Architettura

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The Hotel: il cinque stelle di Jean Nouvel di Marcello Silvestro

The Hotel: il cinque stelle di Jean Nouvel

di Marcello Silvestro

Dopo la realizzazione del Kultur und Kongress Centrum, con la sua lunga tettoia, che termina sospesa sul lago, Jean Nouvel ha creato una seconda pietra miliare importante per la città di Lucerna: The Hotel, il primo albergo a cinque stelle della città.

Voluto da Urs Karli, già proprietario di altri due importanti alberghi della città, lo Schiller e l'Astoria, The Hotel - con l'articolo iniziale, a voler indicare l'albergo per eccellenza - inaugurato nell'aprile del 2000, è già un protagonista della scena internazionale.

Vista dalla strada

Vista dalla strada

In ognuna delle 25 stanze, sul soffitto, sono proiettate scene cult del cinema a base di sesso e amore.
Impiegando sei mesi, Jean Nouvel ha scelto ed organizzato i 25 video clip da 200 film originali.
In una stanza sono proiettate scene de "Il Casanova" di Federico Fellini; un'altra camera cattura un momento sensuale di "Les Liaisons Dangereuses," di Stephen Frears con Michelle Pfeiffer, nelle altre camere sono proiettate le scene di"Querelle" di Rainer Werner Fassbinder, "Tè nel deserto" di Bernardo Bertolucci, "When Night is Falling" di Patricia Rozema, "Matador" di Pedro Almodovar, "Quell'oscuro oggetto del desiderio" di Luis Buñel, "The End of Violence" di Wim Wenders, "The Pillow Book" di Peter Greenaway.

Sono solo alcune delle immagini sorprendenti viste dall'ospite quando è disteso sul letto e, siccome le finestre delle stanze non hanno né tende né imposte, lo spettacolo è offerto anche a coloro che, di notte, passeggiano nel centro di Lucerna. Un palcoscenico dove l'ospite, attratto dalle proiezioni sui soffitti, immerso in questa luce animata, diventa soggetto di un altro film: quello immaginato dal passante della strada; viene a rompersi il confine tra il dentro e il fuori, l'intimità racchiusa in una stanza d'albergo è esposta all'occhio del passante.

Dall'esterno, la vista notturna è strepitosa: i soffitti illuminati dipingono un mosaico sulla facciata dell'albergo.

Suite extralusso             Suite d'angolo

Suite extralusso                                                        Suite d'angolo

L'albergo conta dieci suite con patio privato, piante di bambù ed accesso al parco con un'interazione affascinante di spazi interni ed esterni, cinque suite d'angolo più piccole con viste sul parco su ambo lati, dieci suite extralusso, un bar, "The Lounge", che è già di tendenza, e il ristorante "Bam Bou", con cucina francoasiatica.

Tutte le camere sono dotate di collegamento ad internet, rete telefonica ISDN con numero privato, minibar ed aria condizionata.

Bagno in camera

Bagno in camera

I corridoi sono totalmente senza ornamento o colore così da massimizzare l'effetto sorpresa quando si entra in camera.

In tutto l'albergo, gli arredi sono stati disegnati da Jean Nouvel che non ha lasciato niente al caso: scrivanie, letti, tavoli, sedie, poltrone sono tutte firmate dall'architetto - designer francese.

Tutti i divisori verticali sono fatti di legno e tutti i pannelli orizzontali sono realizzati in acciaio inossidabile: un'interazione affascinante di natura e tecnologia.

Le camere sono tutte diverse tra loro. Lo specialista dei colori parigino Alain Bony, consulente di Nouvel, ha creato, in ogni stanza, composizioni di colori uniche. In tutto l'albergo, i giochi di luce e colore producono effetti affascinanti. Dice Nouvel "…Volevo, originalmente, essere un pittore. Questo spiega l'importanza del colore e della luce per me".

Dai bagni si gode la vista del giardino che è sontuosamente abitato da bambù esotici.

Il ristorante alla moda "Bam Bou" e il bar "The Lounge" sono i luoghi vitali dell'albergo che si sviluppano attorno alla hall, il luogo di incontro per gli ospiti e i residenti, divenuti parte dello spettacolo. L'atrio dell'albergo è una passerella dove si alternano continuamente i visitatori, un set cosmopolita con ristorante e bar che creano un'interazione unica ed una varietà di possibilità. La hall dell'albergo è un luogo per il godimento e il rilassamento, in poltrona o al bar, centellinando cocktail, mentre si chiacchiera e si guarda il mondo passare.

Il ristorante "Bam Bou"                  Il bar "The Lounge"

Il ristorante "Bam Bou"                                                                    Il bar "The Lounge"

Se la camera da letto è il cuore dell'albergo, il bar "The Lounge" è la sua anima: per gli ospiti, è la zona di passaggio tra l'intimità della camera d'albergo e l'esposizione al mondo esterno.

Il ristorante "Bam Bou" è indubbiamente il ristorante più elegante di Lucerna, dove l'uso sofisticato degli specchi rovescia l'ordine di interno ed esterno. Una miscela perfetta di semplicità, comfort ed innovazione.

Nouvel disponeva di un'anonima palazzina, in pietra arenaria, di inizio novecento, da trasformare in un punto di riferimento per la clientela più esclusiva di passaggio.

"Bisogna trovare un altro approccio per mostrare il lusso. Prima, in architettura, lo si misurava con le decorazioni, con i dipinti e i fregi, che negli alberghi assumevano le forme di donne sdraiate sui letti di camere barocche. I miti di questi ultimi decenni, invece, sono legati all'immagine, al cinema, soprattutto. Ed è questo che ho voluto esprimere", questa la convinzione di Nouvel quando si è accostato al progetto.

The Hotel è il risultato anche di un'intesa perfetta fra il progettista Jean Nouvel e il committente Urs Karli che afferma: "Io credo che l'albergo sia un luogo di divertimento. Il nostro compito è intrattenere gli ospiti. Il concetto di Nouvel è il palcoscenico perfetto".

La ristrutturazione costata otto milioni di franchi svizzeri (5,1 milioni di Euro), durata due anni, ha trasformato la palazzina in una "scultura da cima a fondo", come ama descrivere "The Hotel" il Sig. Karli.

Il risultato è un progetto esemplare, disegnato per essere unico, lontano dall'omogeneità delle grandi catene alberghiere dove gli alberghi tendono a sembrare gli stessi, indifferentemente dal situarsi a Parigi, a New York, a Londra.