Micro Mobility Systems, azienda svizzera, fa 'rinascere' l'Isetta con la Microlino
Forse in vendita dopo il 2018, con propulsione 100% elettrica
A oltre cinquant'anni dal suo debutto, l'iconica Isetta torna - meglio, prova
a ritornare - sul mercato attraverso un'interpretazione 100% elettrica firmata
dalla svizzera Micro Mobility Systems.
Rispetto alla creazione originale del milanese Renzo Rivolta datata 1952, poi
passata nell'ambito Bmw che tra il 1955 e il 1962 ne ha prodotti 160mila
esemplari, la 'quasi Isetta' elvetica propone la stessa funzionale compattezza,
con due posti anteriori (accessibili aprendo a libro il frontale) e due posti
di fortuna posteriori, ma con un'unità elettrica da 15 kW al posto del motore a
scoppio di 247 cc da 12 Cv della sua progenitrice.
Le differenze sono numerose, dettate non solo dalla evidente disponibilità di
materiali e componentistica più moderni rispetto a quelli dell'immediato
dopoguerra, ma anche da una filosofia di base che punta a raggiungere i più
elevati livelli di eco-compatibilità.
I costi di produzione di una Bmw i8, di una Porsche Panamera Ibrida o di una
Tesla - afferma l'azienda elvetica - sono molto elevati, anche in termini
d'impatto sull'ambiente.
Non basta, insomma, eliminare o ridurre il consumo dei carburanti fossili per
definirsi 'costruttori verdi'.
E la soluzione proposta con la Microlino va esattamente nella direzione (già
percorsa da Smart con la ForTwo ED o da Renault con Twizy) di occupare poco
spazio sulle strade, di contenere al massimo il peso, di utilizzare batterie di
modeste dimensioni e di costo contenuto, di non gravare sul portafogli del
cliente per puntare ad una diffusione 'democratica' della eco mobilità.
Wim Ouboter, titolare della Micro Mobility Systems - che si occupa anche di
altri veicoli elettrici a basso impatto - ha iniziato il progetto della Isetta
del futuro nel 2015, dopo aver avuto la certezza dell'abbandono da parte di Bmw
del programma che era stato avviato nel 2008.
Con Ouboter hanno lavorato alcuni studenti della facoltà di scienze applicate
della Zurich University e i progettisti della società specializzata Designwerk.
Microlino, dopo essere stata svelata in marzo al Salone di Ginevra, è passata
ora alla fase dei collaudi su strada che stanno però evidenziando la necessità
di un ulteriore sviluppo.
Per questo sembra credibile la notizia riportata da Wired che parla di un
lancio commerciale dopo il 2018, con prezzi che potrebbero spaziare tra 9.000 e
13.500 dollari, cioè 7.900 e 11.800 Euro.