10. Mostra Internazionale di Architettura. Città. Architettura e società - 2006
La Fondazione la Biennale di Venezia, presieduta da Davide Croff, organizza la 10. Mostra Internazionale di Architettura diretta da Richard Burdett, che aprirà al pubblico dal 10 settembre al 19 novembre 2006.
Dedicata a Città. Architettura e società, questa decima edizione è focalizzata
sulle tematiche chiave che le città globali, con una popolazione superiore ai
tre o quattro milioni di abitanti in continuo aumento, attualmente affrontano:
dai problemi dell'emigrazione alle incognite della crescita, dall'evoluzione
della mobilità, alla ricerca dello sviluppo sostenibile. Per la prima volta
nella sua storia, la Mostra Internazionale di Architettura analizzerà tematiche
cruciali della società contemporanea, approfondendo l'interazione tra città,
architettura e abitanti. In particolare, verrà esaminato il ruolo degli
architetti e dell'architettura nella realizzazione di contesti urbani
democratici e sostenibili, e i loro collegamenti con la politica degli
interventi, le azioni di governo e la coesione sociale.
Nuovo Padiglione italiano
Città. Architettura e società presenterà nei 300 metri delle Corderie dell'Arsenale - attraverso proiezioni di filmati inediti su grandi schermi, fotografie, grafici elaborati tridimensionalmente - un allestimento a cura di Aldo Cibic e Luigi Marchetti - Cibic&Partners con le esperienze urbane di 16 grandi città nei quattro continenti del pianeta: Shanghai, Mumbai e Tokyo in Asia; Caracas, Città del Messico, Bogotá, San Paolo, Los Angeles e New York nelle Americhe; Johannesburg, Il Cairo e Istanbul in Africa e nell'area del Mediterraneo; città europee come Londra, Barcellona, Berlino e Milano-Torino. La Mostra non presenterà solo informazioni e dati su come queste città si sono trasformate sotto il profilo sociale, economico e culturale, ma esporrà anche nuovi progetti architettonici e urbani che stanno determinando lo stile di vita, il lavoro e gli spostamenti nell’ambiente metropolitano molto denso di queste città globali. Nel Padiglione Italia ai Giardini la complessa visione dell'intervento urbano sarà analizzata dai progetti di 12 istituti di ricerca internazionali: Berlage Institute, C-Photo Magazine, ETH Studio Basel - Contemporary City Institute, SENSEable Cities Laboratory del MIT, Schrumpfende Städte - Shrinking Cities, The Architecture Foundation e il MoMA, The Office for Metropolitan Architecture (OMA/AMO), The Royal College of Art di Londra, The University of Texas di Austin, Universidad Iberoamericana, Istituto Universitario Architettura Venezia (IUAV), Urban Design Research Institute (UDRI).
Alberto Campo Baeza e Alberto Morell Sixto
Mercedes Benz Museum,
Stuttgart, 2002
Portando a Venezia la vita quotidiana delle metropoli di tutto il mondo,
invitando istituti di ricerca internazionali a condividere le loro attività,
elaborando tematiche specifiche in un ciclo di workshop e attraverso alcuni
progetti speciali e gli eventi collaterali, allargando il panorama
internazionale attraverso le mostre dei 50 Paesi - tra cui l'Italia, per la
prima volta ospitata nel Padiglione Italiano nella prima Tesa delle Vergini
all'Arsenale - la 10. Mostra Internazionale proporrà, alla sua conclusione, un
manifesto per le città del ventunesimo secolo, dedicato al potenziale
contributo delle megalopoli a un mondo più sostenibile, democratico ed equo.
La 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia segna un
passaggio evolutivo nella storia centenaria dell’istituzione culturale più
famosa del mondo, grazie alla presenza delle due sezioni collaterali di
progetti Città di Pietra a Venezia e Città - Porto a Palermo, che accompagnano
l'esposizione internazionale Città. Architettura e società, fulcro tematico di
questa edizione, ampliando i soggetti protagonisti e i territori di indagine
attraverso singolari e specifici approfondimenti tematici.
Kay Fingerle
Villa Tugendhat, 2001
Le due sezioni collaterali presentano infatti caratteri che ampliano
sostanzialmente la concezione progettuale e allestitiva della Biennale: prima
fra tutte quella tematica focalizzata sul Sud italiano, ideata con un fitto e
inedito rimando di collegamenti internazionali e di ampliamenti sulla scena del
mondo. La presentazione dei due eventi espositivi a Venezia e a Palermo - altra
novità assoluta nella storia della Biennale - e la successione cronologica
delle inaugurazioni e dell'apertura al pubblico - 10 settembre per Città di
Pietra e 15 ottobre per Città - Porto - rendono le due sezioni autonome e di
pari importanza rispetto alla Mostra Internazionale, rispecchiando pienamente
le linee costitutive e le finalità di Sensi Contemporanei, progetto promosso a
partire dal 2003 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - DARC, dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze - DPS e dalla Fondazione la Biennale di
Venezia, per lo sviluppo dell'arte e dell'architettura contemporanee nel
Mezzogiorno italiano.
La sezione collaterale Città di Pietra, a cura di Claudio D'Amato Guerrieri,
verrà allestita a Venezia dal 10 settembre al 19 novembre presso le Artiglierie
dell'Arsenale e comprenderà tre momenti espositivi: L'altra modernità,
Architetture stereotomiche, Progetto Sud. Quest’ultimo presenta i progetti
selezionati di un confronto di idee realizzato per questa occasione. Un
convegno internazionale dedicato alle tematiche trattate da questa sezione si
svolgerà a Venezia nel mese di novembre.
Città - Porto, a cura di Rinio Bruttomesso, verrà allestita a Palermo dal 15
ottobre al 14 gennaio 2007 in tre sedi e comprenderà quattro mostre: Città -
Porto. Local Gate to the Global Market a Palazzo Forcella de Seta, Città -
Porto. Grande Sud e Città - Porto. Palermo, Mediterraneo a S. Erasmo, Premio di
Architettura Portus, che presenta i progetti selezionati di un concorso
dedicato ai giovani architetti italiani, alla Galleria di Architettura Expa. Un
convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate dalla sezione
palermitana, si svolgerà nel mese di dicembre.
Il duplice obiettivo di questa seconda edizione del progetto Sensi
Contemporanei è di promuovere, valorizzandola al massimo, la conoscenza delle
realtà del Sud italiano stimolando il dibattito e il rinnovamento secondo le
finalità progettuali definite dagli eventi espositivi e di creare nel
Mezzogiorno un circuito internazionale di addetti ai lavori e di pubblico che
possa infondere idee e energie nuove sia nell'ambito sociale, sia nella scena
architettonica. In questa direzione Sensi Contemporanei fa propria la sfida di
un progetto fortemente innovativo e ne consente lo sviluppo in modo tale da
investire l'intero territorio nazionale, annullando le distanze geografiche pur
valorizzando i contesti locali.
Tra le novità della 10. Mostra Internazionale di Architettura, la cerimonia di
premiazione che si svolgerà a novembre a conclusione della mostra anziché
durante la vernice, e comprenderà anche i progetti delle due sezioni
collaterali, che prevedono ciascuna l'assegnazione di nuovi premi specifici: il
Leone di Pietra per la sezione veneziana e il Premio di Architettura Portus per
la sezione palermitana.
Il catalogo in due volumi di Città. Architettura e società (uno monografico
dedicato alla mostra centrale internazionale e uno di documentazione per i
Paesi, gli eventi collaterali, conferenze e progetti speciali) è pubblicato da
Marsilio, così come i due volumi (una monografia tematica e un libro di
documentazione dei rispettivi confronti di idee) dedicati a ciascuna delle due
sezioni collaterali Città di Pietra e Città - Porto.
Città. Architettura e società
A cura di Richard Burdett
Venezia, Arsenale e Giardini della Biennale
Dal 10 settembre al 19 novembre 2006
"Più della metà della popolazione del mondo vive nelle città - ricorda
il Direttore della 10. Mostra Internazionale di Architettura Richard Burdett -
Un secolo fa essa costituiva meno del 10%. Il ventunesimo secolo rappresenta la
prima età davvero urbanizzata dove più del 75% della popolazione mondiale vive
in aree urbane, molti di loro in mega-città con più di 20 milioni di abitanti,
concentrati nei paesi in rapido sviluppo dell'Asia, Africa e Sud America. Nel
frattempo, molte città occidentali ed europee si stanno restringendo o sono
costrette a reinventarsi per adattarsi a una condizione post-industriale.
L'obiettivo della 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale è di
informare e di provocare un dibattito sul modo in cui sarà forgiato il futuro
della società urbana, nel momento preciso in cui le città rappresentano oggi un
nucleo critico per l'agenda globale. Si cercherà di ricondurre la struttura
fisica delle città - gli edifici, gli spazi e le strade - e i progettisti -
architetti, urbanisti e designers - alle dimensioni culturali ed economiche
dell'esistenza urbana. Nonostante le intuizioni ispirate dei pensatori urbani
in anni recenti - da Jane Jacobs e Aldo Rossi, da Saskia Sassen e Rem Koolhaas,
il mestiere dell'architetto è rimasto forse troppo isolato da questo dibattito
interdisciplinare. Portando a Venezia la vita quotidiana delle città di tutto
il mondo, invitando istituti di ricerca a condividere la loro visione
dell'intervento urbano, e allargando il panorama internazionale attraverso le
mostre dei padiglioni nazionali, la 10. Mostra Internazionale di Architettura
costituirà un contributo culturale ad uno dei temi sociali più pressanti per
l'umanità del ventunesimo secolo."
Città. Architettura e società presenterà nei 300 metri delle Corderie
dell'Arsenale - attraverso proiezioni di filmati inediti su grandi schermi,
fotografie, grafici elaborati tridimensionalmente, allestiti a cura di Aldo Cibic
e Cibic & Partners - le esperienze urbane di 16 grandi zone metropolitane
globali nei quattro continenti del pianeta: Barcellona, Spagna (4.424.000
abitanti); Berlino, Germania (3.328.000 abitanti); Il Cairo, Egitto (11.146.000
abitanti); Caracas, Venezuela (3.276.000 abitanti); Città del Messico, Messico
(19.013.000 abitanti); Istanbul, Turchia (9.760.000 abitanti); Johannesburg,
Sud Africa (3.288.000 abitanti); Londra, Gran Bretagna (7.615.000 abitanti);
Los Angeles, Stati Uniti d’America (12.146.000 abitanti); Milano-Torino, Italia
(4.007.000 e 1.182.000 abitanti); Mumbai, India (18.336.000 abitanti); New
York, Stati Uniti d'America (18.498.000 abitanti); Bogotá, Colombia (7.594.000
abitanti); San Paolo, Brasile (18.333.000 abitanti); Shanghai, Cina (12.665.000
abitanti); Tokyo, Giappone (35.327.000 abitanti).
La Mostra non presenterà solo informazioni e dati su come queste città si sono
trasformate sotto il profilo sociale, economico e culturale, ma esporrà anche
nuovi progetti architettonici e urbani che stanno determinando lo stile di
vita, il lavoro e gli spostamenti nell’ambiente metropolitano molto denso di
queste città globali.
Il Padiglione Italia diventerà una finestra sulla situazione degli studi sulle
città. 12 istituti di ricerca internazionale da Italia, Messico, India,
Germania, Gran Bretagna, Olanda, Svizzera e Stati Uniti esporranno progetti ed
idee sulle città, rispecchiando l'attuale nuovo connubio tra la professione
dell'architetto e i processi economici e sociali: il Berlage Institute di
Rotterdam presenterà modi diversi di leggere e di intervenire nei contesti
urbani; Rem Koolhaas e l'Office for Metropolitan Architecture (OMA/AMO)
illustreranno ricerche recenti su Lagos e Dubai; l'ETH Basel Contemporary City
Studio di Basilea esporrà un ritratto analitico della Svizzera e delle sue
geografie urbane emergenti; il SENSEable Cities Laboratory del MIT presenterà
un originale mappatura digitale in tempo reale di Roma, seguendo le tracce di
telefoni cellulari e di modelli di movimento; l'University del Texas di Austin
sta conducendo un'indagine sull'impatto dal punto di vista politico e sociale
dell'Uragano Katrina su New Orleans e su altre città toccate da quel disastro
naturale; l'Università Iberoamericana, l'Urban Design Research Institute (UDRI)
e l'Istituto Universitario Architettura Venezia (IUAV) analizzeranno le
relazioni tra design urbano e cambiamenti globali rispettivamente a Città del
Messico, Mumbai e Venezia; il progetto Schrumpfende Städte - Shrinking Cities
descriverà gli effetti sulla qualità della vita conseguente alla
de-industrializzazione di città europee e americane; The Architecture Foundation
di Londra e il MoMA stanno collaborando in una originale iniziativa mediatica
per realizzare una stazione radio in diretta dalla Biennale di Venezia e
presentare, discutere e commentare i temi fondamentali, le personalità che
circondano questo mondo riunito sulle città e le opinioni del pubblico; e
infine The Royal College of Art di Londra svilupperà il concetto dell’ “estaticittà”
emergente come riflessione sulla vita urbana contemporanea. Lo spazio centrale
del Padiglione Italia sarà dedicato a una mostra di fotografie di città, curata
da C-Photo Magazine, che fornirà un panorama storico di come per oltre un
secolo le città del mondo hanno catturato l'immaginazione di fotografi ed
artisti.
Numerose sezioni collaterali ed iniziative si collocano nell'ambito del grande
tema Città. Architettura e società, la 10. Mostra Internazionale di Architettura
diretta da Ricky Burdett, e si aggiungono all'esposizione principale fornendo
una prospettiva veramente globale a complemento del tema centrale, che verte su
16 grandi città nel mondo ed è allestito alle Corderie. Le sezioni collaterali
nell'ambito del progetto Sensi Contemporanei comprendono la mostra di Claudio
d'Amato Guerrieri sulle Città di Pietra, che si terrà a Venezia alle
Artiglierie dell'Arsenale, e la mostra di Rinio Bruttomesso Città – Porto, che
avrà sede a Palermo.
50 Paesi hanno già confermato la loro presenza alla 10. Mostra Internazionale di
Architettura e forniranno in questo modo una visione d'insieme assolutamente
speciale su come gli architetti, i progettisti e i designers stanno fronteggiando
le diverse complessità urbane in parti diverse del mondo. I Padiglioni
nazionali delineeranno una gamma di progetti urbani e architettonici che
rispondono alle pressioni della vita contemporanea: flussi migratori,
espansioni urbane incontrollate, deindustrializzazione e cambiamenti sociali.
Gli esempi presentati includono il caso di suburbanizzazione estrema in
Irlanda, l'esponenziale sviluppo urbano in Asia, l'esclusione razziale nel Sud
Africa del post-apartheid, l'effetto di una nuova architettura della
rigenerazione urbana nelle cittadine e città del nord Inghilterra, e una nuova
visione della città in Italia.
Oltre 20 scuole di architettura italiane ed estere saranno invitate a
confrontarsi con il cuore della tematica di Città. Architettura e società e i
loro lavori verranno esposti nel Padiglione Italia dall'8 al 19 novembre 2006.
L'iniziativa Imparare dalle Città sarà coordinata da Francesco Garofalo.
Nel corso della 10. Mostra, un ciclo di conferenze, coordinate da Guido Martinotti,
approfondirà i temi centrali relativi alla governance, alla mobilità e alla
qualità della vita urbana.
Il Padiglione Italia con la sua molteplicità di punti di vista, di iniziative,
di prospettive, e le singole mostre nei Padiglioni nazionali, comporranno una
narrazione dettagliata su 16 città globali del mondo e, insieme alla mostra
Città di Pietra all'Arsenale, forniranno al visitatore di questa Biennale di
Architettura una ricca e variegata panoramica della vita delle città. La 10.
Mostra Internazionale proporrà, alla sua conclusione, un manifesto per le città
del ventunesimo secolo, dedicato al potenziale contributo delle megalopoli a un
mondo più sostenibile, democratico ed equo.
La mostra Città. Architettura e società è completata da una monografia, edita
da Marsilio, dedicata alla mostra centrale internazionale allestita alle
Corderie dell'Arsenale e al Padiglione Italia, che contiene saggi di Richard Burdett
e di Saskia Sassen; 25 interviste sul tema della città con architetti, critici,
artisti, registi; 16 testi di ricercatori dedicati alla città e 12 schede delle
istituzioni di ricerca internazionali presentate nella mostra. Un secondo
volume documenta le mostre dei Padiglioni nazionali, gli eventi collaterali, le
conferenze e i progetti speciali.
Richard Burdett (Londra, 1956), cresciuto e formatosi a Roma, è
architetto e urbanista a Londra. E' professore di Architettura e Urbanistica
alla London School of Economics (LSE) e consulente per l'architettura del
Sindaco di Londra. La sua competenza si svolge nella comprensione delle
relazioni tra architettura, design urbano e società urbana, operativa
nell'interfaccia tra pratica urbana, politica e ricerca. Burdett ha
rappresentato un ruolo chiave nelle istituzioni che hanno formato una cultura
dell'architettura in Gran Bretagna - la 9H Gallery, l'Architecture Foundation,
LSE Cities Programme, l'Unità di Architettura e Urbanistica del Sindaco e l'Urban
Task Force del Governo Britannico - ed è consulente di organizzazioni pubbliche
e private tra cui la Tate Gallery, la BBC, NM Rothschilds. E' stato membro di
giurie di molti concorsi internazionali di design tra cui il Museo d'Arte
Moderna di Roma, la Tate Modern a Londra, Forum 2004 a Barcellona e un nuovo
quartiere residenziale a Pechino. Dirige una serie di incontri annuali con i
Sindaci Europei ed è il responsabile di "Urban Age", un ciclo di
conferenze internazionali sulle città, svolte nelle città globali come New
York, Shanghai, Londra, Berlino, Mexico City e Johannesburg. Burdett ha curato
oltre 40 mostre sull'architettura contemporanea e le città, è un collaboratore continuativo
della stampa e dei media e ha presentato un documentario per la BBC su Villa Malaparte.
Città di Pietra
A cura di Claudio D’Amato Guerrieri
Sezione collaterale nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei
Venezia, Artiglierie dell’Arsenale
Dal 10 settembre al 19 novembre 2006
Città di Pietra, sezione collaterale a cura di Claudio D’Amato Guerrieri
della 10. Mostra Internazionale di Architettura, organizzata nell’ambito del progetto
Sensi Contemporanei, è dedicata alle città il cui principale carattere è
l’essere state pensate e costruite organicamente con la pietra, sino a quando
il declino di concezioni strutturali basate sulla muratura portante decretarono
la fine della fortuna critica e costruttiva di questo materiale. “Una mostra -
afferma Claudio D’Amato Guerrieri - che nasce dalla convinzione che oggi
esistono e sono ancora vitali alcuni ideali architettonici mediterranei, ma che
rischiano di essere spazzati via. E’ necessaria una forte coscienza critica per
contrastare la minaccia derivante dai processi in atto di planetaria
omologazione culturale”. Sono città di pietra quelle mediterranee, direttamente
generate dalla civiltà greca e romana, dalla sua particolare forma di
razionalità e i cui valori estetici sono diventati nel tempo ideali condivisi
della cultura Occidentale. Il progetto espositivo pone una serie di interrogativi
sia sui modelli dominanti che governano le trasformazioni urbane e paesistiche
in atto, sia sulle ipotesi alternative a quelle fondate sul mito di
un’architettura modernista, destrutturata, priva di memoria, sradicata dalla
sua tradizione.
Città di Pietra intende porre il problema del riconoscimento critico, in un
ambito tematico ancora scarsamente percorso dalla ricerca, della potenziale
attualità di una cultura muraria, intesa non solo come continuità con le
tecniche tradizionali del costruire, ma anche come loro radicale aggiornamento.
La sezione è allestita alle Artiglierie dell’Arsenale, dove l’ingresso è
introdotto da un obelisco alto 15 metri e da una volta a botte di 6 metri di
diametro. Due prototipi dell’arte moderna del taglio della pietra (stereotomia),
che dimostreranno concretamente nuove possibilità di impiego strutturale di
questo materiale antico eppure ancora modernissimo. Il primo dei tre momenti
espositivi nei quali è articolata la sezione, intitolata L’altra modernità,
presenta spettacolari ricostruzioni sia bidimensionali, sia tridimensionali
attraverso le quali sarà illustrata la stagione d’oro dell’architettura muraria
degli anni Trenta del secolo scorso: gigantografie in bianco e nero e modelli
eseguiti con la tecnica della prototipazione rapida illustreranno le principali
tematiche che hanno reso celebri le città mediterranee del sud, da Algeri a
Salonicco, da Rodi e il Dodecanneso alle città di fondazione in Italia e in
Libia, da Alessandria a Tirana. Vengono analizzati nel dettaglio il modo di
costruzione e il linguaggio architettonico che seppero reinterpretare la
tradizione delle grandi invenzioni che furono i lungomare, sino ad arrivare
all’origine antica rappresentata dalle città ellenistiche, che rivoluzionarono
la loro epoca. E proprio alla prima città moderna della storia, Alessandria di Alessandro
Magno progettata da Dinocrate, è dedicata una speciale attenzione con la
ricostruzione del faro, che è uno dei simboli di questa esposizione.
Architetture stereotomiche riprende i temi proposti nelle dimensioni reali
dall’obelisco e dalla volta di ingresso, è dedicata all’illustrazione dei
principi della rinnovata arte stereotomica: qui sono esposti i modelli di due
ponti in pietra dedicati alla città di Venezia.
Progetto Sud è il vero e proprio cuore della mostra e presenterà i risultati di
un concorso internazionale di idee su quattro siti del Mezzogiorno: Punta Perotti
a Bari; il porto di Crotone; le Latomie dei Cappuccini a Siracusa; il porto
turistico di Pantelleria. Un confronto di idee dedicato ai temi del restauro
del paesaggio nel Sud italiano, a partire dalla eliminazione di quelle
architetture speculative che ne hanno offuscato in questi ultimi decenni la
bellezza. Progetto Sud si ricollega al Progetto Venezia promosso per la prima
volta nel 1985 da Aldo Rossi, che lanciò l’idea di una mostra di architettura
come libero confronto di idee, e vuole essere un omaggio alla figura e
all’opera di un maestro.
Le proposte progettuali saranno valutate da una giuria internazionale
presieduta da Claudio D’Amato Guerrieri.
Il sito http://www.labiennale.archinauti.it, creato per questa occasione,
accompagnerà gli addetti ai lavori i potenziali visitatori sino
all’inaugurazione, descrivendo in progress i vari stadi di avanzamento del
progetto.
Un convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate da questa sezione,
si svolgerà a Venezia nel mese di novembre.
Il catalogo, pubblicato da Marsilio, sarà articolato in due volumi: una
monografia tematica e un volume su Progetto Sud.
Claudio D’Amato Guerrieri (Bari, 1944) è professore ordinario di
Progettazione architettonica nella Facoltà di Architettura del Politecnico di
Bari ed è stato Preside della stessa Facoltà. In ambito internazionale, ha
promosso, coordinato e sviluppato numerosi progetti relativi all’area balcanica
e in generale mediterranea e medio-orientale.
Città - Porto
A cura di Rinio Bruttomesso
Sezione collaterale nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei
Palermo
Dal 15 ottobre 2006 al 14 gennaio 2007
Città - Porto, sezione collaterale a cura di Rinio Bruttomesso della 10.
Mostra Internazionale di Architettura, organizzata nell’ambito del progetto
Sensi Contemporanei, si articola in quattro mostre allestite, per la prima
volta nella storia delle Biennale di Venezia, a Palermo in tre sedi diverse e
che nel 2007 verranno esposte in altre città portuali del Mezzogiorno.
Città - Porto. Local Gate to the Global Market sarà l’esposizione
internazionale ospitata nello splendido ottocentesco Palazzo Forcella de Seta -
messo a disposizione dall’ANCE siciliana, attualmente in restauro su progetto
di Italo Rota, che cura anche il progetto di allestimento della mostra - e
realizzata in collaborazione con Puertos del Estado - Ministerio de Fomento,
Spagna e Korea Land Corporation, Seoul, Corea. Verrà presentata una rassegna di
15 casi di città portuali di diversi continenti, con i progetti e le
realizzazioni legate ai loro waterfront urbano-portuale: Oslo, Helsinki, Liverpool,
Edinburgo, Rotterdam, Rosario (Argentina), Valparaiso (Cile), Rio de Janeiro,
San Francisco, Città del Capo, Incheon (Corea), Yokohama, Sydney, Genova e Venezia.
Uno spazio speciale sarà dedicato alle città-porto della Spagna, che ha saputo
muoversi con una logica di sistema nazionale per modernizzare non solo i propri
porti, ma anche di rendere più vivibili le proprie città portuali, provvedendo
alla rivitalizzazione dei loro waterfront con esiti spesso di assoluta
eccellenza.
Città - Porto. Grande Sud, allestita a S. Erasmo, sarà focalizzata su 10 città
portuali del Sud italiano per offrire un'immagine complessiva delle iniziative
di riqualificazione del fronte d'acqua urbano-portuale, già condotte o in
progetto, dai Comuni e dalle Autorità portuali di 5 regioni italiane: Pescara
in Abruzzo; Napoli e Salerno in Campania; Bari e Brindisi in Puglia, Reggio
Calabria in Calabria; Catania, Messina, Siracusa e Trapani in Sicilia.
Città - Porto. Palermo, Mediterraneo, anche questa per affinità tematica
allestita a S. Erasmo, è realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana,
il Comune di Palermo, l’Autorità Portuale di Palermo, l’Officina di
Architettura del Porto, Palermo. La mostra sarà dedicata all'esperienza che
Palermo sta conducendo nel campo della riorganizzazione del suo ambito portuale
e del suo fronte mare urbano.
Le due mostre di S. Erasmo, un ex deposito di locomotive di fine Ottocento
appartenente all’Amministrazione Comunale, sono allestite su progetto di Cliostraat
(Alessandra Raso, Luca Poncellini, Matteo Raso, Stefano Testa).
Città - Porto. Premio di Architettura Portus, allestita a cura di Expa presso
la Galleria di Architettura Expa nelle antiche scuderie di Palazzo Cefalà,
presenta i progetti vincitori del Premio di Architettura Portus per le 7
Regioni del Sud Italia, che partecipano al progetto Sensi Contemporanei.
Il Premio di Architettura Portus è realizzato con il patrocinio di CNAPPC Consiglio
Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e in
collaborazione con
Inarcassa, Edilizia e Territorio - Il Sole 24 Ore, InArch. Il premio è rivolto
ad architetti, ingegneri e paesaggisti under 40, che dovranno definire soluzioni
di riassetto di zone urbane di waterfront, individuate nelle 7 Regioni del Sud
Italia coinvolte nel progetto Sensi Contemporanei.
Le proposte progettuali saranno valutate da una giuria internazionale
presieduta da Richard Burdett, Direttore della 10. Mostra Internazionale di Architettura
della Biennale di Venezia.
Il sito http://www.premioportus.it, creato per questa occasione, accompagnerà
gli addetti ai lavori i potenziali visitatori sino all’inaugurazione,
descrivendo in progress i vari stadi di avanzamento del progetto.
Un convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate da questa sezione,
si svolgerà a Palermo nel mese di dicembre.
Il catalogo, pubblicato da Marsilio, sarà articolato in due volumi: una
monografia tematica e un volume sul Premio di Architettura Portus.
Rinio Bruttomesso (Italia, 1948) è docente di Urbanistica allo Iuav di
Venezia. Dal 1989 è Direttore del Centro Internazionale Città d’Acqua di
Venezia, nonché direttore della rivista “Portus”. Ha curato la sezione Città
d’Acqua (dedicata alle trasformazioni delle città portuali) della 9. Mostra
Internazionale di Architettura, è esperto sui temi della riqualificazione delle
aree urbane di waterfront e sul riuso dell’archeologia industriale.
Città. Architettura e società
Venezia, Arsenale e Giardini della Biennale
Dal 10 settembre al 19 novembre 2006
Partecipazioni nazionali
ARGENTINA
Sede Padiglione Italia ai Giardini
Commissario Daniel Silberfaden
Comitato scientifico Alberto Varas, Jorge Sarquis, Pablo Sztulwark, Claudio Robles
Commissari aggiunti Hernán Bisman, Roberto Busnelli, Julia Cabral
LATITUD 33° 41’ S, LONGITUD 59° 41’ O
AUSTRALIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Lucy Turnbull
AUSTRIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Wolf D. Prix
City: FORM-SPACE-NET
Hans Hollein (FORM), Friedrich Kiesler (SPACE), Gregor Eichinger (NET)
Sede IKONA Gallery, Salone n. 2 dei Magazzini del Sale
ROCK OVER BAROCK, Young & Beautiful: 7+2
ARTEC Architekten, Urs Bette, DELUGAN MEISSL ASSOCIATED ARCHITECTS, the next ENTERprise
architects, Klaus Stattmann, stiefel kramer - vienna/zurich, Wolfgang Tschapeller,
Sophie Grell, Tercer Piso Arquitectos
BELGIO
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Label Architecture (Jean-Didier Bergilez, Michel Lefevre,Thibaut Rome,
guest: Véronique Patteeuw)
La beauté de l’ordinaire
Label Architecture con la partecipazione di (con riserva) Bouil Lanners, Jean-Marie
Halleux, Claude Javeau, Dieter Lesage, Christophe Van Gerrewey
BRASILE
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Manoel Francisco Pires da Costa
Curatore Jacopo Crivelli Visconti
CANADA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissari Greg Bellerby, Chris Macdonald
SweaterLodge
Pechet and Robb Studio
CILE
Sede spazio in via di definizione
Commissari Alejandro Manriquez, Patricia Rivadeneira
PLAZA DE LA CIUDADANIA, SANTIAGO DE CHILE
Cristian Undurraga
CROAZIA
Sede Padiglione Italia ai Giardini
Commissario Andrija Rusan
Curatore Vedran Mimica
IN BETWEEN THE SYSTEMS
Idis Turato and Saša Randic
Sede spazio da definire
Curatori Vedran Mimica, Maroje Mrduljaš, Andrija Rusan
CONTEMPORARY CROATIAN ARCHITECTURE – TESTING THE REALITY
DANIMARCA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Kent Martinussen
Curatore Henrik Valuer
Chinese/Danish co-operation on sustainable urban Development in China
Chongqing University, Tongji University Shanghai, Tsinghua University Beijing, Xi’an
University of Architecture & Technology, CEBRA, COBE, EFFEKT, TRANSFORM
EGITTO
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Mohamed Awad
Hatem Elsaid
ESTONIA
Sede spazio in via di definizione
Commissario Pille Epner
Curatore Ülar Mark
JOINT SPACE
Positium Research (Margus Tiru, Erki Saluveer), Tartu University (Rein Ahas,
Anto Aasa, Siiri Silm), Urban Mark Architecture (Ülar Mark, Indrek Tiigi, Kaja Pae,
Yoko Alender, Raul Kalvo)
EX REPUBBLICA JUGOSLAVA DI MACEDONIA
Sede spazio in via di definizione
Commissario Frosina Zafirovska
FINLANDIA (PADIGLIONE AALTO)
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Severi Blomstedt
Curatore Roy Mänttäri
Curatore aggiunto Hannu Hellman
CITY HOME
FRANCIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Francis Lacloche
MÉTAVILLA
Patrick Bouchain con Daniel Buren, Michel Onfray, Otar Iosseliani, Lucien Kroll,
Igor Dromesko, Exyzt Architecture, Pierre Giner
GEORGIA
Sede spazio in via di definizione
Commissario David Abuladze
Past, Present and Future of the capital of Georgia - Tbilisi
David Abuladze, Giorgi Abuladze, David Akhvlediani, Gega Astakhishvili, Giorgi Berideze,
Maia Chichinadze, Rati Chomakhidze, Georgi Chqonia, David Danelia, Zviadi Diakvnishvili,
Giorgi Giorgadze, Giorgi Inasaridze, Nodar Iremashvili, Zaza Kikvadze, Nikoloz Kilasonia,
Teimuraz Kldiashvili, Givi Kobulia, Vasil Kobulia, George Kvitsinashvili, Rusudan
Lashkhi, Dimitri Mamatsashvili, Alekhsandr Mezhevidze, Sandro Mgaloblishvili, Gocha
Mikiashvili, George Mirianashvili, Ramaz Mosashvili, Nino Mosulishvili, Sandro Mosulishvili,
Rati Partsvania, Nick Shavishvili, Irma Tavdidishvili, Elene Tchitchinadze, Nino
Tsomaia, Irakli Vacheishvili
GERMANIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissari Armand Gruntuch e Almut Ernst
CONVERTIBLE CITY
GIAPPONE
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Fujimori Terunobu
Commissario aggiunto Okabe Miki
Commissario aggiunto Omori Hiroshi
L’architettura di Terunobu Fujimori e l’osservazione su strada
Architettura surrealistica, inconscio urbano
Akasegawa Genpei, Fujimori Terunobu, Hayasho Joji, Matsuda Tetsuo, Minami Shinbo,
Sugiura Hinako
GRAN BRETAGNA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Emily Campbell
Curatore Jeremy Till con Ian Anderson, Ruth Ben – Tovim, Tim Etchells, Hugo Glenfinning,
Jim Prevett, Trish O’Shea, Martyn Ware & Sarah Wigglesworth
Commissari aggiunti Brendan Griggs, Catherine Ince
Echo City
Hawkins Brown, Encounters, Tim Etchells and Hugo Glendinning, Mecanoo, Prevett
and McArthur, Sauerbruch Hutton, Studio Egret West, The Designers Republic, Jeremy
Till and Sarah Wigglesworth, Martyn Ware & The Illustrious Company
GRECIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissari Ilias Constantopoulos, Korina Filoxenidou, Katerina Kotzia, Lois Papadopoulos
THE AEGEAN ARCHIPELAGOS: an aquatic metacity
IRLANDA
Sede Padiglione Italia ai Giardini
Commissario Shane O'Toole
Curatori Michelle Fagan, Paul Kelly & Gary Lysaght of FKL Architects
Commissario aggiunto Ciaran O’Gaora
SuperRural
Boyd Cody Architects, Bucholz McEvoy Architects, de Paor Architects, Dominic Stevens
Architects, FKL Architects, Henchion + Reuter, heneghan.peng.architects, macgabhann
architects, ODOS architects
ISRAELE
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Michael Gov
Curatore Tula Amir
Commissario aggiunto Arad Turgeman
Life Saver
ITALIA
Sede Padiglione italiano, Prima Tesa delle Vergini all’Arsenale
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee
Commissario Pio Baldi
Curatore Franco Purini
Sede Padiglione Venezia ai Giardini
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee
Commissario Pio Baldi
Curatore Margherita Guccione
LETTONIA
Sede spazio in via di definizione
Commissario Sergejs Nikiforovs
Curatore Ugis Senbergs
Variable House
LUSSEMBURGO
Sede spazio in via di definizione
Commissario François Valentiny
MAROCCO
Sede spazio in via di definizione
Commissario Tajeddine Baddou
Commissario aggiunto Paolo De Grandis
OLANDA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Aaron Betsky
Curatore Martien de Vletter
PAESI NORDICI - FINLANDIA, NORVEGIA E SVEZIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Severi Blomstedt
Arctic Cities: Kiruna, Oulu, Tromsø
FINLANDIA
Curatore coordinatore Roy Mänttäri
Curatore aggiunto Eija Salmi
NORVEGIA
Curatore Eva Madshus
Curatori aggiunti Knut Eirik Dahl, Ulf Grønvold
SVEZIA
Curatori Karin Åberg-Waern, Bitte Nygren
POLONIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Agnieszka Morawinska
Curatore Gabriela Switek
Commissario Aggiunto Ewa Wojciechowska
TRANSFERT
Jaroslaw Kozakiewicz
PORTOGALLO
Sede spazio in via di definizione
Commissario Cláudia Taborda
Pancho Guedes, Ricardo Jacinto
REPUBBLICA CECA E REPUBBLICA SLOVACCA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Radomirá Sedlakova
MetaCity
Ivan Kroupa and group of his students
REPUBBLICA DEL SUDAFRICA
Sede Padiglione Italia ai Giardini
Commissario Lenin Shope
Commissario aggiunto Alwyin Figgins
REPUBBLICA DI ARMENIA
Sede Palazzo Zenobio, ex collegio Armeno Murad Rafaelian, Dorsoduro 2596
Commissario Ashot Haykazun Grigoryan
Commissario aggiunto Arà Zarian
NUOVA ARCHITETTURA PER LA VECCHIA CITTÁ
Sargis Sardarian, Narek Sargssian, Levon Vardanian
REPUBBLICA DI CIPRO
Sede spazio in via di definizione
Commissario Petros Dymiotis
Curatori Morpho Papanikolaou, Rena Sakelaridou
REPUBBLICA DI COREA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Joh Sung - Yong
Commissari aggiunti Yi Jong-Ho, Choi Moongyu
Choi Wook, Kim ChanJong, Kim Hun, Kim Seung-Hoy, Shin Haewon
REPUBBLICA DI SLOVENIA
Sede Galleria A+A (San Samuele) San Marco 3073
Commissario TomažBrate
FORMULA NEW LJUBLJANA
Sadar Vuga Arhitekti
REPUBBLICA POPOLARE CINESE
Sede Giardino delle Vergini
Commissario Fan Dì An
Curatore Wang Mingxian
ROMANIA
Sede Padiglione ai Giardini
CommissarioMarius Marcu Lapadat
Team curatoriale Justin Baroncea, Ana Bleahu, Ştefan Ghenciulescu, Constantin
Goagea, Cosmina Goagea, Carmen Popescu
RUSSIA
Sede Padiglione ai Giardini
CommissarioEugeny Zyablov
Curatore Eugeny Asse
INHABITED LOCALITY
Alexander Brodsky
SERBIA E MONTENEGRO
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Spasoje Krunič
SINGAPORE
Sede Istituto Provinciale per l’infanzia “Santa Maria della Pietà”, Castello
3701
Commissario Milton Tan
Curatore Erwin J S Viray
Team curatoriale Randy Chan, Christopher Lee, Budi Wijaya, Tay I-Lin
SPAGNA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Manuel Blanco
STATI UNITI D'AMERICA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Robert Ivy
Commissario aggiunto Suzanne Stephens
New Orleans
SVIZZERA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Urs Staub
Bernard Tschumi
UCRAINA
Partecipazione in via di definizione
UNGHERIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Zsolt Petrányi
URUGUAY
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Cristina Bausero
Montevideo capital de urbanismo temático
Eladio Dieste
VENEZUELA
Partecipazione in via di definizione
ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO
Sede in via di definizione
Commissario/Curatore Irma Arestizábal
Commissario aggiunto Alessandra Bonanni
COLOMBIA
Partecipazione in via di definizione
Sensi Contemporanei
Sensi Contemporanei è un progetto per la promozione e diffusione dell’arte
contemporanea e per la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici
nelle Regioni del Sud d’Italia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione la
Biennale di Venezia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze - DPS, il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – DARC Direzione generale per
l’architettura e l’arte contemporanee, e le Regioni del Sud d’Italia - Abruzzo,
Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia e ora anche la
Sardegna - allo scopo di promuovere e diffondere l’arte e l’architettura contemporanee
e di utilizzarle come strumento per lo sviluppo socio-economico delle aree
interessate.
Il progetto, avviato nel 2003, è innovativo sotto diversi profili, che
attengono alla funzione per cui è stato ideato, agli obiettivi da raggiungere,
all’eterogeneità dei soggetti partecipanti, alla metodologia sperimentata dalle
istituzioni coinvolte nella gestione del processo, agli strumenti
amministrativi utilizzati per assicurarne la realizzazione. I risultati finora
conseguiti dimostrano la validità dell’idea di fondo - la cultura intesa come
fattore di sviluppo - e attestano la possibilità per la pubblica
amministrazione di esercitare le proprie funzioni in tempi brevi e modi
efficaci, in qualità di soggetto in grado di dialogare con il pubblico.
Alla base del progetto c’è il riconoscimento alla cultura - e nella fattispecie
all’arte e all’architettura contemporanee - di un ruolo specifico per la promozione
dello sviluppo territoriale, in quanto elemento essenziale del tessuto civile e
produttivo del Sud d’Italia.
Il progetto Sensi Contemporanei persegue i seguenti obiettivi:
- creare fattori di promozione delle ricchezze economico-culturali dei diversi
territori, in particolare potenziando i flussi turistici nazionali ed
internazionali attraverso la creazione di itinerari turistici;
- offrire spunti ed occasioni per la riqualificazione urbana e territoriale, da
realizzare in collaborazione con le amministrazioni locali anche attraverso il
riutilizzo di aree dimesse, degradate o sottoutilizzate;
- fornire occasioni di confronto, sperimentazione e ricerca, con particolare
attenzione agli artisti e agli architetti delle nuove generazioni, invitati a
partecipare ad un concorso per la ridefinizione di luoghi a lungo privati della
loro funzione originaria;
- promuovere un programma di formazione, attraverso l’organizzazione di corsi,
incontri, seminari e conferenze da tenersi nelle diverse città e centri
interessati dal progetto.
Per realizzare questi obiettivi, è stata sperimentata una suddivisione di ruoli
e competenze fra i soggetti partecipanti. I tre Enti Promotori hanno svolto un
ruolo di diffusione, coordinamento e monitoraggio dell’intero processo. Le
Regioni, dal canto loro, hanno partecipato attivamente alle modalità di
attuazione del progetto, attivando le proprie strutture amministrative,
nominando i propri rappresentanti, mettendo a disposizione i luoghi, gli
strumenti e il personale competente per le diverse attività previste e
concordate.
L’iniziativa, che può essere considerata un caso di innovazione amministrativa
a partire dall’aspetto metodologico, ha già fornito risultati di rilievo, sia
in termini di partecipazione agli incontri di formazione, sia per l’afflusso
massiccio di pubblico alle mostre organizzate nelle città delle Regioni coinvolte,
- in un territorio che coincide con la metà del paese e che coinvolge più di
venti città - documentato dalla stampa locale e nazionale.
La seconda fase del Progetto sensi contemporanei è stata aperta nel dicembre
2005 dalla mostra Sensi Contemporanei METAMORPH a Reggio Calabria e prevede nel
prossimo triennio la sperimentazione di nuove modalità di relazione con il
sistema produttivo culturale con le città del Sud Italia, affiancando a quelli
sull’arte contemporanea programmi specificatamente dedicati all’architettura e
al design.
La programmazione proseguirà nell’autunno del 2006 con due sezioni collaterali
interamente dedicate ai temi dell’architettura del Sud italiano e del
Mediterraneo nell’ambito della 10. Mostra Internazionale di Architettura Città.
architettura e società della Biennale: Città di Pietra, che sarà allestita a
Venezia dal 10 settembre al 19 novembre 2006, e Città - Porto, a Palermo dal 15
ottobre 2006 al 14 gennaio 2007.
Dal 2006 nelle Regioni del Sud italiano saranno svolti, a cura della DARC
Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee, una serie di
concorsi per la qualità architettonica e un progetto di formazione con
l’obiettivo di migliorare l’ambiente urbanistico e architettonico dei territori
mediante l’inserimento di opere di architettura contemporanea di elevata
qualità e di avere confronti internazionali fra gli architetti, gli artisti e i
designers italiani residenti al di fuori dei consueti circuiti
dell’architettura e dell’arte contemporanea. Il programma di formazione e
specializzazione, contestuale alla realizzazione dei concorsi di architettura e
delle eventuali mostre, sarà specificamente indirizzato a operatori pubblici,
operatori privati, studenti e operatori del turismo.
Storia breve della Biennale Architettura
1975
A proposito del Mulino Stucky. Magazzini del Sale alle Zattere (a cura del
Settore Arti Visive e Architettura della Biennale diretto da Vittorio Gregotti).
1976
Werkbund 1907. Alle origini del design; Il razionalismo e l'architettura in Italia
durante il fascismo; Europa-America, centro storico, suburbio; Ettore Sottsass,
un designer italiano, Ca' Pesaro, San Lorenzo, Magazzini del Sale, Fondazione Cini
(direttore Vittorio Gregotti).
1978
Utopia e crisi dell'antinatura. Intenzioni architettoniche in Italia. Magazzini
del Sale, Zattere (direttore Vittorio Gregotti).
1979
Teatro del mondo, Punta della Dogana, realizzato da Aldo Rossi per i Settori
Architettura e Teatro della Biennale in occasione della mostra Venezia e lo
spazio scenico (inverno 1979-80).
1980
Prima Mostra Internazionale di Architettura, La presenza del passato, con
l'allestimento della Strada Novissima alle Corderie dell'Arsenale, e inoltre
Antonio Basile architetto. L'oggetto banale. Mostre dei critici. Mostra dei
giovani architetti. Omaggio a Gardella, Ridolfi, Johnson (direttore del Settore
Architettura Paolo Portoghesi).
1982
Seconda Mostra Internazionale di Architettura, Architettura nei Paesi islamici
Padiglione Italia ai Giardini di Castello (direttore Paolo Portoghesi).
1985
Terza Mostra Internazionale di Architettura, Progetto Venezia, concorso
internazionale, Giardini di Castello (direttore Aldo Rossi).
1986
Quarta Mostra Internazionale di Architettura, Hendrik Petrus Berlage - Disegni
Villa Farsetti, Santa Maria di Sala (direttore Aldo Rossi).
1988
Padiglione Italia. 12 progetti per la Biennale di Venezia, concorso nazionale,
Palazzo Ducale (direttore Francesco Dal Co).
1991
Quinta Mostra Internazionale di Architettura. Giardini di Castello:
Partecipazioni nazionali; Quaranta architetti per gli anni '90; mostra di
progetti Una porta per Venezia; mostra di progetti Padiglione Italia; nuovo
Padiglione del Libro di James Stirling. Corderie dell'Arsenale: mostra The Venice
Prize, 43 scuole di architettura a confronto; mostra di progetti per il nuovo
Palazzo del Cinema (direttore Francesco Dal Co).
1992
Architettura e spazio sacro nella modernità. Antichi Granai alla Giudecca (a
cura di Paolo Portoghesi).
1996
Sesta Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Hans Hollein, si è
svolta dal 15 settembre al 17 novembre 1996 nella sede storica dei Giardini di
Castello, col titolo Sensori del futuro - L'architetto come sismografo, e ha
visto la presenza di trenta grandi maestri dell'architettura contemporanea.
2000
Settima Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Massimiliano Fuksas,
si è svolta dal 18 giugno al 29 ottobre ai Giardini di Castello e all'Arsenale,
col titolo Less Aesthetics, More Ethics.
2002
Ottava Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Deyan Sudjic, si è
svolta dall'8 settembre al 3 novembre ai Giardini di Castello e all'Arsenale,
col titolo Next e ha richiamato oltre 100.000 visitatori.
2004
Nona Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Kurt W. Forster. Il
titolo di questa edizione è METAMORPH, la mostra richiama oltre 115.000
visitatori dal 12 settembre al 7 novembre.
Città. Architettura e società
Venezia, Arsenale e Giardini della Biennale
Dal 10 settembre al 19 novembre 2006
Ore 10 – 18. Giardini (chiuso il lunedì). Arsenale (chiuso il martedì)
Il biglietto è valido per un ingresso in ciascuna delle due sedi espositive
(Arsenale e Giardini) visitabili in giorni distinti.
Intero € 13
Ridotto € 10 - over 65, militari, residenti Comune di Venezia
Studenti/giovani under 26 € 8
Studenti con tessera o libretto universitario - under 26 con carta d’identità
Family formula € 32 - 2 adulti + 2 under 14
Gruppo adulti € 10 - min. 10 persone, prenotazione obbligatoria
Gruppo studenti € 6 - min. 10 persone, prenotazione obbligatoria
Permanent pass € 40
Ingresso gratuito - Fino a 6 anni (inclusi) e accompagnatori di invalidi
Articolo inserito il 3 luglio 2006