Architettura

Centro per l'interpretazione di Mapungubwe / Mapungubwe Interpretation Centre

Menzione speciale - Medaglia d'Argento / Special Mention - Silver Medal
Premio Internazionale Architettura Sostenibile 2011

Progettisti / Designers:
Peter Rich Architects con / with Michael
Ramage e / and John Ochsendorf

Committente / Client:
SAN Parchi nazionali del Sudafrica e Dipartimento dell'ambiente e del turismo /
SAN Parks with Department of Environment and Tourism

Localizzazione / Location:
Mapungubwe (Sudafrica / South Africa)

Realizzazione / Date:
2009




















Il complesso culturale è situato nel Parco nazionale di Mapungubwe (nel Sudafrica settentrionale) e celebra il sito di un'antica ed evoluta civiltà mercantile.
La concezione spaziale del progetto trae ispirazione dalle costruzioni a tumulo utilizzate nella cultura dell'Africa meridionale come elementi di segnalzione dei percorsi.
La risoluzione costruttiva viene ottenuta attraverso la tecnica dei sistemi voltati, funzionali, grazie alla loro morfologia e inerzia termica, a limitare l'impatto termico del caldo clima locale. La realizzazione delle volte avviene tramite l'utilizzo di materiali del luogo quali mattonelle in terra stabilizzata e un rivestimento esterno di roccia. Tale tecnica costruttiva ha consentito l'impiego di manodopera locale opportunamente addestrata, prefigurando un'esperienza basata sull'acquisizione di capacità operative trasferibili nella realizzazione di altri progetti futuri.
L'intervento risulta ben integrato nel contesto, in quanto si confronta con successo con le diverse implicazioni ambientali, culturali e sociali che la realizzazione di un'opera si trova a coinvolgere, generando l'immagine di un'architettura realmente radicata al luogo.

The cultural centre is located in the Mapungubwe National Park (in northern South Africa) and celebrates the site of an ancient and highly evolved trading civilisation.
The project's spatial concept takes its inspiration from the tumulus structures used in the south African culture to mark routes.
The building solution adopted is based on the technique of vaulted systems whose morphology and thermal inertia reduce the thermal impact of the hot local climate. The vaults are constructed using local materials such as stabilised earth bricks with an external rock cladding.
This building technique enabled suitably trained local labour to be used, providing an opportunity for the acquisition of operational skills
transferable to other projects in the future.
The project is well integrated with the local context, successfully dialoguing with the various environmental, cultural and social implications involved in construction of a building, generating the image of architecture authentically rooted in the place.