Un costruttore e poeta: Mauro Andreini
di Brunetto De Batté
E' sorprendente come la rete web avvicini… favorisca i contatti e rapidamente riesce a mediare derive opposte…
Ricevendo una e mail da Andreini mi si è riaperto il mondo del sud della Toscana.
Proprio quest'estate, guarda caso, sulla via per Camerino, per una conferenza, ho prima stanziato girovagando in quella straordinaria campagna senese, "isole di colline" con piccole sparse e misurate costruzioni, poche,…
Nova Atlantide. Isolati |
Nova Atlantide. Laguna |
E proprio immerso in questo paesaggio, unico, che riporta straordinariamente alla comprensione dei dipinti trecenteschi, nei dintorni di Montalcino, proprio a Buonconvento, mi sono imbattuto in alcune costruzioni di Andreini.
Già conoscevo il suo lavoro: ricordo la quadrata pubblicazione dell'Electa e il copioso volume redatto dall'Alfonso Acocella sui "Tetti in laterizio" dove la punta fine acquerellata dell'Andreini racconta morfotipologie e situazioni di possibili aggregazioni… apre capitoli con accenni a una città futuribile.
Nova Atlantide. Angolo |
Nova Atlantide. Furbano |
Per comprendere l'opera di questo architetto (costruttore /eremita & sognatore), bisogna calarsi fortemente nello spirito del paesaggio toscano, nella sua aria e luce, nei tempi silenti…di un sapore rurale…tutto certamente lontano, con cronometrie diverse, dalle ricerche super tecnologiche, e dalle sperimentazioni tra forme e nuovi materiali.
Nova Atlantide. Sull'acqua |
Nova Atlantide. Grandi Corti |
Qui vige la fabbrica tradizionale del cotto o dell'intonaco dipinto… osservando i 160 disegni di Nova Atlantide affiora un "manuale di comportamenti", un inventario di soluzioni, che suggerisce segni efficaci con stemperamenti nel paesaggio, assunzioni di registri a ritmo di sequenza che possiamo ritrovare in Minardi alla Pescaia San Niccolò di Firenze, in Natalini a Palazzuolo e Firenze, in Carmassi a Pisa, Pellegrini con la casa dell'apicultore, in Vittorio Savi con la propria casa a Doccia di Pontassieve… stando nel territorio regionale…, un principio per poter generare e ritrovare un regionalismo critico secondo Colquhoun o meglio ancora un ritrovamento del classico nel primitivo vernacolare dove impera "less is more".
Nova Atlantide. Lungofiume |
Nova Atlantide. Racchiuso |
Le casette di Andreini della Nova Atlantide riportano per primo impatto ai giochi infantili, alle costruzioni di legno, ma i fini tagli e raffinate soluzioni ribaltano la lettura in un sogno dove s'aggira la ragione dell'identità.
La Toscana è presente, come terra… bruciata di Siena, come il silenzio del cielo,… come l'ordine delle tessiture, …. come i filari dei cipressi che delimitano in modo costruito parti di paesaggio.
Nova Atlantide. Lungomare |
Nova Atlantide. Torri |
Nova Atlantide. Sportivo |
Ammiro il lavoro di Andreini, e penso alle mie "cinque terre" formidabili campionari di soluzioni di vita, con le addizioni dei corpi di fabbrica che mutevoli germogliano modificando i profili…contraddizione & complessità si moltiplicano tra giunti ed incastri, sovrapposizioni & superfetazioni generando figure frattaliche interessanti… nei progetti di Andreini ci sono visioni associative, pontevecchio e dintorni, Montalcino e Pienza, casolari & cascine, Siena e le Abbazie…il suo segno ha la capacità di metabolizzare il senso del paesaggio rendendolo costruito e sublime…un perdersi nell'immagine e nell'immaginazione ma concreta con consapevole perizia del fare, misurato, parsimonioso…genuino & costruttivo.
Progetto in corso. Collegio studentesco a Firenze
Questo modo di affrontare il progetto, legato alle realtà localiste e ai mondi di produzione misurata…al passo delle trasformazioni specifiche…lontano dalle chiassose forme stranite di ultima moda che intrippano grandi e bambini per effimere stagioni… è una scelta, di vita consapevole, un ritiro che paga nel tempo, una scelta che precedenti generazioni hanno già praticato, …pensiamo a Gabetti & Isola e Raineri, il ritorno in quella dimensione di Valle, un Manfredini, Culotta & Leone, …sino al Guerri, Burelli e lo Zucchi a Venezia e Galantino sul lago d'Orta…la giovane Lafuente Dico e sostengo questo per cognizione di causa, non per posizioni teoriche, né pre-confezionate o per schieramenti ideologici culturali, ma per contingenze operative…mi è capitato di progettare a Recco (città cancellata dall'ultima guerra e interamente costruita… nuova) e data la dimensione non certamente metropolitana (dove forse tutto è permesso anche concettose operazioni tipo Actiegroep, A12 o di un Boeri o per meglio dire secondo le tendenze di Gomorra) il cercare radicamento, indagare sui segni possibili di una frequenza plausibile di comprensione, la fatica di cercare indicatori pur deboli per costruire il telos (inteso nel senso più profondo secondo Italo Calvino nelle città invisibili) di relazione del progetto, per farsi comprendere…
Progetto in corso. Centro religioso a Padova
Dopo un silenzio stampa sul profilo di questo architetto, visto che viene promosso persino – nel Catalogo della Mostra "DAL FUTURISMO AL POSSIBILE FUTURO" a Tokio nel 2002, come fra i più interessanti 60 architetti selezionati a rappresentare l'architettura italiana in Giappone credo sia doveroso ridonargli spazio di visibilità…con nuove opere e cantieri.
Abbiamo la fortuna che si rifà vivo in piena vena creativa, fuori dai confini regionali, con verve e tensione stilistica, sempre attento agli equilibri.
Progetto in corso. Centro polifunzioanale a Firenze
In ultimo introduce il frammento ed il bricolage ,come strumento… già espresso nella Nova Atlantide (sua vera città di riferimento – o meglio il collage delle città vissute nelle loro parti migliori) che viene posta come enigma di un possibile mondo…dove solo nell'interno (spazio interno) si può concludere…questo suo presenziare con spazi religiosi a Bologna e Catania, gli si pone dinnanzi il tema delle relazioni che ha reso equilibrato il lavoro sino ad oggi.
Trovo di notevole interesse i cantieri a Poggiolo e Albergheria a Montalcino che ho visto e apprezzato proprio sotto il sole estivo…e il Complesso residenziale Palazzuolo a S.Quirico d'Orcia.
Per quanto riguarda i siti di Albergheria e Palazzuolo non c'è ancora la documentazione fotografica definitiva ma questo che mostriamo ne è un anticipo.
Mentre la casa Aggiunta, casa Bifronte e casa Chiostro a S.Angelo in Colle, casa Trilogia a Buonconvento, complesso residenziale Nuovo Borgo a Torrenieri sono costruzioni che in qualche modo già conosciamo.
Mauro Andreini si è laureato presso la Facoltà di Architettura di Firenze elaborando un progetto di riqualificazione urbana dell'area Parterre a Firenze.
Svolge attività professionale in proprio con sede in Montale(Pt) e Montalcino(Si).
Nel 1984 e 1985 ha esposto in mostra personale a Firenze e Roma una raccolta di disegni architettonici presentata dal Prof. G. K. Koenig.
Dall'A.A.95/96 all'A.A.97/98 è stato Professore a contratto all'Università di Firenze.
Libri
- M.Andreini. PERMANENZE E MODIFICAZIONI DELLA ARCHITETTURA- Murst1990
- M.Andreini. ARCHITETTURA IN CORSO, Electa 1991
- M.Andreini. NOVA ATLANTIDE, Librìa 1995
Principali nuove edificazioni
Periodo 1985 – 1991
Casa unifamiliare "IL TEMPIO" a S.Angelo in Colle (Si)
Casa trifamiliare "L'AGGIUNTA" a S.Angelo in Colle (Si)
Casa bifamiliare "IL CHIOSTRO" a S.Angelo in Colle (Si)
Casa unifamiliare "LA BIFRONTE" a S.Angelo in Colle (Si)
Casa bifamiliare "TRILOGIA" a Buonconvento (Si)
Complesso Residenziale "IL NUOVO BORGO" a Torrenieri (Si)
Periodo 1992 – 1998
Complesso Residenziale "BELLARIA" a Montalcino (Si)
Complesso Residenziale "POGGIOLO" a Montalcino (Si)
Complesso Residenziale "PALAZZUOLO" a S.Quirico d'Orcia (Si)
Complesso Residenziale "ALBERGHERIA" a Montalcino (Si)
Periodo 1999 – 2002
CHIESA e Centro Comunitario a Firenze
CHIESA e Centro Comunitario a Bologna
CHIESA e Centro Comunitario a Mirabella I.(Ct)
Progetti in Corso
COLLEGIO E CENTRO SERVIZI a Firenze