti), le realizzazioni per
le Olimpiadi romane del 1960, sino all'opera forse più famosa l'Aula Nervi in
Vaticano voluta da Paolo VI per le udienze papali.
La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Antonello Alici, Massimo
Antinarelli, Giacomo Barucca, Giovanni Bellucci, Andrea Tito Colombo, Fausto
Colombo, Franco Mola e Lisa Moriconi.
La mostra è patrocinata da PLN Project, Accademia Marchigiana di Scienze
Lettere e Arti, Comune di Ancona, Comune di Serravalle di Chienti, Comune di
Pioraco, con prestiti di Archivio Pier Luigi Nervi, Collezione MAXXI
Architettura, Fondazione MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo,
Roma; Archivio Pier Luigi Nervi, CSAC - Centro Studi e Archivio della
Comunicazione, Università degli studi di Parma; Archivio di Stato di Ancona;
Comune di Ancona, Archivio di Storia Urbana; Comune di Pioraco. Un ringraziamento
speciale a Marco Nervi ed Elisabetta Margiotta Nervi, PLN Project; Marco
Pacetti, Rettore dell'Università Politecnica delle Marche; Fiorello Gramillano,
Sindaco del Comune di Ancona; Paolo Pasquini, Assessore Urbanistica del Comune di Ancona.
Informazioni
Pier Luigi Nervi. L'architettura molecolare
Luogo: Fano - Galleria Carifano, Palazzo Corbelli
Via Arco d'Augusto 47 - Fano
Periodo: dal 23 novembre 2011 al 29 gennaio 2012
Orari: Galleria Carifano, da martedì a venerdì h. 16.00 - 19.30; sabato e festivi h. 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.30; chiuso il lunedì. Chiusure straordinarie: domenica 25 dicembre 2011, domenica 1 gennaio 2012
Ingresso: libero. Visite guidate su prenotazione: tel. 199 151 123
Info: Sistema Museo, tel. 199 151 123