Architettura

La Nuova Stazione di Montesanto: un faro di modernità nel cuore della Napoli Storica, opera di Silvio d'Ascia

Archimagazine è lieta di presentare in Anteprima ai suoi lettori il progetto realizzato di riammodernamento della Stazione Ferroviaria di Montesanto a Napoli.
L'opera è di un giovane e bravo architetto napoletano, Silvio d'Ascia, che, trasferitosi in Francia una quindicina di anni fa, ritorna nella sua città regalandole un faro di modernità nel cuore della Napoli Storica.
Ringraziamo lo Studio d'Ascia per la disponibilità dimostrataci e Barbara Jodice per lo stupendo e professionale reportage fotografico.
La stazione ferroviaria di Montesanto a Napoli è stata inaugurata il 30 di maggio 2008 dopo tre anni di lavori.

Vista esterna della stazione e della piazza. Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

La stazione e la piazza di notte. Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

La funicolare, interno. Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

La copertura e le banchine. Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Hall piano terra Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia


Hall piano terra e banchine Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Edificio a ponte, interno. Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

La terrazza del torrino Nord.  Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Vista dall'alto con in primo piano le Scale Paradiso Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Vista dall'alto con in primo la Funicolare. Render di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia


Schizzo di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Schizzo di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Schizzo di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Schizzo di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Schizzo di progetto - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia


I Binari Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

I Binari Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Edificio a Ponte Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Edificio a Ponte Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Edificio a Ponte Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia


Vista dall'esterno. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Vista dall'esterno. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Vista dall'esterno. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

La funicolare. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

La funicolare. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia


Vista interna. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Vista interna. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

La Loggia. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Notturno. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Notturno. Foto di Barbara Jodice - ©Courtesy Studio Silvio d'Ascia

Fondato sull'integrazione tra storia ed estetica contemporanea, il progetto, concepito dall'Architetto Silvio d'Ascia in associazione con la società d'ingegneria Tecnosistem SpA, ha profondamente modificato l'antica stazione, trasformandola in un polo di scambio moderno e funzionale, capace di creare una nuova forma di urbanità attraverso una strategia precisa:

- demolizione di tutte le superfetazioni del XX secolo
- restauro del nucleo originario dell'edificio storico
- modifica e separazione netta dei flussi d'ingresso e d'uscita
- creazione di strutture in vetro ed acciaio che offrono una nuova luce agli spazi interni
- introduzione di una serie di servizi e di attività all'interno della stazione
- design di una nuova gamma di elementi di segnaletica ed arredi ad hoc
- riqualificazione urbana del contesto adiacente e di una parte del quartiere di Montesanto.

La città entra naturalmente all'interno della rinnovata stazione ad ogni livello e la stazione diviene così parte della città, con tutti i suoi spazi aperti direttamente sulle facciate urbane degli edifici storici adiacenti.
L'antica stazione, costruita nel 1889 con l'inaugurazione della storica linea della Cumana (prima linea metropolitana d'Italia e seconda d'Europa dopo quella di Londra), diventa, grazie all'audacia di un giovane architetto, un faro della modernità nel cuore della Napoli storica.


Introduzione generale
Il progetto di riammodernamento e completamento della Stazione di Montesanto, tappa importante del Piano Regionale dei Trasporti e nodo centrale della futura Metropolitana Regionale,  risponde ad un duplice ed ambizioso obiettivo:

1. la trasformazione e la rifunzionalizzazione della Stazione storica in moderno nodo intermodale tra trasporti regionali e metropolitani rinnovando l'interpretazione dell'edificio stazione da "non luogo" a moderno Polo di Scambio polifunzionale a scala urbana, regionale e territoriale;

2. l'attivazione di un processo di riqualificazione urbana del centro storico circostante a partire dalla trasformazione dell'edificio antico della stazione in moderno faro del quartiere, testa di ponte di un potenziale dispositivo collinare di attrezzature culturali di straordinaria qualità (Trinità delle Monache, Certosa di San Martino, Castel Sant'Elmo).
 

Immagini di Archivio
Il progetto ha previsto la necessaria demolizione delle numerose e progressive superfetazioni realizzate nel corso del XX° secolo ai vari livelli della stazione ed il fedele restauro stilistico ed il consolidamento statico dell'antico corpo di fabbrica originario realizzato nel 1889: il portico centrale con loggiato superiore con struttura in ghisa ed i due torrini laterali in muratura di tufo.
Partendo dall'analisi di immagini d'epoca e dall'archivio fotografico della Sepsa si è ritenuto opportuno effettuare la riapertura delle due ali laterali del portico di ingresso preesistente della facciata principale, come nella sua configurazione originaria, per favorire la permeabilità funzionale e visiva tra l'edificio della stazione e la rinnovata piazza Montesanto, parzialmente pedonalizzata.


Hall
La realizzazione di un'ampia hall vetrata al piano banchine, zona d'attesa comune, è stata ottenuta ripetendo tre volte la restaurata loggia liberty, - balcone urbano su piazza Montesanto -,.con un sistema di tre capriate longitudinali in acciaio e vetro che iterano la sagoma della struttura antica preesistente differenziandosi dall'originaria per l'uso di un sistema strutturale diverso: capriatine Polenaceau per le nuove e ad arco per l'originaria.


Flussi
Il nuovo funzionamento della stazione prevede la separazione netta dei flussi in ingresso con una doppia coppia di scale e scale mobili nei due torrini laterali  con ascensore (torrino nord) da quelli in uscita concentrati un nuovo scalone centrale con 2 scale mobili per le linee regionali ed una scala con ascensore nel nuovo volume vetrato per la Funicolare.


Funicolare
Si è realizzata l'integrazione funzionale e fisica delle due stazioni esistenti - Sepsa e Funicolare ANM- fino ad ieri separate in due entità autonome -  in un unicum spaziale e volumetrico, garantendo una maggiore fluidità dei percorsi ed un'intermodalità chiara ed efficace utilizzando la hall alta della loggia storica come spazio di arrivo in comune con il sistema di trasporti regionali.
Il nuovo volume esterno in struttura d'acciaio e lamelle di vetro autopulente per la Funicolare, disegnate seguendo il ritmo orizzontale delle bugne del torrino storico sul fronte nord, si propone come nuovo elemento qualificante l'intervento a scala urbana, come nuova facciata longitudinale della stazione sagomata dalla diagonale dei flussi in uscita della Funicolare.
Il volume introduce con la sua sagoma dinamica il sistema di risalita collinare del fianco nord delle antiche murature Vicereali verso la collina del Vomero.


Area banchine
La realizzazione di un copertura vetrata di circa 1000 mq in corrispondenza dell'area banchine ha permesso la creazione di un nuovo ampio spazio illuminato dalla luce zenitale da dove prendere i treni alla luce del sole.
Il progetto ha previsto l'istallazione sulle pareti laterali di 16 splendide fotografie delle varie tappe archeologiche e paesaggistiche del mitologico percorso ferroviario della linea Cumana realizzate dal celebre fotografo napoletano Mimmo Jodice, trasformando così, grazie ad una riuscita relazione tra Arte-Architettura, lo spazio della stazione in una sorta di vetrina della splendida regione dei Campi Flegrei.


Torrino sud
All'esterno del torrino sud, in continuità con la piazza Montesanto,  un sistema di circolazioni meccanizzate lungo i preesistenti gradoni del paradiso (6 scale mobili che connettono la Piazzetta Montesanto con il Largo del Paradiso) garantisce il collegamento diretto con il complesso convenutale  della Santissima Trinità delle Monache, ex-Ospedale Militare,oggetto attualmente di un progetto di trasformazione e rifunzionalizzazione.
All'interno un piranesiano sistema di circolazioni verticali all'interno del volume cavo a triplice altezza permette l'accesso ai vari livelli della stazione e porta all'ultimo piano dove sono stati predisposti una serie di servizi ed attività aperte al quartiere.


Edificio a Ponte e Terrazza
Il tema della valorizzazione commerciale degli spazi della Stazione si è tradotto nel progetto attraverso l'introduzione ai vari livelli dell'edificio di servizi ai viaggiatori ed alla città di diversa natura: bar, tabacchi, giornalaio, info-point, book-store al piano terra al di sotto dell'area banchine; spazio polivalente nell'edificio a ponte al di sopra dell'area banchine, cyber-space con internet point nel volume del torrino sud ,  bar-terrazza panoramica al di sopra del volume torrino nord, tutti al secondo livello della stazione. L'ampio spazio rettangolare sospeso al di sopra dei binari, conservato oggi ad open space polivalente, risulta come una sorta di belvedere aereo aperto da un lato verso la città ed il suo centro storico, dall'altro verso i treni e l'area banchina illuminata dall'ampia copertura vetrata e proiettata attraverso le gallerie verso i campi Flegrei.
La terrazza invece è sistemata a bar panoramico con arredi fissi (tavolini, sedie, ombrelloni con corpi illuminanti integrati) come vero e proprio spazio urbano aperto al quartiere.
Il progetto testimonia la possibilità di integrazione tra antico e moderno proprio nel Cuore di Napoli a servizio di una rifunzionalizzazione efficace della stazione trasformata al contempo in moderno contenitore di nuova urbanità a servizio
del quartiere ed in rinnovata vetrina turistica dei Campi Ardenti  sulla scena della città storica.
 

Segnaletica ed arredi
Nell'ambito dei lavori della stazione si è potuto integrare l'attività di design di elementi di arredo e segnaletica con l'obiettivo della definizione e la concezione di un manuale della segnaletica dell'insieme dei trasporti pubblici delle due reti di trasporti regionali della Campania usando Montesanto come caso campione con l'elaborazione di un esempio di POG, Plan d'organisation de la Gare. Lo scopo del progetto studio è di generare una segnaletica funzionale, semplice a capirsi, omogenea e moderna, cercando prima di tutto di creare qualcosa di realizzabile ed al tempo stesso innovativo per l'insieme delle stazioni delle linee regionali.

Architettura: Arch. Silvio d'ASCIA
Engineering: TECNOSISTEM Spa

Specifiche del progetto
Opera:
Stazione di Montesanto a Napoli
Polo di scambio di linee di trasporti regionali, metropolitanee funicolare
Potenziamento ed ammodernamento della Ferrovia Cumana SEPSA.

Committenza: Commissariato Straordinario di Governo, art. 11 - Legge 887/1984
Presidente della Giunta Regionale della Campania, On. Bassolino;
Assessore ai Trasporti Regionali, Professor Ingegner  E. Cascetta;
S.E.P.S.A., Presidente Avv. Bianco; Direttore Ingegner Allagrande

Concessionaria: A.T.I. Concessionaria - Associazione temporanea di Imprese “Ferrosud 2 Scarl”: COSTRUIRE SpA (Capofila, Ing. Fiore), IGC Costruzioni SpA

Direzione Lavori: Ingegner Campobasso per la Committenza S.E.P.S.A.    

Progettisti: Architetto Silvio d'ASCIA con TECNOSISTEM Spa (Engineering)

Collaboratori: M. Boenders, R. Camarda, A. Cossin, D. Dorell, A. Rocca (immagini), T. Raynaud (video), A. Cornuau, F. Levêque, M. Roggwiller, E. Macor Rosa, J. Edwards-Ibarra, V. Benini, A. Dubouz, E. Seif, C. de Sainte Marie

Engineering: TECNOSISTEM Spa (Ing. Rionero)

Responsabili del Progetto: Ingg. G.Paone, M.Damonte ed E.Franco

Consulenti: Ing. F. Cavuoto con Ing. Falconio (consulente speciale strutture acciaio)
Prof. Ing. Nuzzolo Studi trasportistici e modellizzazione dei flussi

Dati dimensionali: S.l.p. circa 7.000 m² su tre livelli (livv. piazza, banchine, ponte-terrazza)

Localizzazione: Centro storico di Napoli, isolato definito da Piazza Montesanto a nord-est, Vico Montesanto a nord-ovest e Gradoni del Paradiso a sud-ovest

Cronologia: Progettazione Preliminare (2003) - Definitiva ed Esecutiva (2004-05)
Esecuzione lavori (2005-08) - Consegna cantiere primavera 2008
Inaugurazione di apertura integrale della stazione: 30 maggio 2008

Fotografie: Barbara Jodice

4 settembre 2008